LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Notizie BDS

Notizie internazionali del movimento globale BDS.

Il Tel Aviv Pride 2017 in Israele dichiara di celebrare la diversità, ma dietro all’arcobaleno Israele nasconde 69 anni di occupazione, colonialismo, apartheid. Mentre il tema ufficiale di quest’anno è l'accettazione sociale della comunità bisessuale, con il suo slogan “Let it B”, in realtà l’annuale Pride Parade di Tel Aviv non è altro che un esercizio di diplomazia internazionale. Le agenzie governative Israeliane lavorano a stretto contatto con organizzazioni LGBTQ Israeliane per presentare Tel Aviv come un’isola felice progressista in modo da distogliere l’attenzione internazionale dalle quotidiane violazioni dei diritti dei Palestinesi. L’industria del Tel Aviv Pride non si regge da sola. Ogni anno giornalisti internazionali, organizzazioni LGBTQ, il circuito delle imprese e dei gay party, agenzie di viaggio gay, artisti, drag queens e registi sono invitati non solo per promuovere e partecipare al Tel Aviv Pride, ma anche per fornire legittimazione all’ininterrotta oppressione Israeliana dei Palestinesi.

Attivisti protestano contro un evento con un ufficiale militare israeliano a Seattle, il 5 aprile. (Queers Against Israeli Apartheid, Seattle)

Attivisti queer e transgender hanno protestato contro un evento che ha visto protagonista un soldato israeliano a Seattle, il 5 aprile.

Sosteniamo e condividiamo con forza la protesta contro i provvedimenti di cancellazione della programmazione degli spettacoli del cinema Aquila. Uno spettacolo teatrale e due documentari previsti sulla Palestina, di cui uno aveva concorso all'Oscar come miglior film straniero e l'altro era stato nominato ai Nastri d'Argento, al David di Donatello e selezionato a Cannes. La decisione è quindi incomprensibile. Il previsto documentario sul canile municipale, anch'esso cancellato, risponde non solo al libero diritto di critica ma anche al diritto all'informazione che hanno i cittadini sull'andamento della cosa pubblica.

Questi provvedimenti sanno di censura, di divieto di dibattito e di manifestazione del pensiero, che invece in forza dei principi fondamentali della Costituzione non conosce ostacoli, tranne che per l'apologia del fascismo e del razzismo, ovvero di quelle ideologie che si risolvono nella negazione della libertà di manifestazione del pensiero. La stessa critica politica è necessario possa manifestarsi in forme anche aspre, pur non dovendo trascendere nell'insulto e nell'aggressione personale. Si organizzassero dibattiti, incontri di studio, spettacoli diversi, ma non si censurasse più. Bene hanno fatto quanti hanno protestato e per questo ci uniamo a loro.

La Presidenza dell'Anpi provinciale di Roma

Fonte: Anpi Comitato provinciale di Roma

Ha avuto successo pieno il Convegno A Napoli il mondo, organizzato da noi del Comitato BDS Campania contro Israele per libertà, uguaglianza e diritto al ritorno del popolo palestinese con l'Associazione TIRIS per i diritti del popolo Saharawi e l'Associazione ASPER per i diritti umani del popolo Eristreo, con il sostegno dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale di Napoli.

Oltre agli autorevoli interventi previsti dal programma: Fatima Mafoud, rappresentante del Fronte Polisario in Italia, Emilio Druidi dell’Associazione Hasheshia, Mjriam Abu Samra del Youth Palestinian Movement, Marco Fasciglione ricercatore del CNR, Danilo Risi Presidente GG.DD. Napoli, Sandro Fucito Presidente del Consiglio Comunale di Napoli, hanno offerto il proprio contributo intervenendo diversi Consiglieri comunali: Mario Coppeto (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra), Francesco Vermetti (DemA), Eleonora De Majo (DemA), Francesca Menna (Movimento 5 Stelle), erano inoltre presenti i Consiglieri Domenico Palmieri (Napoli Popolare) e Pietro Rinaldi (Sinistra Napoli in Comune a Sinistra), chiediamo scusa se sfugge a questa registrazione la presenza di altri Consiglieri.

