Iniziative
A Napoli dal 27 al 29 giugno 2010, tre giorni d'incontri pubblici sulla realtà che si vive nei Territori Palestinesi Occupati ed a Gaza.
Nell'ambito della Campagna di boicottaggio disinvestimenti e sanzioni verso lo stato d'Israele, per la fine dell'occupazione e della colonizzazionein Cisgiordania (e Gerusalemme est) e del blocco a Gaza, per l'uguaglianza di diritti in Israele e per il diritto al ritorno dei profughi, è stato organizzato il calendario d'incontri con il prof. Mazin Qumsiyeh.
Questa lotta nonviolenta che parte dal basso, come le imbarcazioni della Flottilla, sopperisce all'ignavia colpevole delle forze internazionali e dall'impotenza delle istituzioni nate a garanzia della pace e del diritto internazionale.
Ospite napoletano, il prof. Mazin Qumsiyeh, genetista, docente alle Università di Betlemme e Bir Zeit nei Territori Palestinesi Occupati, già in quelle di Duke e Yale negli USA.
Attivista per i diritti umani, attualmente svolge la carica di presidente del Palestinian Center for Rapprochement Between People ed è membro attivo di molti gruppi per i diritti umani, tra cui Human Rights Watch.
Gestisce una mailing list sui diritti umani nei Territori PalestinesiOccupati e sulle possibili azioni di attivismo e tiene regolarmente seminari e lezioni sui diritti umani e il diritto internazionale.
Nel suo sito (http://qumsiyeh.org) si trova anche un manuale di attivismo nel quale egli parla del suo interesse ed impegno morale nell'attivismo mediatico e nell'educazione pubblica.
È autore di diversi libri, articoli e pubblicazioni, tra cui il più noto 'Sharing the Land of Canaan: human rights and the Israeli/Palestinian Struggle'.
Attualmente sta lavorando per il suo ultimo libro sulla Resistenza Civile e non violenta Palestinese dall'inizio del progetto Sionista in Palestina ad oggi.
Le iniziative in calendario sono state rese possibili dal lavoro e dalla collaborazione di diverse organizzazioni:
Assopace Napoli, ComitatoPace Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio della Campania, Comunità palestinese in Campania, Donne in Nero, Pax Christi, Scuola di Pace.
Domenica 27 ore 18,00 Portici Chiesa del Carmine, Viale Giotto [scarica il volantino ]
Lunedì 28 ore 18,00 Municipalità 5 Vomero, Via Morghen 84 [scarica il volantino ]
Martedì 29 ore 18,00 CEICC Via Partenope 36 [scarica il volantino ]
Comitato Campano Boicottaggio Disinvestimenti e Sanzioni verso Israele
OdG: condividere informazioni sul boicottaggio e coordinarsi Riunione indetta dal Comitato per la Campagna BDS per tutti gli interessati.
VICO SAN MANDATO, 37
Questa mattina un gruppo di attivisti di Stop Agrexco e Free Palestine, associazioni aderenti alla Rete romana di solidarietà con il popolo palestinese, ha manifestato con un'azione comunicativa e informativa nei locali del supermercato Carrefour nel centro commerciale di cinecittà2.
L'iniziativa si inserisce all'interno della campagna internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzione nei confronti dell'economia israeliana.
Gli attivisti, hanno invitato le persone presenti a non comprare i prodotti made in israel, e la direzione del supermercato a interrompere i rapporti commerciali con i fornitori israeliani, in risposta al comportamento criminale del governo israeliano nell'attacco di pochi giorni fa alla freedom flotilla, e più in generale per lo stato di assedio e isolamento imposto da anni a gaza e a tutta la popolazione palestinese.
Inoltre hanno denunciato il fatto che molti prodotti israeliani non riportano una chiara espressione del luogo di origine, che non è indicato se provengono dalle colonie, e che spesso il cartellino esposto riporta, falsamente, un altro paese d'origine.
I manifestanti hanno annunciato che le azioni di boicottaggio continueranno e si moltiplicheranno anche a Roma come già sta accadendo in tutto il mondo, coinvolgendo vari settori.
Leggi: Roma - Boicottaggio dei prodotti israeliani a Carrefour
Roma risponde all'appello per azioni di boicottaggio all'indomani dell'attacco alla Freedom Flotilla
In risposta alla chiamata mondiale al Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni del Comitato Palestinese di BDS (BNC), questa mattina, 5 giugno 2010, un gruppo di 50 attivisti e attiviste della Rete Romana di Solidarietà con la Palestina hanno preso parte ad una azione di sensibilizzazione e denuncia per il boicottaggio dei prodotti provenienti da Israele. L'azione si è svolta al supermercato Carrefour di via Casilina 995 a Roma. Durante l'azione gli attivisti, armati di volantini e bandiere, hanno informato i clienti del supermercato in questione raccogliendo i prodotti oggetto di denuncia e rendendoli riconoscibili come prodotti dall'economia di guerra Israeliana. Gli attivisti hanno poi informato i clienti e i lavoratori del supermercato con volantini e interventi.
