LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Notizie BDS

Notizie internazionali del movimento globale BDS.

Foto Protest Stencil

PER UN’IMMEDIATA PUBBLICAZIONE

In una lettera pubblicata oggi [19 feb 2020, NdT], oltre 80 gruppi progressisti e antirazzisti di tutta Europa hanno chiesto di inserire la lotta contro l’apartheid israeliana nelle mobilitazioni in Europa per l'annuale Giornata internazionale delle Nazioni Unite contro il razzismo e la discriminazione razziale del 21 marzo. Sindacati, gruppi di ebrei progressisti, femministe e gruppi LGBTQIA + provenienti da Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Slovenia, Spagna e Regno Unito sono tra le organizzazioni firmatarie di una lettera che approva il coordinamento degli eventi per la annuale settimana contro l’apartheid israeliana (IAW) con le manifestazioni contro il razzismo del 21 marzo.

La Giornata internazionale contro il razzismo e la discriminazione razziale del 21 marzo è il giorno designato dalle Nazioni Unite per commemorare il massacro commesso dal regime di apartheid sudafricano a Sharpeville, dove la polizia uccise 69 neri sudafricani.

Lo scorso anno le esportazioni di ortaggi verso Israele hanno raggiunto un valore di 81,25 milioni di euro, pari al 68 % delle esportazioni complessive di ortaggi dalla Cisgiordania [Khalil Hamra / AP]

Le forze armate israeliane hanno bloccato le esportazioni agricole palestinesi attraverso la Giordania coll'ultima escalation di una guerra commerciale che dura da mesi e che arriva tra i timori di un riaccendersi della violenza nella regione per il controverso piano per il Medio Oriente sostenuto dagli Stati Uniti.

Seguendo le direttive del ministro della Difesa Naftali Bennett, l'esercito israeliano ha dichiarato che non avrebbe permesso ai palestinesi di trasferire i loro prodotti attraverso il loro valico di frontiera verso la Giordania, l'unica via di esportazione diretta della Cisgiordania occupata verso il mondo esterno.

L'Autorità Palestinese, appoggiata dall'Occidente, ha affermato che le forze israeliane ai posti di blocco hanno bloccato le spedizioni di ortaggi che stavano per essere esportate all'estero.

Foto: 7iber / Sherbel Dissi

Ci congratuliamo con il Parlamento giordano per la rigorosa decisione presa la scorsa domenica di rifiutare l'importazione di gas naturale da Israele. Chiediamo al Parlamento di adottare le misure necessarie per convertire questa decisione in una legge vincolante.

Il Comitato nazionale palestinese del BDS accoglie con favore la decisione del Parlamento giordano di vietare al governo di importare il gas naturale da Israele. Chiediamo al Parlamento giordano di trasformare questa decisione in una legge vincolante.

Ci uniamo alla stragrande maggioranza in Giordania e nel mondo arabo nel chiedere che il governo giordano, insieme al governo egiziano, pongano fine alle importazioni di gas da Israele.

Israele usa i proventi di questi accordi sul gas per perpetuare il suo regime di occupazione, di apartheid e di colonialismo di insediamento contro il popolo palestinese. Questi accordi disastrosi pongono anche i bisogni energetici di questi paesi in ostaggio di Israele.

pic.twitter.com/3B254mV3CT

Fonte BNC

Traduzione di BDS Italia

Grazie al vostro supporto, il nostro movimento BDS per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza ha continuato a crescere in dimensione e impatto nel 2019

L'amministrazione Trump e il governo Boris Johnson, entrambe anti-palestinesi, sono più che mai impegnati direttamente nella disperata guerra di repressione israeliana contro la difesa dei diritti dei palestinesi e in particolare il movimento BDS. Grazie al tuo supporto, il nostro movimento BDS per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza ha continuato a crescere in dimensione e impatto nel 2019

 Dona ora per aiutarci a rispondere.

Ecco alcuni aspetti salienti dell'impatto del BDS nel 2019:

Traduzione del tweet del BNC https://twitter.com/BDSmovement

La corte suprema dell'UE ha obbligato l'UE a etichettare i prodotti degli insediamenti illegali israeliani per non appoggiare il trasferimento di popolazioni attuato da Israele che costituisce un crimine nei confronti dei palestinesi. Sono necessarie maggiori pressioni per costringere l'Europa a porre fine all'ipocrisia e vietare tutte le relazioni economiche e finanziarie con gli insediamenti.

