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Dopo aver ricevuto un rifiuto ufficiale da Mamdouh Shoukri, rettore dell'Università di York, per un incontro riguardante chiarimenti sui fatti avvenuti a Marzo 2013, dimostranti si sono riuniti all'Ufficio dei Governanti della York University, per pretendere il ritiro delle sanzioni contro la loro associazione e il ritiro della notifica violazione di domicilio per uno studente.
L'associazione AMCHA, gruppo filo israeliano californiano, colpisce ancora. L'organizzazione, impegnata nel monitoraggio dei gruppi di solidarietà con la Palestina nei campus delle università e dedicata alle azioni legali per contrastare l'attivismo filo palestinese, sta continuando a prendere di mira il professore David Klein, docente di matematica all' Università Statale della California di Northridge (CSUN).
La scorsa settimana l'AMCHA ha inviato una lettera all'ufficio amministrativo dell'università sostenendo che Klein avesse violato la legge facendo pubblicità al movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) sul proprio sito web gestito dai server dell'istituto universitario, accusando il professore anche di usare il suo account mail universitario per promuovere la candidatura al Congresso del Partito Verde di un sostenitore del BDS.
Leggi: David Klein, docente universitario alla CSU, attaccato per la sua vicinanza al movimento BDS
La seguente lettera aperta è stata scritta da Joan W. Scott, titolare della cattedra dedicata al professore Harold F. Linder presso la Scuola di Scienze Sociali dell'Università di Princeton, ed è stata pubblicata sul Giornale della Libertà Accademica, pubblicazione periodica dell'Associazione Americana dei Professori Universitari (AAUP).
Leggi: Joan W. Scott all'Associazione Americana dei Professori Universitari: ho cambiato idea sul...
Pubblichiamo la risposta ad una proposta di una vacanza "studio" in Israele rivolta ai ragazzi dai 8-18 anni.
Gentile Riccardo Celani,
non proporrò ai miei alunni vacanze studio in Israele.
Israele ha costruito un Muro coloniale in totale disprezzo della decisione della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) che lo ha giudicato illegale. Dopo oltre 40 anni di occupazione della Cisgiordania Palestinese (compresa Gerusalemme Est), della Striscia di Gaza e delle alture siriane del Golan, Israele continua a espandere le colonie ebraiche. Israele si è annessa unilateralmente Gerusalemme-Est occupata e le alture del Golan e sta ora di fatto annettendosi per mezzo del Muro parti importanti della Cisgiordania.
Più di sessanta anni dopo che lo Stato di Israele è stato costituito sulla terra ripulita etnicamente dei suoi proprietari palestinesi, una maggioranza di palestinesi sono profughi, molti dei quali senza una nazione. Inoltre, il rafforzato sistema israeliano di discriminazione razziale contro i suoi cittadini Arabo-Palestinesi rimane intatto.
Non intendo sostenere tale politica in alcun modo. Al contrario ritengo che, come è stato fatto in passato con il Sudafrica dell'apartheid, dovremmo sostenere una campagna di boicottaggio della politica dello Stato di Israele.
Stefania Fusero
Un classico argomento che viene mosso contro il BDS (il movimento di boicottaggio disinvestimento e sanzioni nei confronti di Israele), e soprattutto contro il boicottaggio accademico, è sempre stato il presunto “bisogno di relazionarsi” in qualche modo con gli israeliani. Durante i 46 anni di occupazione militare, sono stati numerosi i tentativi di “relazione”, ognuno dei quali è stato caldamente benvenuto da Israele e dalle sue istituzioni accademiche.
Leggi: La fallacia di relazionarsi con le istituzioni accademiche israeliane
L'UE concede nuovi finanziamenti per la scienza ad Ahava, società che trae profitti dall’occupazione
Máire Geoghegan - Quinn, commissario scientifico dell'UE, dà una mano a Israele dell’Apartheid
di David Cronin
Quando è stata l'ultima volta che l'Unione europea ha deciso di favoreggiare un crimine di guerra?
Ho appena saputo che il 5 luglio di quest'anno l'UE ha approvato una sovvenzione ad Ahava, società di cosmetici con sede in un insediamento israeliano nella Cisgiordania occupata.
Secondo l’accordo tra l'UE e la ditta, Ahava coordinerà il progetto SuperFlex sulla ricerca di trattamenti per la pelle. Più di € 6.000.000 del bilancio del progetto proviene da fondi comunitari.
L'obiettivo di SuperFlex è quello di sviluppare nuovi prodotti cosmetici per anziani. Ciò indica che i funzionari di Bruxelles sono più interessati a trovare una cura per le rughe che nel far rispettare il diritto internazionale.
Recentemente, uno dei più grandi enti israeliani di sviluppo di armamenti ha ricevuto il via libera ad operare sul suolo statunitense: il Consiglio della Città di New York ha approvato un prestito per la Cornell University per la costruzione un grande campus di ingegnerie e scienze applicate in partnership con il Israel Institute of Technology, meglio conosciuto con il nome di Technion, con sede ad Haifa.
Il progetto, della grandezza di quasi 200.000 m², finanziato con le tasse dei contribuenti statunitensi, sarà sito a sud di Roosevelt Island, in una parte di territorio quasi internamente residenziale tra i quartieri di Manhattan e Queens.
I professori Stuart Rees, presidente della Sydney Peace Foundation e Jake Lynch, direttore del Sydney University's Centre for Peace and Conflict Studies (CPACS), sono stati minacciati di azioni legali nei loro confronti da Shurat HaDin, uno studio legale israeliano, per mezzo di suoi rappresentanti che operano in Australia.
I reclami sostengono che i due professori starebbero sostenendo politiche razziste e discriminatorie attraverso il loro supporto al movimento internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS).
Il movimento BDS è un appello per la giustizia per la società civile palestinese, in ogni suo aspetto, ed è supportato in tutto il mondo da organizzazioni dei diritti umani, delle società civili, da chiese e sindacati. E' una forma di resistenza popolare e solidarietà internazionale non violenta, in protesta delle continue violazioni israeliani dei diritti umani dei palestinesi e della legge internazionale.
Il distaccamento della costa ovest negli Stati Uniti di Students for Justice in Palestine (SJP) accoglie con piacere il rigetto da parte dello U.S. Department of Education’s (DOE’s) delle richieste di Title IV contro tre università californiane (UC Berkeley, UC Santa Cruz, and UC Irvine) che accusavano l'attivismo per il supporto dei diritti umani dei palestinesi come fattore di ostilità per gli studenti ebrei nell'ambiente universitario. Queste accuse sono state solo le ultime di una lunga serie [1] di attacchi intimidatori contro gli attivisti pro Palestina che mirano a scoraggiare, censurare e calunniare le azioni in favore dell'uguaglianza e della libertà dei palestinesi.
Leggi: Students for Justice in Palestine: rigettate le accuse contro tre università statunitensi
Mandiamo un messaggio all'Università di Manchester per chiedere che venga annullato il recente memorandum d'intesa con l'università israeliana Technion, istituzione che sviluppa attivamente tecnologie sulle quali Israele fa affidamento per mentenere la sua occupazione dei Territori Palestinesi.