Ultime notizie
25 maggio 2010
Il capogruppo del PDL si scaglia contro la sparizione dagli scaffali dei prodotti provenienti da Israele
Occhio per occhio, boicottaggio per boicottaggio. E' questa la singolare provocazione del capogruppo alla Camera del PdL Fabrizio Cicchitto che, entrando nel merito della presunta sparizione dei prodotti israeliani dagli scaffali della Coop e della Conad, ha proposto un controboicottaggio contro queste due catene di produzione.
Leggi: Cicchitto propone un controboicottaggio a Coop e Conad
25 maggio 2010
Legittima decisione ritiro prodotti che non indicano provenienza
Roma, (Apcom) - ''La scelta di Coop e di Conad è legittima: le accuse di razzismo sono fuori luogo. L'iniziativa di togliere dagli scaffali prodotti che non indicano la provenienza, sollecitata da numerose iniziative della società civile, è già stata presa da altri Paesi europei ed è tesa a far arrivare al governo di Tel Aviv la protesta rispetto alla politica degli insediamenti illegali". Lo dice il deputato del Pd Sandro Gozi, capogruppo dei Democratici nella commissione Politiche dell'Unione europea di Montecitorio."Inoltre - aggiunge- è un'iziativa pacifica e non violenta, con la quale Israele farebbe bene a confrontarsi, dando prova della propria capacità di dialettica democratica e civile".
Fonte: Virgilio
25 maggio 2010
ROMA – Due importanti catene italiane di supermercati fermeranno l'importazione e la vendita di prodotti di una società israeliana con sede in Cisgiordania.
La decisione di Coop e Nordiconad di bloccare l'importazione di frutta e verdura della società Agrexco, principale esportatore israeliano di prodotti agricole, è il seguito di mesi di pressione da parte di gruppi pro-palestinesi.
È stato annunciato martedì su un sito web italiano chiamato "Stop Agrexco", creato l'anno scorso per promuovere il boicottaggio di prodotti alimentari provenienti dagli insediamenti in Cisgiordania.
Leggi: Catene italiane di supermercati boicottano prodotti di società israeliana
24 maggio 2010
Servizio in inglese di Christine Legault, Press TV. Interviste con Stop Agrexco e FederConsumatori.
25 maggio 2010
Due catene della grande distribuzione non venderanno agrumi e frutta provenienti dai Territori occupati da Israele, fino ai necessari accertamenti, richiesti in nome della tutela del consumatore
Servizio di Riccardo Chartroux
23 maggio 2010
Gruppi filo-palestinesi e il movimento di sinistra Gush Shalom invitano i supermercati italiani a boicottare i prodotti israeliani provenienti dalle colonie della Cisgiordania e dalle Alture del Golan. Per garantire un pieno risultato, cercano di spingersi oltre, proponendo un boicottaggio di tutti i prodotti israeliani con la motivazione "che non è possibile differenziare i prodotti".
di Aviel Magnezi
Mentre aumentano gli sforzi dell'Autorità Palestinese nei confronti del boicottaggio dei prodotti israeliani prodotti nelle colonie della Cisgiordania e nelle alture del Golan, gruppi filopalestinesi in Italia hanno tentato di spingersi oltre con il boicottaggio di tutti i prodotti israeliani "perchè non si può differenziare".
Leggi: Gruppi italiani sollecitano al boicottaggio dei prodotti israeliani
24 maggio 2010
Dopo mesi di lavoro, la «rete stop Agrexco» incassa la prima vittoria: le catene di supermercati Coop e Conad nel nord Italia non commercializzeranno più i prodotti della Agrexco. L'azienda israeliana vende anche prodotti agricoli provenienti delle colonie israeliane nei Territori occupati palestinesi. Senza alcuna tracciabilità. Il boicottaggio continua.
Niente più agrumi e datteri «made in colonie israeliane nei territori palestinesi occupati» sugli scaffali di Coop e Noardiconad, il gruppo che fa da centro di acquisto e distribuzione di Conad nel nord Italia. Le due grandi catene italiane di supermercati, Coop e Nordiconad, hanno infatti deciso di sospendere la vendita di merci della Agrexco, principale azienda esportatrice israeliana di prodotti agricoli. La società israeliana commercializza anche ortaggi e frutta coltivati nelle colonie lungo la valle del Giordano nei Territori palestinesi occupati. Il tutto sotto il marchio Carmel, ma senza l'indicazione del luogo di produzione.
Leggi: OGGI ACCADRA'. Primo stop all'Agrexco, che finanzia le colonie israeliane
Due grandi catene di supermercati italiani sospendono la commercializzazione di prodotti provenienti dale colonie israeliane. Si tratta di Coop e Conad che hanno dichiarato di aver interrotto la vendita dei prodotti Agrexco, principale esportatore di merci di origine israeliana.
Un successo per la rete di pressione "stop Agrexco", nata in occasione dell' incontro nazionale svoltosi il 3 e 4 ottobre a Pisa, organizzato con l'intento di coordinare le attività internazionali del gruppo di "Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni" (BDS), ormai attivo dal 2005.
Leggi: Coop e Conad dicono 'no' ai prodotti delle colonie israeliane
Leggi: Made in Israel, Conad: Su provenienza prodotti aspettiamo Agrexco
Made in Israele “boicottato”. Coop e Conad sospendono la vendita dei prodotti dai territori occupati
Secondo la cooperativa, infatti, l'alt alle merci che portano il marchio israeliano Agrexco è dovuto al fatto che la loro provenienza dai territori occupati da Israele "é dichiarata solo nelle documentazioni commerciali ma non è presente sul prodotto". Si tratta – si legge nella nota – "di una sospensione temporanea in attesa di ricevere maggiori specificazioni circa l'origine" dei prodotti. L'attuale "modalità di tracciabilita" delle merci Agrexco "non permette al consumatore finale di esercitare un diritto di acquisto consapevole, mancando una reale distinzione fra i prodotti made in Israele e quelli provenienti dai territori occupati", ha spiegato la Coop.