Notizie BDS
Notizie internazionali del movimento globale BDS.
[Foto: Municipio di Gand, Belgio]
Il voto riflette l'impegno crescente nel ritenere Israele responsabile delle sue gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi
Il mese scorso, il Consiglio comunale di Gand, in Belgio, ha votato a favore del divieto imposto alle compagnie coinvolte in violazioni dei diritti umani di intrattenere rapporti commerciali con la città.
Gli attivisti per la solidarietà con i palestinesi insieme all'associazione Ghent Action Platform Palestine (GAPP) sono stati la forza trainante di questo voto.
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Foto: da destra a sinistra, il dissidente israeliano Ronnie Barkan, l'attivista palestinese Majed Abusalama, l'attivista del BDS Christoph Glanz celebrano la vittoria
Un tribunale tedesco ha confermato che la difesa del BDS e dei diritti dei palestinesi rientra nella libertà di parola e nella libertà di assemblea, diritti tutelati dalla costituzione tedesca e fondamentali per la democrazia. La corte ha stabilito che la città tedesca di Oldenburg ha violato illegittimamente questi diritti fondamentali nel revocare la concessione di uno spazio per eventi, costringendo un gruppo di solidarietà con la Palestina a cancellare la sua conferenza pubblica sui diritti dei palestinesi. La sentenza della Corte è "un passo importante verso una discussione pubblica più informata e democratica in Germania nelle occasioni di dibattito su Israele e sul popolo palestinese.”
A maggio 2016, la città tedesca di Oldenburg ha impedito che si tenesse una conferenza pubblica intitolata "BDS: una campagna per i diritti umani dei palestinesi", ritirando agli organizzatori dell’evento il permesso di utilizzare lo spazio per gli eventi [già concesso]. Il 27 settembre 2018, il tribunale amministrativo di Oldenburg ha stabilito l'illegalità dell'annullamento del contratto con il gruppo BDS Initiative-Oldenburg.
Il Congresso nazionale cileno ha scelto a stragrande maggioranza di vietare i prodotti provenienti dagli insediamenti illegali israeliani costruiti sulle terre palestinesi rubate.
Con una maggioranza schiacciante, il Congresso nazionale cileno ha approvato una risoluzione che chiede al governo di "vietare l'ingresso di articoli prodotti e proveniente dalle colonie israeliane insediate nei territori palestinesi occupati.” La risoluzione ha ottenuto 99 voti a favore e solo 7 contro.
La risoluzione è stata discussa nell'ambito della Giornata internazionale di solidarietà con il Popolo palestinese. Il testo afferma che "dal 1947 vi è stata un'espulsione permanente di palestinesi con perdita del loro territorio, il che ha reso impossibile il pieno esercizio del diritto alla sovranità nazionale del popolo palestinese".
Una famiglia palestinese di fronte alle rovine della sua casa a Umm al-Hiran, una comunità palestinese che il governo israeliano sta distruggendo per poter costruire al suo posto una città solo per ebrei israeliani. I residenti di Umm al-Hiran sono cittadini israeliani
La società civile palestinese reagisce alla "Legge sullo Stato-Nazione Ebraico" di Israele che definisce senza ambiguità Israele come uno stato che appartiene esclusivamente al "popolo ebraico". Ciò, nonostante il fatto che un cittadino su cinque in Israele sia palestinese autoctono, non-ebreo.
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La mossa segna un netto fallimento degli sforzi israeliani di pubbliche relazioni per affermare la sua rivendicazione illegale su Gerusalemme di fronte alle crescenti richieste di boicottaggio.
Nel disperato tentativo di conservare la manifestazione dell’Eurovisione di fronte alle crescenti richieste di boicottaggio, il governo israeliano ha lasciato cadere la condizione che l'evento debba svolgersi a Gerusalemme.
Ciò segna un evidente fallimento degli sforzi israeliani di pubbliche relazioni per affermare la sua rivendicazione illegale sulla città. Il movimento BDS vede questa come un primo successo della campagna di boicottaggio dell’evento Eurovision 2019 se ospitato da Israele mentre continua le sue decennali gravi violazioni dei diritti umani dei palestinesi.
Le mobilitazioni in tutto il mondo riescono a impedire l'uso della partita da parte del governo israeliano per coprire i suoi crimini di guerra e le gravi violazioni dei diritti umani contro i palestinesi.
Martedì 5 giugno la squadra nazionale di calcio argentina ha annullato la partita "amichevole" con Israele programmata per sabato 9, dopo mesi di campagna del BDS iniziata in Argentina.
I tifosi e i sostenitori dei diritti umani dei palestinesi hanno esortato la squadra argentina e il calciatore superstar Lionel Messi ad annullare la partita, che si doveva svolgere in uno stadio israeliano costruito nel villaggio palestinese di al-Maliha, che fu “ripulito” etnicamente, in risposta alla criminale politica di Israele di “sparare per uccidere o mutilare”, messa in atto contro pacifici manifestanti palestinesi a Gaza.
