25 maggio 2010
ROMA – Due importanti catene italiane di supermercati fermeranno l'importazione e la vendita di prodotti di una società israeliana con sede in Cisgiordania.
La decisione di Coop e Nordiconad di bloccare l'importazione di frutta e verdura della società Agrexco, principale esportatore israeliano di prodotti agricole, è il seguito di mesi di pressione da parte di gruppi pro-palestinesi.
È stato annunciato martedì su un sito web italiano chiamato "Stop Agrexco", creato l'anno scorso per promuovere il boicottaggio di prodotti alimentari provenienti dagli insediamenti in Cisgiordania.
La Coop, che ha filiali in tutta Italia, ha rilasciato una dichiarazione in cui viene affermato che non si tratta di boicottare i prodotti di Israele in generale ma quelli dell'Agrexco poichè l'origine dei prodotti esportati dalla compagnia non è marcata chiaramente. Questo ha reso le cose difficili per i clienti che volevano boicottare i prodotti degli insediamenti in Cisgiordania.
Il problema, ha dichiarato la Coop, è stato "la tracciabilità, cioè risulta che il consumatore non è nelle condizioni di verificare se il prodotto in questione proviene o meno dai Territori Occupati."
La dichiarazione afferma che la catena ha deciso una "sospensione temporanea" delle importazioni dall'Agrexco "finchè non riceveremo informazioni più dettagliate sull'origine dei prodotti".
In risposta, i sostenitori di Israele in Italia hanno dato vita ad un gruppo su Facebook chiamato "Io non compro nè alla Coop nè alla Conad". Martedì il gruppo raggiungeva più di 1,100 fan.
Fonte: Jewish Telegraphic Agency