LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Comunicati

Comunicati di BDS Italia, del Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC) e della Campagna palestinese per il boicottaggio accademic e culturale di Israele (PACBI)

Noi siamo parte di quel 99% del Mondo che aspira alla libertà, alla giustizia ed all'uguaglianza dei diritti! 

Se un popolo un giorno desidera vivere      il destino deve rispondere al suo appello e
La notte deve attenuarsi                             e la catena deve essere spezzata
- Abou- Al-kacem El-Chebbi (Tunisia)

wallstreetPalestina Occupata, 13 ottobre - Il Comitato Nazionale Palestinese (BNC) del Boicottaggio Disinvestimenti Sanzioni, la più larga coalizione della società civile in lotta per i diritti dei Palestinesi, è orgogliosa di sollevarsi in solidarietà con i movimenti che stanno lottando per un mondo nuovo, basato sulla democrazia, sui diritti umani e sulla giustizia economica. Da New York ad Atene, da Madrid a Santiago, da Bahrain a Roma, questa immensa mobilitazione fornisce un richiamo molto necessario di qualcosa che i Palestinesi hanno sempre saputo - che un altro Mondo, che riconosca dignità, sia possibile e la gente comune può crearlo.

Le nostre aspirazioni si sovrappongono; le nostre lotte convergono. I nostri oppressori , che siano avide aziende o occupazioni militari, sono unite nel trarre profitti dalle guerre, saccheggiare, distruggere l'ambiente, reprimere ed impoverire. Dobbiamo unirci nella nostra comune richiesta di libertà, eguaglianza di diritti, giustizia economica e sociale, salvaguardia dell'ambiente e pace mondiale. Non possiamo permettere più a lungo di essere frantumati e divisi; non possiamo ignorare più a lungo il nostro obbligo di giungere le mani nella lotta contro la guerra ed il comune sfruttamento e per una comunità mondiale amica dell'umanità al posto della giungla della massimizzazione del profitto.

bnc

Invita a celebrare questa vittoria della campagna BDS

  • I sostenitori dei diritti dei palestinesi dichiarano vittoria alla notizia che Agrexco va in liquidazione su ordine della corte;
  • Documenti della corte avvertono che la società è un simbolo israeliano, la cui rovina avrà 'implicazioni più ampie';
  • Il Comitato nazionale palestinese (BNC) per la campagna di BDS invita i movimenti di tutto il mondo a celebrare questa vittoria e ad intensificare le campagne BDS

Gli attivisti per i diritti dei palestinesi festeggiano la notizia che Agrexco, il più grande esportatore israeliano di prodotti agricoli che è stato un obiettivo chiave del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) a sostegno dei diritti dei palestinesi, va in liquidazione su ordine del tribunale dopo non essere stato in grado di pagare i propri creditori.

Nel mezzo del dibattito sull'iniziativa diplomatica palestinese volta ad assicurare la partecipazione della "Palestina" alle Nazioni Unite, molte domande legittime sulla strategia e sulla tattica sono sorte tra le persone di coscienza che in tutto il mondo sostengono la libertà, la giustizia e l'eguaglianza per il popolo palestinese. Come nella lotta contro l'apartheid in Sud Africa, i gruppi di solidarietà con la Palestina e gli attivisti sono convinti, come lo siamo noi, che soltanto sollecite, efficaci e sostanziose forme di solidarietà, specialmente nella forma di boicottaggio, disinvestimenti e sanzioni (BDS) possono rendere Israele responsabile verso i propri obblighi secondo il diritto internazionale e condurre alla realizzazione del complesso dei diritti dei Palestinesi.

Il Comitato Nazionale Palestinese (BNC), la più ampia coalizione della società civile, riconferma e spiega ulteriormente sotto i principi più importanti che hanno informato la sua posizione sulla materia, come espresso nella nostra dichiarazione resa pubblica il 1 giugno 2011.

In commemorazione del Giorno Internazionale dei Lavoratori il movimento sindacale palestinese ha tenuto la sua prima conferenza sul BDS e annuncia la creazione della: 

Coalizione sindacale palestinese per il BDS (PTUC-BDS)

Dichiarazione di principi e appello al sindacato internazionale per il sostegno al BDS

bdsPalestina occupata, 4 maggio 2011 - In commemorazione del primo maggio - una giornata per la lotta dei lavoratori e la solidarietà internazionale – la prima conferenza del sindacato palestinese a favore della campagna di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele (BDS) si è tenuta a Ramallah il 30 aprile 2011. È stata organizzata dalla quasi totalità del movimento sindacale palestinese, tra federazioni, associazioni di categoria e sindacati che rappresentano l'intero spettro dei partiti politici palestinesi. La conferenza ha segnato un evento storico: la formazione della Coalizione sindacale palestinese per il BDS (PTUC-BDS), la più grande coalizione sindacale palestinese. PTUC-BDS sarà il riferimento palestinese più rappresentativo per i sindacati internazionali, promuovendo il sostegno e l'adesione all'appello BDS, lanciato dalla società civile palestinese nel 2005, guidato dalle linee guida e dei principi adottati dalla Comitato Nazionale Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BNC), di cui PTUC-BDS è diventato un componente chiave.

Una risposta ebraica alla dichiarazione di organizzazioni ebraiche sioniste di febbraio 2011 sulla campagna Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS)

ijanDato che boicottaggi accademici, culturali e commerciali, e disinvestimenti e sanzioni contro Israele:

  • sono richiesti dalla società civile palestinese come risposta all'occupazione e alla colonizzazione della loro terra,
  • sono uno strumento morale per una risposta nonviolenta e pacifica a più di sessant'anni di colonialismo israeliano, e,
  • giustamente danno la responsabilità a istituzioni israeliane (e loro alleati e partner) che utilizzano legami commerciali, culturali, accademici per nascondere le responsabilità di Israele per i continui crimini contro l'umanità,

Noi singoli e organizzazioni sottoscritte riaffermiamo il nostro sostegno alle iniziative di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele fino a quando non adempia il suo obbligo di riconoscere il diritto inalienabile del popolo palestinese all'auto-determinazione e non rispetti pienamente le norme del diritto internazionale.