Obbligando l'UE e gli Stati membri a etichettare i prodotti [importati, N.d.T.] dagli insediamenti illegali di Israele, la corte suprema dell'UE ha inferto un duro colpo alla politica israeliana di apartheid riguardo ai trasferimenti di popolazioni.

Sono necessarie maggiori pressioni pubbliche e legali per costringere l'UE a rinunciare al suo doppio standard nei confronti di Israele e ad adempiere ai suoi obblighi ai sensi del diritto dell'UE e internazionale di smettere di assistere questo regime israeliano illegale e criminale nei confronti del popolo palestinese.

Come minimo, ciò richiede che l'UE vieti tutte le attività commerciali con gli insediamenti, invece di limitarsi a etichettare i loro prodotti.

BDSmovement.net

Fonte : BNC

Traduzione di BDS Italia

In ottobre l'Autorità Palestinese ha deciso di vietare le importazioni di bestiame israeliano [AFP]

Muhammad Shehada*

L'ex ministro israeliano della Giustizia e membro della Knesset, Ayelet Shaked, ha dichiarato la scorsa settimana che "non dovrebbe esistere nessuna situazione in cui i palestinesi possano importare merci a piacimento, mentre boicottano i prodotti israeliani. Dobbiamo fermare questo processo."

Minacciando dure rappresaglie contro la popolazione sotto occupazione, Shaked ha citato i recenti tentativi del nuovo primo ministro dell'AP Mohammad Shtayyeh di ridurre la dipendenza palestinese dal mercato e dall'economia israeliani.

Nel mese di ottobre, l'AP ha deciso di vietare le importazioni di bestiame israeliano e di cercare fornitori alternativi nei paesi arabi vicini come la Giordania. Secondo Shaked, questa misura ha avuto un forte impatto negativo sul sostentamento di circa 500 agricoltori israeliani e ha messo in pericolo la loro attività.

L'attacco di Shaked è stato solo una delle tante dichiarazioni simili fatte di recente da funzionari israeliani, impegnati a dissuadere ad ogni costo l'AP dal tentativo di far avanzare il disimpegno economico da Israele.

Alcuni giorni prima, ad esempio, il coordinatore israeliano delle attività governative nei territori (COGAT), che dirige e amministra l'occupazione, ha minacciato di impedire all'AP di importare prodotti agricoli israeliani in Cisgiordania o di esportare prodotti palestinesi verso Israele, a meno che l'AP non ritiri il divieto sul bestiame israeliano.

Oslo si unisce ad altri cinque comuni norvegesi e ad un consiglio di contea nel mettere al bando i beni e i servizi provenienti dagli insediamenti israeliani.

Con una decisione storica, il neo-eletto Consiglio comunale di Oslo sta escludendo dagli appalti pubblici i beni e i servizi degli insediamenti coloniali israeliani. Il bando sulle merci provenienti dagli insediamenti illegali di Israele nei territori palestinesi occupati fa parte della piattaforma recentemente adottata per il 2019-2023, approvata dal Consiglio comunale di Oslo recentemente eletto guidato dalla sinistra socialista (SV) e dai partiti laburista e verde.

Nonostante gli sforzi congiunti di Israele e dei suoi alleati di destra in Norvegia e nel mondo per impedire le misure di responsabilizzazione a sostegno dei diritti dei palestinesi, Oslo, la capitale e la più grande città della Norvegia, è ora diventata il sesto comune norvegese, insieme a un Consiglio provinciale, a porre al bando beni e servizi provenienti dagli insediamenti coloniali.

Aerei da guerra israeliani effettuano un sorvolo cerimoniale della centrale elettrica a carbone Orot Rabin della Israel Electric Corporation, per celebrare ciò che Israele chiama il suo Giorno dell'Indipendenza, maggio 2017. La compagnia elettrica è profondamente complice delle violazioni israeliane dei diritti dei palestinesi. Via Facebook

Nel Quebec, gli attivisti festeggiano dopo che la loro compagnia elettrica nazionale ha rifiutato di rinnovare un accordo con la sua controparte israeliana. "Questa vittoria è importante per noi del Quebec", ha detto John Philpot, avvocato internazionale e membro della Coalition BDS Québec, a The Electronic Intifada. "Noi del Quebec siamo orgogliosi del successo ottenuto dalla nostra campagna di solidarietà a sostegno del popolo palestinese, vittima dell'occupazione sionista e colonialista della loro patria".

