L'associazione AMCHA, gruppo filo israeliano californiano, colpisce ancora. L'organizzazione, impegnata nel monitoraggio dei gruppi di solidarietà con la Palestina nei campus delle università e dedicata alle azioni legali per contrastare l'attivismo filo palestinese, sta continuando a prendere di mira il professore David Klein, docente di matematica all' Università Statale della California di Northridge (CSUN).
La scorsa settimana l'AMCHA ha inviato una lettera all'ufficio amministrativo dell'università sostenendo che Klein avesse violato la legge facendo pubblicità al movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) sul proprio sito web gestito dai server dell'istituto universitario, accusando il professore anche di usare il suo account mail universitario per promuovere la candidatura al Congresso del Partito Verde di un sostenitore del BDS.
Il tentativo di agire per vie legali contro Klein fa parte di una più ampia campagna dell'AMCHA volta alla sorveglianza delle attività BDS nei campus universitari, bollate dall'associazione in questione come antisemite.
Il reclamo è una chiara rappresaglia per un passato tentativo di usare strumenti legali per impedire a Klein di hostare il sito web. Reclamo mosso da Tammi Rossman-Benjamin, docente all'Università della Californa, e dal presidente dell'AMCHA che è stato rigettato dall'università. Allora, quando Rossman-Benjamin menzionò simili accuse in passato, il rettore dell'università affermò che, sebbene si trovasse anche lui personalmente a disagio con parte del materiale del sito web, “l'Università della California sostiene e preserva i principi della libertà accademica, e che Klein avesse dunque diritto ad esprimere il suo punto di vista. Diritto che si estende anche il sito web personale degli individui hostato dai server dell'università, inteso come mezzo di comunicazione.” Il rettore della CSU ha anche chiarito che il sito web personale di Klein non corrisponde all'opinione dell'Università.
Il Procuratore Generale della California rigettò le richieste di Benjamin di perseguire Klein legalmente lo scorso Giugno.
Ora, Benjamin si basa su una parte del Codice Educativo Californiano che vieta l'uso del nome della CSU al fine di promuovere iniziative politiche come il boicottaggio. Nella lettera spedita da Benjamin si afferma che l'università non abbia date il benestare per l'uso del sito e che Klein stia usando il sito dell'università per promuovere il movimento BDS. Nella lettera, l'AMCHA minaccia anche di nel caso l'università non voglia prendere provvedimenti, allora si darà inizio ad una campagna per bollare non solo la CSU come istituzione che condona comportamenti antisemiti, ma anche come istituzione che li promuove.
Benjamin ha testimoniato all'incontro con l'ufficio di amministrazione della CSU ieri, testimonianza a cui hanno fatto seguito le dichiarazioni di due membri dell'associazione Jewish Voice for Peace (JVP): Estee Chandler e Carol Smith. Le due donne hanno dichiarato che “rifiutano i tentativi di limitare il diritto di espressione e di dibattito nei campus per limitare le critiche alle politiche dello Stato di Israele”
In una lettera datata 22 Settembre 2013 indirizzata agli amministratori dell'università, i funzionari legali Liz Jackson e Jim Lafferty hanno spiegato come Benjamin stesse distorcendo lo spirito della legge su cui si basa il suo reclamo: “E' chiaro come dal contesto si evinca che il tentativo di disqualificare le opinioni personali di un individuo attribuendole a linee politiche ufficiali dell'università, cosa di non c'è alcuna prova.”
Gli avvocati hanno anche aggiunto come gli attacchi di Benjamin a Klein fossero finalizzati a scoraggiare il dialogo tra gli studenti, tra le facoltà e chiunque altro tenti di sollevare critiche alle politiche governative israeliane.
Fonte: mondoweiss.net
Traduzione: BDS Italia