Boicottaggio sportivo
Giorno della partita Italia - Israele, presidio a Roma del Cartellino Rosso all'Apartheid Israeliana
Continua la campagna CARTELLINO ROSSO ALL’APARTHEID ISRAELIANA promossa a Roma da Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese, Comunità Palestinese di Roma e del Lazio e Associazione nazionale Italia Palestina
di Giuditta Zampiero
Sabato 8 giugno, in occasione della partita Italia-Israele della Coppa Uefa Under 21, si è svolto un presidio in Piazza del Popolo (Roma) per protestare contro l'uso dello sport per legittimare gravi violazioni dei diritti umani. Il presidio si è svolto pacificamente inscenando una partita di calcio tra Israele e Palestina dove l'arbitro rappresentava metaforicamente lo Stato di Israele e la sua politica di apartheid nei confronti del popolo Palestinese, interrompendo continuamente la partita per ammonire con cartellino rosso e quindi espellere i giocatori palestinesi senza che essi avessero commesso alcun "fallo". L'ingiustizia così rappresentata da un simbolico cartellino rosso nella performance di teatro di strada 'Calcio Under Apartheid', si è conclusa con l'arresto di tutti i giocatori Palestinesi ammanettati e con il volto coperto al lato del campo di gioco, ponendo definitivamente fine alla partita e proclamando quindi la vittoria incontrastata di Israele. La partita di Uefa Italia-Israele è stata dunque occasione, per il gruppo di attivisti, di ricordare come, mentre gli azzurri scendono in campo in Israele, ai giovani palestinesi siano negati i diritti fondamentali: di studiare, di muoversi, di partecipare allo sport e di vivere in piena libertà. Numerose infrastrutture sportive e stadi palestinesi sono stati distrutti perché colpiti da qualche bomba Israeliana, numerosi calciatori professionisti e non, sono stati arrestati spesso senza capi d'accusa o uccisi, restrizioni sempre più pesanti ostacolano le possibilità di muoversi e quindi di allenarsi e di gareggiare nel Paese e all'Estero. Ricordiamo i calciatori Mohammad Nimr e Omar Abu Rois, attualmente detenuti nelle carceri Israeliane.
8 giugno 2013: il giorno della partita Italia–Israele della coppa Uefa Under 21, a Roma, in Piazza del Popolo, la campagna Cartellino Rosso all’Apartheid Israeliana organizza un presidio di protesta contro l’uso dello sport per legittimare gravi violazioni dei diritti umani.
{rsmediagallery tags="roma 08-06-2013" limit="2"}
Un campo da calcio disegnato col gesso e una partita di cui si sa gia' il risultato: Israele battera' la Palestina, perche' Israele vince sempre. Sotto lo slogan 'Free free Palestine' si e' svolta in piazza del Popolo a Roma una partita simbolica di calcio organizzata dalla comunita' palestinese di Roma e da attivisti pro-Palestina nel giorno della partita Italia-Israele della Coppa Uefa under 21. "Mentre gli azzurrini scendono in campo in Israele – scandisce un attivista dal megafono – ai giovani palestinesi sono negati i diritti fondamentali di studiare, muoversi, partecipare allo sport e di vivere". Gli attivisti giocano un match di calcio in cui l'arbitro da' sempre ragione alla squadra con la maglia di Israele, non fischia i suoi falli e contesta ogni mossa dei calciatori avversari.
Fonte: CalcioWeb
Corteo dal Castel dell'Ovo con Chiusura Torneo di Calcio Popolare al campetto pubblico di Via Molosiglio. Aderiscono all'iniziativa: Comitato BDS Campania , STELLA ROSSA 2006 Sud Ribelle Napoli Radio Zero-Zero Cdup Ingegneria, Collettivo Giurisprudenza Indipendente, Studenti Autorganizzati Campania, Collettivo Autorganizzato Universitario - Giulia Valle, Collettivi Autonomi Napoli, Quartieri Spagnoli, Collettivo SQuola Popolare Loska, Comunità Palestinese Napoli, Rete dei Rifugiati.
{rsmediagallery tags="napoli 08-06-2013" limit="2"}
Leggi: FOTO: Napoli, mobilitazione cittadina NO Euro Under-21 in Israele
Il 5 giugno, nonostante numerose e autorevoli proteste da parte di calciatori, parlamentari, vescovi, attivisti per i diritti umani e cittadini comuni contrari al vergognoso e inaccettabile regime di apartheid perpetrato da Israele, inizieranno i campionati europei Under 21 in Medio Oriente.
Leggi: VIDEO: Milano, presidio alla RAI contro la coppa Uefa Under 21,
Iniziative in programma per l'8 giugno, giorno della partita Italia–Israele della coppa Uefa Under 21.
BOLOGNA: volantinaggio itinerante tra piazza Maggiore e via Azzogardino (mercato della Terra).
