Coop sospende la vendita di merci prodotte nei territori palestinesi occupati e richiede un'etichettatura più trasparente.
Coop ha deciso di sospendere la vendita delle merci provenienti dai territori occupati da Israele in quanto tale origine è dichiarata solo nelle documentazioni commerciali ma non è presente sul prodotto.
Questa modalità di tracciabilità non permette al consumatore finale di esercitare un diritto di acquisto (o non acquisto) consapevole, mancando una reale distinzione fra i prodotti made in Israele e quelli eventualmente provenienti dai territori occupati.
Si tratta quindi di salvaguardare un diritto all'informazione corretta sull'origine dei prodotti, importante per garantire la libertà di scelta dei consumatori, e non di una forma di boicottaggio generalizzato, strumento che Coop non usa.
Roma, 24 maggio 2010
Per informazioni:
Silvia Mastagni – responsabile ufficio stampa Coop
Tel. 06 441811 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: COOP Italia