LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Attivisti protestano contro un evento con un ufficiale militare israeliano a Seattle, il 5 aprile. (Queers Against Israeli Apartheid, Seattle)

Attivisti queer e transgender hanno protestato contro un evento che ha visto protagonista un soldato israeliano a Seattle, il 5 aprile.

L'evento è stato sostenuto dalla LGBTQ Commission, un organo che dà dei consigli ai responsabili municipali sulle questioni lesbiche, gay, bisessuali e transgender.

Due commissari si sono dimessi in segno di protesta pochi giorni prima, criticando la partecipazione del gruppo come un atto di pinkwashing.

Il pinkwashing è una strategia di pubbliche relazioni che sfrutta la supposta apertura di Israele nei confronti delle questioni LGBTQ per deviare le critiche sui suoi abusi che riguardano i diritti umani e i crimini di guerra e come mezzo per costruire il sostegno per Israele tra i liberali e i progressisti occidentali.

Il tenente Shachar Erez, che è stato nell'esercito israeliano per cinque anni, è il primo ufficiale transgender, secondo The Jewish Daily Forward.

Egli partecipa ad una tournée nazionale sponsorizzata dall'esercito e dal Ministero degli Esteri israeliano.

Il tour di S.Erez fa parte della campagna “Brand Israel” (Promuovi Israele, N.d.T.) uno sforzo del governo israeliano al fine di promuovere un'immagine liberale del paese per rinforzare il commercio e il turismo e migliorare la posizione internazionale di Israele.

Il tour è ospitato da StandWithUs, una lobby israeliana finanziata dal governo, che ha legami con attivisti anti-LGBTQ di destra come John Hagee del Christians United for Israel.

Pulizia etnica

Oltre a dare consigli all'amministrazione sulle questioni di genere dell'esercito, The Jewish Daily Forward riferisce che S.Erez lavora "su un progetto nazionale per trasferire le basi militari dal centro alla periferia di Israele".

Ciò indica che S.Erez, un comandante nella sua unità, è coinvolto nell'aiutare a coordinare l'espulsione di massa delle comunità beduine palestinesi dalle loro terre ancestrali, nella parte meridionale del Naqab, secondo la fase attuale del piano di Israele "Negev 2020" atto a "sviluppare" l'area esclusivamente per gli ebrei.

Negev 2020 è presentato come la creazione dell’"Israele di domani" dal Jewish National Fund (Fondo Nazionale Ebraico), l'istituzione quasi ufficiale, statale, che ha svolto operazioni di pulizia etnica nei confronti dei Palestinesi (cacciandoli, N.d.T.) dalle loro terre sin da prima della costituzione di Israele.

Secondo il Fondo Nazionale Ebraico, il piano prevede la "delocalizzazione di tutte le basi dell'esercito israeliano nel Negev", la regione in cui i beduini indigeni resistono ad un ulteriore spostamento forzato.

Nei primi anni 80, il governo israeliano ha sequestrato le terre palestinesi dei beduini della regione per trasferirvi una base aerea dalla penisola del Sinai, mentre si ritirava dal territorio egiziano in base al trattato di pace del 1979.

Secondo Human Rights Watch il Governo ha rimosso forzatamente circa 5.000 beduini e ha espropriato 16.000 ettari della loro terra. Questa procedura di rimozione forzata continua.

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Shachar Erez partecipa ad un un tour americano che promuove l'esercito di Israele come garantista verso il personale trans. S.Erez è coinvolto nella delocalizzazione delle basi dell'esercito sulla terra delle comunità beduine indigene.

Parlando a The Jewish Daily Forward, S.Erez afferma che “Israele è progressista sui diritti LGBT e che ciò non ha nulla a che vedere con la situazione israelo-palestinese”. L'articolo aggiunge che egli "rifiuta la nozione" secondo cui l'esercito israeliano “che presenta la sua storia sul suo sito web, lo stia usando per sfidare le critiche sul trattamento militare dei Palestinesi”.

Tuttavia, Dean Spade, professore presso la Facoltà di Giurisprudenza di Seattle e membro di Queers Against Israeli Apartheid (Queers Contro l'Apartheid Israeliano), ha detto a The Electronic Intifada: “È inquietante sapere che il governo di Israele sta inviando un comandante dell'esercito israeliano in un tour di pubbliche relazioni negli Stati Uniti [e] vedere questo eclatante tentativo di cooptare la lotta di liberazione trans per far sì che una brutale azione militare coloniale appaia un’occasione di diversità e inclusione”.

“Come può trattarsi di una vittoria per la liberazione trans quando le persone trans si inseriscono nelle operazioni più violente di colonialismo e genocidio da parte del colonizzatore?” aggiunge Spade. “Come possiamo festeggiare persone trans che sgomberano la terra dei popoli indigeni, arrestano i bambini, mantengono i controlli e lanciano gas lacrimogeni?”

Battaglie contro il pinkwashing

A Seattle, D.Spade e altri attivisti anti-pinkwashing sono inoltre sgomenti di fronte all’ignoranza manifestata dai rappresentanti della città per quanto riguarda le storiche battaglie sulla propaganda israeliana.

Nel 2012 la Commissione annunciò che avrebbe ospitato una riunione pubblica con gli interventi di LGBTQ israeliani co-sponsorizzati da StandWithUs e A Wider Bridge, un gruppo di difesa che promuove voci LGBTQ in Israele.

D.Spade ha realizzato un documentario, Pinkwashing Exposed, sugli sforzi degli attivisti per resistere all'evento del 2012 e su quanto accadde dopo il loro successo nell’ottenere l’annullamento della riunione.