NB: dopo la pubblicazione dell’articolo sul Forward, il titolo originale è stato modificato come segue:
L’impegno pro-Israele sta fallendo. Può salvarlo il prendere duramente di mira gli 'istigatori' del BDS?

In un nuovo rapporto che questo mese circola privatamente nei circoli politici ebraici, due tra i principali gruppi pro-Israele riferiscono che i diffusi tentativi di gruppi ebraici di contrastare il movimento BDS hanno ampiamente fallito.

Il rapporto, rilasciato dalla Anti-Defamation League e dal Reut Institute con sede in Israele, sostiene che gli investimenti dei gruppi ebraici per contrastare quello che chiamano "l'assalto alla legittimità di Israele" sono cresciuti di venti volte dal 2010, ma che "i risultati rimangono impercettibili."

Il discorso di Angela Davis alla Marcia delle donne a Washington.

"I diritti delle donne sono diritti umani, in tutto il pianeta, ed è per questo che diciamo: Libertà e giustizia per la Palestina"

Dopo Bondy e Ivry Sur Seine, Clermont-Ferrand approva una mozione contraria ai prodotti degli insediamenti israeliani                                  

Dopo Bondy e Ivry-sur-Seine, la città di Clermont-Ferrand si impegna a sua volta, attraverso un voto espresso lo scorso 16 dicembre, contro l'importazione in Francia di prodotti provenienti dagli insediamenti israeliani.

La Campagna BDS Francia si congratula con i rappresentanti locali dei gruppi del FdG (Front de Gauche: Fronte della Sinistra, n.d.t.) e del partito EELV (Europa Ecologia - i Verdi, n.d.t.) del comune di Clermont-Ferrand, che hanno presentato questa istanza, e i consiglieri eletti di Clermont-Ferrand che l’hanno sostenuta, in convergenza con il movimento di solidarietà per Palestina.

Le autorità israeliane e i loro alleati non impediranno la diffusione della mobilitazione delle istituzioni territoriali interessate ai diritti dei popoli e allo sviluppo di un comportamento etico dei loro cittadini e dei loro rappresentanti eletti!

Recentemente più di 100 delegati sindacali, in rappresentanza di ventinove sindacati e tre milioni di membri provenienti da tutta Europa, si sono riuniti in uno storico primo incontro a Bruxelles per denunciare la complicità dei governi europei con Israele e stabilire una piattaforma che attraversi tutta l’Europa in solidarietà con il popolo palestinese.

Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) in Giordania ha sciolto i suoi contratti con la più grande società di sicurezza al mondo, la G4S, che specula sull'occupazione, a seguito di una campagna in corso del BDS sul ruolo della società nelle violazioni israeliane dei diritti umani.

Gli attivisti per i diritti umani intensificano la pressione sulla società

  • G4S annuncia la vendita della maggior parte delle sue attività in Israele, a seguito di forti pressioni del BDS
  • G4S resta coinvolto nella formazione della polizia e nel business sulla costruzione degli insediamenti israeliani
  • Gli attivisti per i diritti del BDS celebrano la vittoria e invitano a continuare la pressione

La più grande compagnia di sicurezza del mondo, G4S, ha annunciato oggi che sta vendendo la maggior parte delle sue attività in Israele dopo che una efficace campagna contro la società, condotta dal Movimento, a guida palestinese, per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni, (BDS) a favore dei diritti dei Palestinesi, ha causato all’azienda dei "danni di immagine."

Reagendo alle ultime notizie e al fatto che G4S manterrà comunque alcuni progetti illegali in Israele, Rafeef Ziadah, parlando a nome del Comitato Nazionale Palestinese del BDS (BNC), ha dichiarato:

"Siamo riusciti a spingere una delle più grandi aziende al mondo a vendere il suo business principale in Israele. La nostra campagna coordinata a livello globale ha avuto un impatto reale. Continueremo la campagna finché G4S non cesserà ogni coinvolgimento nelle violazioni dei diritti umani dei Palestinesi ".