Nel secondo anniversario del bagno di sangue commesso da Israele a Gaza: porre fine alla complicità internazionale, intensificare la campagna BDS

bncPalestina occupata, 27 dicembre 2010 - La mattina del 27 dicembre 2008 le forze israeliane hanno avviato una offensiva militare di 23 giorni contro la Striscia di Gaza occupata e assediata, uccidendo più di 1400 palestinesi e ferendone più di 5.000, in prevalenza civili e rifugiati dal 1948. Sono passati due anni ed i responsabili delle atrocità commesse non sono stati ancora tenuti a risponderne. Il Comitato Nazionale Palestinese per il Boicottaggio, il Disinvestimento e le Sanzioni (BNC) invita le persone di coscienza e le organizzazioni in tutto il mondo ad intensificare gli sforzi per porre fine alla lunga lista di impunità da parte di Israele attraverso il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BDS) fino a quando il diritto internazionale e i diritti dei palestinesi saranno rispettati.

Celebrare le nostre vittorie, pianificare per ottenerne altre!

9 luglio 2010
Il 5° anniversario del lancio dell'appello al BDS da parte della società civile palestinese

Palestina occupata – Il Comitato Nazionale per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BNC) della società civile palestinese invita le persone di coscienza di tutto il mondo ad unirsi per la giornata BDS Media Day. Il 9 luglio 2010 segna il 5° anniversario del lancio del movimento BDS e il 6° anniversario del parere consultivo della Corte internazionale di giustizia nel quale si afferma che Israele deve smantellare il muro illegale e il regime coloniale.

Cinque anni dopo il lancio dell'appello per il BDS contro Israele fino a quando non rispetti il diritto internazionale, il movimento globale BDS è cresciuto ed è diventato una forza da non sottovalutare. È il momento per celebrare i nostri ben meritati risultati, valutare criticamente e razionalmente le nostre sfide attuali, e rafforzare ulteriormente la nostra volontà collettiva per porre termine al sistema israeliano a tre livelli di oppressione contro il popolo palestinese da far pagare ad Israele un prezzo attraverso la campagna BDS in tutti i settori.

Comunicato stampa

bds-copie-blackNoi, diverse associazioni, movimenti e individui della città di Roma e della Provincia, che da anni siamo impegnati sulla questione palestinese, abbiamo raccolto l'invito di "Global BDS Day of Action", a mobilitarci con azioni coordinate nella "Gornata della Terra" che va dal 27 al 30 Marzo 2010, con l'obiettivo di far crescere la consapevolezza e dare nuovo impulso alla campagna BDS (Boicottaggio, Disinvestimenti e Sanzioni) a livello Locale, Nazionale e Internazionale, e supportare la lotta del Popolo Palestinese per la giustizia, i diritti umani la libertà e la fine dell'occupazione militare israeliana.

Diamo di seguito notizie delle iniziative che realizzeremo in questi giorni nella città di Roma e ad Aprilia.

pgftuComunicato stampa del BDS National Committee

25 Novembre 2009

In risposta alle presunte dichiarazioni di un funzionario del sindacato Palestinese sulle sue riserve circa la campagna della società civile Palestinese di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), l'intero spettro del movimento sindacale Palestinese ha espresso il suo sostegno compatto al BDS National Committee1 (BNC) e alla campagna BDS mondiale contro Israele come forma efficace di resistenza alla sua occupazione militare, ai suoi crimini di guerra e alle sue politiche di Apartheid.

Il 12 Novembre, il Jewish Chronicle, un quotidiano inglese dichiaratamente sionista, ha riportato che il Segretario Generale della Palestinian General Federation of Trade Unions2 (PGFTU), Shaher Sa'ad, ha affermato davanti a una piccola delegazione di sindacalisti britannici che il PGFTU "ha così poco interesse nell'oggetto [del boicottaggio di Israele] che non ha mai discusso di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS)". Il capo della delegazione, Steve Scott, che è il direttore della Trade Union Friends of Israel3 (TUFI), una lobby Israeliana all'interno del movimento sindacale, viene citato nello stesso articolo dicendo "la sola area in cui il PGFTU ha sostenuto una politica di boicottaggio riguardava gli insediamenti in Cisgiordania. Ma anche in quel caso ci si preoccupava del fatto che il boicottaggio potesse fare più male che bene ai 30,000 Palestinesi ci lavorano".

Meeting nazionale della campagna di
Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per la Palestina
Pisa, c/o Rebeldia, 3-4 ottobre 2009

Noi organizzazioni italiane riunite a Pisa nel meeting nazionale del 3-4 ottobre 2009, abbiamo aderito alla campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni su Israele per il rispetto della legalità internazionale, dei diritti umani e del diritto del popolo palestinese alla vita, alla terra, al ritorno e alla libertà. Ci impegniamo a diffondere consapevolezza in Italia sulla campagna e sui fatti relativi al regime israeliano di apartheid, colonialismo e occupazione. Sottoscriviamo il documento di Bilbao compilato nell'ottobre 2008 da organizzazioni Palestinesi, Spagnole, Europee ed Israeliane progressiste, che riconosce nella campagna BDS una modalità necessaria per concretizzare la solidarietà ai Palestinesi e promuovere una pace giusta in Medioriente, e attribuisce la leadership della campagna alla società civile palestinese.