Per commemorare la Giornata della Terra Palestinese e denunciare il coinvolgimento della CAF nell'apartheid israeliano, si sono svolti numerosi eventi in tutta Europa.
La Federazione generale dei sindacati indipendenti - Palestina e la Nuova Federazione sindacale palestinese hanno scritto una lettera alle istituzioni pubbliche in Europa in cui si legge:
"Le istituzioni pubbliche europee, i principali clienti della CAF, possono e devono escludere la CAF da appalti e contratti in ragione del suo coinvolgimento in gravi violazioni dei diritti umani attraverso la sua attività commerciale nel progetto illegale israeliano del JLR".
Organizzazioni di tutta Europa hanno consegnato questa lettera ai loro rappresentanti eletti chiedendo loro di non aggiudicare appalti pubblici alla CAF, alla società francese Alstom, che si trova nel database delle Nazioni Unite sulle imprese complici dell’insediamento coloniale illegale israeliano, o a qualsiasi altra società che tragga profitto dalle violazioni dei diritti dei palestinesi.
In Spagna il Comité de Solidaridad con la Causa Árabe ha consegnato la lettera al presidente della RENFE, la compagnia ferroviaria nazionale spagnola. Quasi 600 persone hanno inviato e-mail al Ministero dei Trasporti spagnolo e alla RENFE.
La mattina presto, a Saragozza, dove la CAF possiede la fabbrica che produrrà la maggior parte dei componenti per la Jerusalem Light Rail, oltre 20 organizzazioni per i diritti umani e sindacati hanno consegnato una lettera al Presidente e a tutti gli azionisti della CAF.
In Francia, dei gruppi si sono mobilitati a Parigi e St Etienne. A Parigi un gruppo ha consegnato la lettera presso gli uffici della CAF, dove i lavoratori hanno confermato di essere ben consapevoli della campagna di boicottaggio e delle sue richieste.
Gli attivisti a Parigi consegnano una lettera agli uffici locali della CAF
A St Etienne, si è tenuta una protesta simbolica in vicinanza della linea tranviaria costruita dalla CAF. In precedenza a Lione delle organizzazioni avevano distribuito volantini informativi sulla complicità della CAF nell'annessione illegale da parte di Israele della Gerusalemme Est palestinese.
A Oslo, capitale norvegese, i membri del Palestinakomiteen hanno consegnato a mano la lettera presso le sedi governative e hanno scritto una lettera aperta al ministro dei Trasporti chiedendo a lui di rispettare i diritti umani internazionali e alla Norvegia di utilizzare attivamente la sua posizione nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per impedire un ulteriore accaparramento di territori da parte dello Stato israeliano. Quasi 6.000 persone hanno inviato delle lettere alla compagnia ferroviaria norvegese Norske Tog e al ministero dei trasporti norvegese chiedendo l'esclusione della CAF dagli appalti pubblici.
Attivisti in Norvegia consegnano una lettera al ministro dei Trasporti
Nel Regno Unito, centinaia di persone hanno partecipato a una campagna su Twitter chiedendo a HS2 e al Dipartimento dei trasporti di ascoltare le organizzazioni per i diritti umani e gli esperti di studi giuridici sul dovere di escludere la CAF dall'HS2 fino a quando questa non cesserà la sua partecipazione nella costruzione della metropolitana leggera israeliana (JLR) di Gerusalemme.
Allo stesso modo, oltre 1.000 persone hanno contattato le autorità olandesi. La lettera è stata inviata a tre autorità dei trasporti pubblici olandesi (NS, GVB e OV-Utrecht). Dal 2018 la CAF ha vinto almeno tre importanti contratti nei Paesi Bassi, inducendo gli attivisti a fare pressione sulle autorità olandesi perché non li rinnovino ed escludano la CAF da future gare d'appalto.
Nel corso della Giornata della Terra Palestinese nei Paesi Baschi, ci sono state grandi mobilitazioni, sostenute dai principali sindacati che protestavano contro la complicità della CAF e delle istituzioni basche nell'apartheid israeliano. Queste mobilitazioni hanno avuto luogo a Iruña, Donostia, Bilbao e Gasteiz.
Protesta a Bilbao
La società francese Veolia ha perso miliardi di euro di contratti per il suo coinvolgimento nella costruzione della JLR a seguito delle campagne di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) contro di essa. Queste grandi perdite alla fine hanno costretto la società a disinvestire completamente dalle sue attività illegali in Israele.
Fonte: BNC
Traduzione di BDS Italia