Comitato nazionale di lavoro per le attività sul BDS approvato alla convenzione nazionale dei DSA del 2019. Nel 2017, l'organizzazione ha aderito al movimento BDS.

Il 3 agosto, alla convezione nazionale del 2019 dei Democratic Socialists of America (DSA), l'organizzazione socialista più importante e in crescita negli Stati Uniti, con due membri al Congresso, i DSA hanno approvato una risoluzione che istituisce un gruppo di lavoro nazionale dedicato in materia di BDS e di solidarietà con la Palestina. I DSA hanno aderito al movimento BDS alla loro convezione nazionale del 2017. Di seguito è riportato il testo della risoluzione no.35, approvata dai DSA nel 2019, che istituisce un gruppo di lavoro nazionale in materia di BDS e di solidarietà con la Palestina.

Si delibera che i Democratic Socialists of America costituiscano un gruppo di lavoro nazionale dedicato al BDS e alla solidarietà con la Palestina;

Si delibera che il [Comitato, N.d.T.] nazionale favorisca l'autonomia della leadership e dell'appartenenza a detto gruppo di lavoro;

Si delibera che il [Comitato, N.d.T.] nazionale riaffermi la solidarietà col BDS e con la Palestina come una priorità per la programmazione nazionale e si impegni in ulteriori attività in solidarietà con il movimento BDS, il quale sollecita interventi nonviolenti su Israele fino a quando [questo, N.d.T.] non soddisfi tre esigenze: porre fine alla sua occupazione e colonizzazione di tutte le terre arabe e metta in atto lo smantellamento del Muro; riconoscere i diritti fondamentali dei cittadini arabo-palestinesi di Israele alla piena uguaglianza; e rispettare, proteggere e promuovere i diritti dei rifugiati palestinesi di tornare alle loro case e proprietà come previsto dalla risoluzione ONU 194.

Ciò in considerazione del fatto che nel corso della loro convenzione nazionale del 2017 i Democratic Socialists of America (DSA) hanno aderito al movimento per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BDS);

Ciò in considerazione del fatto che il Comitato per l'internazionalismo dei DSA è una commissione chiusa, che funziona in base alle richieste, con un numero limitato di punti, e quindi non può facilitare un tipo di collaborazione aperta della base, necessaria per far avanzare il lavoro di solidarietà su BDS e Palestina;

Ciò in considerazione del fatto che i gruppi di lavoro aiuteranno a collegare i DSA con movimenti sociali critici e forniranno un importante meccanismo attraverso il quale i membri dei DSA possano mobilitarsi attorno a questioni particolari all'interno dell'organizzazione e che chiunque possa diventare membro;

Ciò in considerazione del fatto che numerose sedi locali dei DSA sono già coinvolte nella solidarietà con la Palestina a livello locale e nazionale e nell'organizzazione di campagne BDS, in coordinamento con le organizzazioni di solidarietà con la Palestina locali e nazionali, e che il consolidarsi e il coordinarsi di tali sforzi svilupperebbero e amplierebbero ulteriormente questo lavoro nelle sedi dei DSA;

Fonte: BNC

Traduzione di BDS Italia

Demolizione di case a Wadi Hummus, Gerusalemme Est occupata (Ahmed Mezher - WAFA APA)

Lunedì Israele ha commesso il suo più grande crimine dal 1967 in tema di pulizia etnica contro il quartiere palestinese di Wadi Hummus, nella Gerusalemme Est occupata. Nel corso di un raid militare iniziato all'alba, i soldati israeliani hanno distrutto, in poche ore, le case di centinaia di famiglie palestinesi. Questo attacco è arrivato quasi immediatamente dopo l'autorizzazione delle demolizioni da parte di un tribunale militare israeliano. A Wadi Hummus altre 116 case si trovano a rischio imminente di demolizione.

La rilevanza di questa azione non è data soltanto dalla sua grande estensione.