23 maggio 2010

Coop Italia e Nordiconad affermano di non poter distinguere i prodotti che provengono dagli insediamenti da quelli all´interno della linea verde.

Due catene italiane di supermercati hanno annunciato la loro intenzione di fermare la vendita di tutti i prodotti israeliani vista l´impossibilità di distinguere tra quelli che provengono dagli insediamenti in Cisgiordania e quelli all´interno della linea verde.

Le catene italiane di supermercati Coop e Nordiconad rimuoveranno dai loro scaffali tutti i prodotti israeliani entro la fine del mese, secondo quanto affermato sul sito web Stop Carmel-Agrexco -una coalizione italiana che ha come obiettivo il boicottaggio di una delle più grandi compagnie israeliane esportatrici di prodotti agricoli.

La catena italiana di supermercati Coop Italia ha affermato di aver avuto problemi con "la tracciabilità, cioè il consumatore risulta non essere capace di verificare se il prodotto in questione proviene o meno dai
Territori Occupati."

Il sito web della coalizione ha aggiunto che questo è stato "un successo importante per il movimento di Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni (BDS) rivolto contro l´apartheid israeliano".

Secondo quando riportato dal sito, la campagna di pressione sui supermercati italiani è stata lanciata nel gennaio di quest´anno e da quel momento è stata coordinata sia in Italia che in Francia. Il comunicato
aggiunge che la coalizione "si è impegnata ad assicurare che entrambe le catene rispettino le promesse e incoraggia tutti a partecipare a questa battaglia per il rispetto delle leggi internazionali, la libertà e
l´auto-determinazione del popolo palestinese".

Fonte: Haaretz