Un appello dalla società civile palestinese alle Università ed accademie europee, agli studenti ed alle persone di coscienza
Lo Stato d'Israele pratica un sistema di occupazione, colonialismo ed apartheid contro il popolo palestinese, ma non lo fa senza aiuti. Le compagnie militari israeliane sono quelle che maggiormente consentono le persistenti e gravi violazioni israeliane della legge internazionale. Esse provvedono alle armi ed alla tecnologia che permette ad Israele di commettere atrocità e violazioni quotidiane dei diritti umani, e direttamente partecipano alla costruzione del Muro dell'apartheid di Israele, dichiarato illegale dalla Corte Internazionale di Giustizia il 9 luglio 2004. (1) Le Università israeliane e gli istituti di ricerca sono profondamente coinvolti nella ricerca militare e nei progetti di sviluppo degli armamenti che li pongono al cuore della pianificazione e dell'incremento dei crimini di guerra commessi da Israele. (2)
Le accademie palestinesi, gli studenti e le organizzazioni della società civile palestinesi quindi deplorano l'estesa collaborazione nella ricerca che si verifica tra università europee e compagnie militari israeliane, università ed istituti di ricerca che sono complici delle violazioni israeliane della legge internazionale e dei diritti umani. Lanciamo un appello per l'immediata cessazione delle collaborazioni con le compagnie militari israeliane e tutti gli istituti israeliani di ricerca che sono coinvolti in violazioni della legge internazionale e dei diritti umani.
La collaborazione per la ricerca che è facilitata dagli Accordi di Associazione tra Unione Europea ed Israele è di particolare interesse. Il Settimo Programma Quadro (Seventh Framework Programme FP7) è uno schema istitutivo di ricerca dell'Unione Europea di molti miliardi di euro e fornisce fondi per università e compagnie di diversi paesi perché lavorino insieme a specifici progetti di ricerca. Come risultato degli Accordi di Associazione Eu- Israele, ed a dispetto delle consistenti violazioni israeliane delle clausole degli Accordi sui diritti umani, le compagnie militari israeliane e le istituzioni israeliane di ricerca hanno accesso garantito al FP7 a parità con quelle degli Stati dell'Unione Europea. (3)
Le compagnie militari israeliane come la Elbit Systems e l'Israeli Aerospace Industries , che contribuiscono entrambe alla prosecuzione della costruzione dell'illegale Muro israeliano dell'apartheid ed entrambe fornitrici dei droni che furono impiegati da Israele nell'uccisione di civili durante l'operazione "Piombo fuso", ricevono fondi pubblici dall'Unione Europea e collaborano con università europee attraverso la loro partecipazione ai progetti FP7 (4) Profondamente complici le istituzioni accademiche israeliane come la Technion, notoria per il suo ruolo nello sviluppo degli armamenti usati da Israele nei massacri di civili Palestinesi e Libanesi, partecipano a progetti "di sicurezza" che potrebbero chiaramente tornar loro utili per sviluppare tecnologie e conoscenze da usare per opprimere i Palestinesi disconoscendone i diritti. (5)
Persino l'Ahava, la compagnia israeliana di cosmetici che è stata oggetto di una campagna internazionale molto efficace di boicottaggio, disinvestimenti e sanzioni, focalizzata sulla sua localizzazione e sulla parziale proprietà dell'insediamento illegale di Mitzpe Shalem, partecipa a progetti FP7, che le garantiscono l'accesso a fondi pubblici e la collaborazione con università in GB, Italia, Paesi Baschi ed altro. (6) Questo coinvolgimento di tale profonda complicità di compagnie ed università chiaramente vìola le stesse linee guida dell'Unione Europea per la partecipazione a progetti dell'FP7.