Nada Elia, un accademico che opera a Seattle e che è membro della Campagna per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele negli Stati Uniti, ha detto a The Electronic Intifada: "Sono estremamente deluso che questo accada di nuovo in una città che è stata educata , dove la storia del pinkwashing è assolutamente parte del ricordo istituzionale della Commissione LGBTQ".

In particolare, fa presente N.Elia, StandWithUs si sta servendo della comunità LGBTQ per promuovere Israele come un luogo amico verso i queer mentre rafforza i rapporti con omofobi e razzisti dell’ala dell’ultra-destra.

Questo sfruttamento è particolarmente preoccupante dato il panico attuale da parte di politici di destra a proposito di quali bagni i transgender dovrebbero usare, osserva D.Spade.

“D'altra parte, ha detto D.Spade, la destra negli Stati Uniti è anche molto legata al sostegno acritico verso Israele, comprese le azioni peggiori di Israele”.

“Quella stessa destra” ha aggiunto “è disposta a promuovere questi eroi trans in quanto convenienti e l'esercito israeliano come luogo di liberazione e di valori progressisti usando le immagini delle persone trans”.

Dall'evento del 2012, A Wider Bridge si è distanziato da StandWithUs - un avvocato israeliano lo definisce "un partenariato nefasto" - ma A Wider Bridge continua a promuovere il sionismo, l'ideologia di stato d'Israele e a sostenere che il pinkwashing sia un “mito”.

L'anno scorso, un evento sponsorizzato da A Wider Bridge è stato contestato da attivisti, con Black Lives Matter Chicago, Tarab-NYC - un gruppo LGBTQ organizzato nelle comunità mediorientali e nordafricane - e altri, per la sua inclusione nella Conferenza Nazionale della LGBTQ Task Force Creating Change. E nel 2010, un seminario sulla liberazione degli LGBTQ in Medio Oriente, guidato da StandWithUs, è stato impedito da attivisti queer arabi presso il Forum Sociale degli Stati Uniti.

I Commissari rassegnano le dimissioni 

La Commissione LGBTQ di Seattle ha votato contro un invito pubblico per una proiezione nel 2015 di Pinkwashing Exposed di D.Spade, ma ha accettato l'invito a partecipare a una tavola rotonda con l'ufficiale israeliano. "Quindi sappiamo che la Commissione è in grado di rifiutare gli eventi, anche gli eventi dei propri elettori locali", ha detto N.Elia. 

Circa una settimana prima dell'evento di questo mese con l'ufficiale israeliano, due membri della Commissione LGBTQ si sono dimessi.

Luzviminda Uzuri Carpenter ha scritto ai suoi colleghi in una lettera di dimissioni il 28 marzo: “Tutti sosteniamo delle cause e per quanto mi riguarda, io sostengo il movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni. Per me è un problema simile all'apartheid del Sudafrica”.

“Personalmente sono contraria al genocidio del popolo palestinese e non posso sostenere gli sforzi militari o il personale militare, indipendentemente dall'identità di genere, dall'espressione di genere, dalla sessualità o da altri marcatori di identità” ha aggiunto L.U.Carpenter.

L.U.Carpenter ha detto a The Electronic Intifada che nelle discussioni con gli altri commissari circa la sua opposizione all'evento, “ho dichiarato tutto quello che posso affermare in merito a questa particolare questione”. L.U.Carpenter ha detto che è rimasta delusa dal fatto che la Commissione LGBTQ non sia stata in grado di “essere coerente con la storia” e ha spiegato che continuerà a essere un avvocato che si dedica alla comunità. 

Yani Robinson, un altro membro della Commissione LGBTQ, ha confermato a The Electronic Intifada che si sono dimessi in segno di protesta per l'evento S.Erez, ma che continueranno a sollecitare la Commissione per la visualizzazione di Pinkwashing Exposed.

Nel frattempo Bridge Joyce, un ex-commissario, ha implorato l’organo di concentrarsi sui problemi che affrontano i queer e i trans membri della comunità di Seattle, compresi la mancanza di case per i giovani LGBTQ, la gentrificazione, gli attacchi transfobici e omofobici e la violenza della polizia. “Faccio fatica a capire quale questione politica rilevante per le persone LGBTQ di Seattle la Commissione stia prendendo in considerazione con questo evento”, ha scritto Joyce in una e-mail, esaminata da The Electronic Intifada, agli attuali commissari.

"Partecipare ad un evento progettato per glorificare le forze di difesa israeliane allinea la Commissione con valori che sono direttamente in contrasto con i valori di giustizia razziale e di giustizia sociale rivendicati dalla città di Seattle", ha aggiunto B.Joyce.

Essere pronti

Dopo aver protestato per l'evento delle forze di difesa israeliane, gli attivisti dicono di essere mobilitati contro quello che vedono, come un approfondimento dei rapporti tra i gruppi di difesa di Israele e il sindaco della città, Ed Murray.

E.Murray, che è gay, ha viaggiato in Israele nel 2015 su un junket (viaggio organizzato a favore di un funzionario con soldi pubblici, N.d.T.) pagato dal ministero degli Esteri israeliano. Là, ha tenuto il discorso introduttivo in una conferenza co-organizzata da A Wider Bridge. Egli riceverà un tributo onorifico dal capitolo nordoccidentale di StandWithUs in occasione di un gala il mese prossimo.

D.Spade vede ampie opportunità per rafforzare le coalizioni a sostegno dei diritti umani e per spingere i rappresentanti della città a non lasciarsi attrarre dai propagandisti di Israele.

“Gran parte di ciò - ha spiegato - consiste sia nell’aiutare le organizzazioni queer e trans ad essere più preparate ad identificare una certa propaganda e anche nell’aumentare le risorse educative per poter rispondere”. “Il nostro lavoro prosegue”.

 

Fonte: Electronic Intifada

Traduzione di BDS Italia