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Scheda informativa sull'accordo Italia-Israele che ha al centro la vendita di aerei da addestramento M-346 di Alenia Aermacchi

Due aziende israeliane, la statale Israel Aerospace Industries (IAI) e Elbit Systems, insieme ad un consorzio internazionale guidato dall’azienda statunitense Honeywell, sono le principali vincitrici nel pacchetto di acquisti reciproci Italia-Israele da $2,8 miliardi.

Alenia Aermacchi, società controllata dalla Finmeccanica, riceverà $600 milioni per i suoi aerei da addestramento M-346, mentre altre controllate Finmeccanica, Selex Elsag e Telespazio, riceveranno $41 milioni e $258 milioni, rispettivamente, per i lavori sul velivolo, sull'avionica e per un contratto per un satellite.

Secondo Shaul Horev, dell'agenzia atomica israeliana, un summit internazionale su questo tema non è possibile perché la regione è instabile e volatile.

Israele è contro la Conferenza sul disarmo nucleare in Medio Oriente - prevista nei prossimi mesi ad Helsinki - e ribadisce la sua contrarietà a proseguire trattative su questo tipo di summit. Secondo Shaul Horev, direttore del Comitato israeliano per l'energia nucleare - citato oggi da Haaretz - l'idea di conferenza avanzata di recente all'Agenzia per l'energia atomica a Vienna, a differenza di quando fu considerata con favore dal presidente Barack Obama e accolta con riserva da Israele, ora è ancora meno possibile a causa della attuale situazione nella regione "ostile e volatile". 

"L'idea - afferma Horev - è nata in zone lontane dalla realtà e dalla cultura politica di questa zona". La smilitarizzazione nucleare nel Medio Oriente, secondo Horev, sarà possibile "solo dopo accordi di pace e della fiducia tra gli Stati della zona e come risultato di un'iniziativa locale e non di una coercizione esterna".

Fonte: Nena News

Azione di protesta allo stand del produttori israeliano di armi "Rafael" alla Mostra internazionale dell'aeronautica e dello spazio di Berlino, settembre 2012.

Nel pieno della crisi arriva finalmente «una potente iniezione di fiducia per tutti coloro che credono nel valore del lavoro»: lo dichiara il deputato Pd Daniele Marantelli, plaudendo al contratto di Alenia Aermacchi (Finmeccanica) per la fornitura a Israele di 30 velivoli militari da addestramento avanzato M-346. Così, nella prossima operazione «Piombo fuso», i piloti israeliani potranno essere ancora più micidiali. Berlusconi aveva promesso di promuovere la vendita degli M-346, dice l'onorevole Pd, ma la sua è stata «una promessa non mantenuta, come tante altre». Poi, fortunatamente, è arrivato il governo Monti. I suoi meriti vengono riconosciuti da Giuseppe Orsi, presidente di Finmeccanica: l'accordo è frutto di «una proficua collaborazione» tra il governo italiano è quello israeliano. Dimentica però, ingiustamente, i meriti del governo Berlusconi, artefice della legge quadro (17 maggio 2005) sulla cooperazione militare Italia-Israele. Quest'ultimo accordo, dunque, è frutto della stessa politica bipartisan attuata dai governi italiani.