Dalle ore 11 alle 13.
Coordinamento Campagna BDS Bologna
MILANO: durante la partita Italia-Israele, volantinaggio, megafonata, bandiere, striscioni e partita di calcio. Piazza duomo / Piazza Mercanti con le maglie boicotta Israele e Free Palestine.
BDS Milano
NAPOLI: Mobilitazione Cittadina con Torneo di Calcio Popolare contro gli Europei Under 21 in Israele
Dalle ore 15:00 - CONCENTRAMENTO A VIA CARACCIOLO - NEI PRESSI DI "HOTEL CONTINENTAL".
ORE 15:30 - SFILATA VERSO I GIARDINI PUBBLICI di Via Molosiglio adiacente al Circolo Canottieri Napoli
ORE 16:00 - TORNEO DI CALCIO POPOLARE - CARTELLINO ROSSO ALL'APARTHEID IN PALESTINA (Campetto pubblico di Via Molosiglio)
Comitato BDS Campania, Stella Rossa 2006, Sud Ribelle Napoli, Radio Zero-Zero, Collettivo Ingegneria, Collettivo Giurisprudenza Indipendente, Studenti Autorganizzati Campania, Collettivo Autorganizzato Universitario, Collettivo Medi Autonomi, Quartieri Spagnoli, Collettivo SQuola Popolare Loska, Comunità Palestinese Napoli, Rete dei Rifugiati.
ROMA: Contro la Coppa Uefa Under 21 in Israele
Ore 10.30 - Intervento all'iniziativa Sport Against Violence, Stadio Nando Martellini, Terme di Caracalla.
Sport Against Violence, Università Popolare dello Sport, Libera Accademia di Roma
Ore 17.30 - Calcio Under Apartheid, presidio e teatro di strada. Piazza del Popolo.
Cartellino Rosso all'Apartheid Israeliana, Rete Romana di Solidarietà con il Popolo palestinese, Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, Associazione nazionale Italia Palestina
Dalle ore 15:00 - CONCENTRAMENTO A VIA CARACCIOLO - NEI PRESSI DI "HOTEL CONTINENTAL".
ORE 15:30 - SFILATA VERSO I GIARDINI PUBBLICI di Via Molosiglio adiacente al Circolo Canottieri Napoli
ORE 16:00 - TORNEO DI CALCIO POPOLARE - CARTELLINO ROSSO ALL'APARTHEID IN PALESTINA (Campetto pubblico di Via Molosiglio)
SQUADRE PARTECIPANTI al torneo 4vs4: Aderiscono all'iniziativa: Comitato BDS Campania, Stella Rossa 2006, Sud Ribelle Napoli, Radio Zero-Zero, Collettivo Ingegneria, Collettivo Giurisprudenza Indipendente, Studenti Autorganizzati Campania, Collettivo Autorganizzato Universitario, Collettivo Medi Autonomi, Quartieri Spagnoli, Collettivo SQuola Popolare Loska, Comunità Palestinese Napoli, Rete dei Rifugiati.
ROMA, SABATO 8 GIUGNO ORE 17.30
PIAZZA DEL POPOLO
Spettacolo di teatro di strada: Calcio Under Apartheid
Sabato 8 giugno, giorno della partita Italia–Israele della coppa Uefa Under 21, a Roma, in Piazza del Popolo, la campagna Cartellino Rosso all’Apartheid Israeliana organizza un presidio di protesta contro l’uso dello sport per legittimare gravi violazioni dei diritti umani.
Mentre gli azzurrini scendono in campo in Israele, ai giovani palestinesi sono negati i diritti fondamentali di studiare, muoversi, partecipare allo sport, e di vivere. Le brutali politiche di Israele non risparmiano nessun aspetto della vita dei palestinesi, lo sport incluso.
Leggi: Roma: 8 giugno, Contro la Coppa Uefa Under 21 in Israele. Calcio Under Apartheid.
Ieri si è disputata a Tel Aviv la prima partita del Campionato Europeo Under 21 di calcio. Non ho potuto fare a meno di ritornare con la memoria ai Mondiali del 1978 in Argentina. Mentre si giocavano le partite e tutto il mondo tifava e parlava di calcio, la dittatura torturava, faceva sparire e uccideva brutalmente gli oppositori politici. Non una parola fu spesa da quella tribuna importante del calcio mondiale per dire delle libertà calpestate, dei diritti violati e delle vite spezzate. I sopravvissuti della ESMA, la scuola meccanica della marina militare, dove centinaia di persone sono state detenute illegalmente, torturate e uccisi con i voli della morte, raccontano che da lì si potevano udire le urla dello stadio di Buenos Aires in cui si disputavano le partite di cartello. Pablo Llonto ha raccolto le loro testimonianze in un libro dal titolo significativo "I mondiali della vergogna".