Anche il calciatore palestinese Mohammad Khalil, la cui carriera è stata stroncata dopo che Mohammad è stato colpito da un cecchino israeliano a entrambe le gambe mentre protestava pacificamente a Gaza, ha chiesto all'Argentina e a Messi di cancellare la partita con Israele.
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU rifiuta categoricamente la risoluzione redatta dagli Stati Uniti che critica Hamas per le recenti violenze di Gaza.
Gli Stati Uniti hanno votato contro una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, elaborata dal Kuwait, che chiedeva la protezione dei civili palestinesi, mentre sono l'unico paese a sostenere la propria risoluzione che condanna Hamas per le recenti violenze nella Striscia di Gaza.
Più di 120 Palestinesi sono stati uccisi e migliaia feriti dalle forze israeliane vicino al confine di Israele durante le settimane di protesta pacifica nella Striscia di Gaza assediata. Tra le vittime ci sono medici, operatori sanitari e giornalisti.
Dieci paesi, tra cui Russia e Francia, hanno votato venerdì a favore della risoluzione patrocinata dal Kuwait.
Un cartello in occasione di una protesta pro-palestinese a Parigi il 12 maggio 2018: l'UE importa merci dagli insediamenti israeliani per un valore stimato annuo di $ 300 milioni. Foto: Etienne Laurent
L'Irlanda e la UE sono complici nel consentire le violazioni di Israele dei diritti dei Palestinesi.
Oggi, i palestinesi di tutto il mondo commemoreranno la Nakba (in arabo per la catastrofe) del 1947-1949 - la pulizia etnica della maggior parte dei nativi palestinesi dalla nostra patria e la sistematica distruzione di centinaia di villaggi e città per la nascita di Israele come stato fondato sull' esclusione.
Nel 1948, quando i paramilitari sionisti costrinsero, sotto la minaccia delle armi, la famiglia della mia defunta nonna, Rasmiyyah, fuori dalla sua spaziosa casa nella pittoresca città di Safad, il processo determinante di colonizzazione dei territori, che fu reso possibile dalla Dichiarazione Balfour, finì per riguardare personalmente la mia famiglia. La Nakba ha modellato la mia identità e l'identità di milioni di altri palestinesi discendenti dei rifugiati.
Leggi: Il boicottaggio è la migliore risposta alle uccisioni illegali israeliane
Israele / TPO*: uso eccessivo della forza a Gaza, un'aberrante violazione del diritto internazionale
MAHMUD HAMS/AFP/Getty Images
Replicando alle notizie secondo cui decine di palestinesi sono stati uccisi e centinaia feriti dall'esercito israeliano durante le proteste lungo la recinzione che separa Gaza e Israele oggi, Philip Luther, Direttore del [Settore] Documentazione e Difesa per il Medio Oriente e il Nord Africa per conto di Amnesty International, ha dichiarato:
"Questo è un altro orribile esempio dell'uso eccessivo della forza e di pallottole vere in maniera del tutto deplorevole da parte dell'esercito israeliano. Questa è una violazione degli standard internazionali, essendo commessi in alcuni casi quelli che sembrano costituire omicidi volontari, configurandosi come crimini di guerra.
Le riprese odierne provenienti da Gaza sono estremamente preoccupanti e dal momento che la violenza continua a crescere a dismisura fuori controllo, le autorità israeliane devono immediatamente tenere a freno le forze armate per prevenire ulteriori perdite di vite umane e lesioni gravi.
Una vasta coalizione di associazioni studentesche della New York University approva l'adesione al BDS, invitando la NYU a disinvestire da compagnie complici dell'occupazione israeliana e impegnandosi a boicottare le istituzioni accademiche israeliane e le conferenze sponsorizzate da Israele.
Noi, le sottoscritte associazioni di studenti, ci impegniamo a partecipare al movimento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) per i diritti umani dei palestinesi
- Boicottando i prodotti israeliani e i beni prodotti nei territori occupati, ad eccezione di quelli fabbricati dai palestinesi. Per una lista dei prodotti da boicottare, vedi https://bdsmovement.net/get-involved/what-to-boycott
- Boicottando le istituzioni accademiche israeliane e le conferenze sponsorizzate dallo Stato di Israele
- Boicottando i gruppi pro-Israele della NYU, Realize Israel e TorchPAC, non co-sponsorizzando eventi insieme a loro, così come boicottando, fuori dal campus, gruppi pro-Israele come Birthright-Taglit, StandWithUs, Christians United for Israel, la Maccabee Task Force, Mosaic United, l’Organizzazione sionista d'America, il Comitato d'azione politica israelo-americana e Lega anti-diffamazione
- Aderendo al movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni
- Invitando la NYU a disinvestire le sue partecipazioni da società e fondi che sono complici dell'occupazione israeliana della Palestina
- Impegnandosi a riconoscere con continuità la terra e la sovranità autoctone
Leggi: Più di 50 associazioni studentesche della NYU aderiscono al movimento per il boicottaggio,...