Questo articolo è ripubblicato da Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC), qui l'articolo originale.
Come diretta conseguenza dell'azione intrapresa dal BDS Japan Bulletin (BJB), il gruppo ha confermato che Shimokitazawa, una filiale di Ozeki, famosa catena di supermercati di Tokyo, ha deciso di interrompere la vendita di vino prodotto negli insediamenti illegali israeliani.
BJB ha inviato una lettera chiedendo al supermercato di non trarre profitto dai crimini di guerra contro i palestinesi attraverso la vendita di prodotti degli insediamenti coloniali illegali.
Di seguito alcuni estratti della lettera:
Ci auguriamo che non continuiate a svolgere un ruolo attivo nella vendita di vini degli insediamenti coloniali israeliani. BDS Giappone è un'organizzazione della società civile che opera in Giappone come parte di un movimento internazionale che chiede che i prodotti israeliani vengano respinti, ritirati e sanzionati al fine di esprimere disapprovazione verso l'occupazione israeliana della Palestina e i crimini di guerra di Israele e di chiedere al questo paese il rispetto del diritto internazionale.
Il fatto di trarre profitto da quanto viene prodotto negli insediamenti israeliani va a scapito della vita delle popolazioni native, e non possono essere trascurate le questioni umanitarie ed etiche. Il Ministero degli Affari Esteri giapponese ha anche ufficialmente avvertito che le attività economiche legate agli insediamenti coloniali israeliani comportano rischi finanziari, di reputazione e legali e che tali attività possono essere considerate violazioni dei diritti umani.
In effetti, i vini degli insediamenti coloniali israeliani sono già stati rimossi da grandi magazzini come Ginza Mitsukoshi e Daimaru Tokyo in risposta agli inviti dei cittadini impegnati col movimento BDS. Inoltre, poiché i consumatori giapponesi sono diventati più consapevoli dei diritti umani, le imprese legate alle violazioni dei diritti umani, come il governo militare in Myanmar e la repressione nella regione autonoma dello Xinjiang Uighur da parte del governo cinese, sono state condannate.
Inoltre, quando nel 2013 le Nazioni Unite hanno pubblicato un rapporto che invitava le società private a "porre fine ai loro interessi aziendali negli insediamenti", anche il governo giapponese ha votato a favore della decisione del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani sostenendola. Lo vogliamo rimarcare.
Pertanto, vi preghiamo di prendere in considerazione la cessazione della vendita di prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani in tutti i vostri supermercati Ozeki.