Università ed istituzioni di ricerca europee che conducono ricerche congiunte con compagnie militari israeliane o con altre organizzazioni che contribuiscono alla soppressione dei diritti dei Palestinesi forniscono il sostegno materiale e politico che permette ed incoraggia Israele a continuare impunemente ad infrangere la legge internazionale. Questa collaborazione stretta di ricerca non solo fornisce una maschera falsa di normalità alle istituzioni ed al cuore del sistema colonialista israeliano, ma verosimilmente direttamente contribuisce a costruire un ulteriore sostegno allo sviluppo di tecnologie e tecniche utilizzate per la soppressione violenta dei diritti umani dei Palestinesi. Lungi dall'essere in una bolla "apolitica", gli accordi di ricerca di questo genere contribuiscono direttamente all'ingiustizia ed alle violazioni della legge internazionale e dei diritti di base affrontate dai Palestinesi. Essi rendono queste università europee e di questi enti di ricerca europei direttamente complici delle violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani.
La natura della partecipazione israeliana ai progetti dell' FP7 fornisce ulteriori prove della necessità che l'UE cancelli gli Accordi di Associazione EU-Israele, impone un embargo militare complessivo d'Israele e per le università ed istituzioni di ricerca europee:
- l'immediata cessazione di tutte le collaborazioni con compagnie militarti israeliane e con tutti gli istituti di ricerca che sono coinvolti in violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani
- Lo sviluppo di politiche e meccanismi che assicurino che non abbiano luogo ulteriori collaborazioni di questo genere e che assicurino l' effettiva applicazione di quelli
Ci appelliamo agli accademici ed agli studenti ed alle loro organizzazioni e sindacati, alle organizzazioni per i diritti umani ed alle organizzazioni per la solidarietà ed alle persone di coscienza in tutta Europa perché:
- Lavorino con il Comitato Nazionale Palestinese per il BDS (Palestinian BDS National Committee BNC), la più ampia coalizione della società civile palestinese, per identificare e smascherare collaborazioni di ricerca tra università europee e compagnie militari israeliane e tutti gli enti israeliani di ricerca che sviluppano abilità e tecnologie usate per sopprimere i diritti dei Palestinesi o che siano in altri modi complici delle violazioni israeliane della legge internazionale, in particolare lì dove queste collaborazioni siano all'interno dello schema dell'FP7 (7)
- Sviluppino a lungo termine campagne realmente di massa capaci di fare pressioni con successo verso le università europee ed istituzioni di ricerca europei affinché pongano fine alla loro complicità con l'apartheid israeliana e realizzino politiche di prevenzione di ulteriori collaborazioni.
Firmato:
Palestinian BDS National Committeee (BNC)*
Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel (PACBI)
Palestinian Federatio of Unions of University Professors and Employees (PFUUPE)
Palestinian Grassroots Anti-Apartheid Wall Campaign - Stop the Wall (STW)
Palestinian Studente ampaign for the Academic Boycott of Israel (PSCABI)
*Il BNC è un'ampia coalizione delle più vaste organizzazioni di massa della società civile, sindacati, reti e partiti politici.
Per sapere di più si questa campagna e per assistenza nella ricerca d'informazioni sulla collaborazione complice con le organizzazioni israeliane nella vostra università, per favore contattate Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
[1] http://www.bdsmovement.net/2011/military-embargo-working-paper-7517
[2] http://www.bdsmovement.net/2009/academic-boycott-aic-5181
[3] Secondo la ricerca pubblicata a novembre 2010, nessun paese che non fa parte dell'UE ha ricevuto più fondi pro-capite di Israele ed Israele è particolarmente sovra-rappresentata nell'argomento della sicurezza nei programmi di ricerca. http://www.statewatch.org/news/2010/nov/russell-tribunal-on-palestine-ben-hayes.pdf
[4] www.bdsmovement.net/2011/stw-european-funding-7939
[5] www.bdsmovement.net/2011/stw-european-funding-7939
http://www.bdsmovement.net/2011/mcgill-concordia-technion-7102
[6] Per dettagli su Ahava e sulla campagna contro di essa, vedi http://www.stolenbeauty.org Per informazioni sui progetti FP7 in cui è coinvolta Ahava, vedi http://cordis.europa.eu/fetch?CALLER=FP7_PROJ_EN&QZ_WEBSRCH=ahava&QM_PJA=&USR_SORT=EN_QVD+CHAR+DESC
[7] L'Unione Europea conserva un database di tutti i progetti FP7 a http://cordis.europa.eu/fp7/projects_en.html
Fonte: Palestinian BDS National Committeee
Traduzione a cura di Flavia Lepre