29 maggio 2010
Sei attivisti dispiegano uno striscione in un caffé di proprietà israeliana a Union Square; dicono che Israele vieta l'importazione di cioccolata a Gaza.
Venerdì sei attivisti hanno appeso uno striscione in un negozio di cioccolatini a Union Square in Manhattan, invitando i newyorkesi a boicottare il negozio di proprietà israeliana come protesta per l'assedio di Gaza.
Sullo striscione c'era scritto : "L'assedio di Gaza non è dolce: Boicotta Max Brenner".
In un comunicato, gli attivisti hanno dichiarato che "Israele vieta le importazioni di caramelle e cioccolatini a Gaza dal 2007", quando i militanti di Hamas hanno preso il potere.
Un attivista ha detto che mentre il divieto di importare la cioccolata a Gaza non è una flagrante violazione dei diritti umani, tuttavia illustra l'assurdità dell'assedio.
Il giorno precedente, oltre 200 attivisti hanno marciato attraverso Times Square per manifestare contro la decisione dichiarata di Israele di fermare la 'Freedom Flotilla' - un convoglio di attivisti pronti a lasciare Cipro sabato, nel tentativo di portare aiuti a Gaza.
Leggi: Attivisti a New York: L'assedio di Gaza non è dolce, boicotta Max Brenner
uno strumento non violento in difesa della legge internazionale e dei diritti umani, per una pace giusta in Palestina
Sala del Baraccano - via Santo Stefano, 119 –BOLOGNA
Interverranno all’assemblea:
Padre Raed Abu Shalia: Parroco di Taybeh (Cisgiordania, Palestina) e membro del Comitato Kairos Palestine che ha redatto il documento delle chiese cristiane di Palestina a sostegno della campagna BDS
Giorgio Forti: di Rete ECO –Ebrei Contro l’Occupazione, Professore Emerito di Biochimica Vegetale della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali (Università di Milano)
Martina Pignatti: di Un Ponte per..., il Gruppo BDS Pisa e Stop Agrexco Italia, Docente di Peacebuilding e Peacekeeping (Università di Pisa)
Il Coordinamento Campagna BDS di Bologna ha organizzato una assemblea pubblica il 14 aprile per presentare la Campagna e le iniziative sulle quali si sta lavorando.
Sono intervenuti Padre Raed Abu Shalia, Parroco di Taybeh (Cisgiordania, Palestina) e membro del Comitato Kairos Palestine che ha redatto il documento delle chiese cristiane di Palestina a sostegno della campagna BDS; Giorgio Forti di Rete ECO – Ebrei Contro l’Occupazione, Professore Emerito di Biochimica Vegetale (Università di Milano) e Martina Pignatti di Un Ponte per..., Gruppo BDS Pisa e Stop Agrexco Italia, Docente di Peacebuilding e Peacekeeping (Università di Pisa).
I relatori hanno presentato la campagna con interventi molto interessanti che, partendo da sensibilità e prospettive differenti, sono riusciti a comunicare al pubblico le ragioni della campagna, l'importanza di questo strumento e la sua possibile efficacia.
Circa 150 persone hanno seguito gli interventi dei relatori e il dibattito, dimostrando grande interesse e disponibilità a impegnarsi direttamente nella campagna BDS (60 nuovi contatti E-mail raccolti).
Nel corso della serata è stato distribuito un volantino con indicazioni sui prodotti e sulle aziende da boicottare.
Il successo di questa iniziativa ha messo in luce le potenzialitàesistenti per un allargamento delle adesioni e per un coinvolgimento maggiore delle persone nelle iniziative della Campagna BDS sul territorio bolognese.
Israeli Apartheid Week-Pisa
L'Israeli Aparheid Week è una campagna internazionale iniziata nei campus universitari che si svolge una volta all'anno, per informare sulle discriminazioni a cui sono soggetti i Palestinesi che vivono nei Territori Occupati e in Israele. Eventi e manifestazioni oltre 50 città di 5 continenti denunceranno il regime di Apartheid attuato dallo Stato di Israele. I crimini di guerra non possono rimanere impuniti, o si ripeteranno. Sosteniamo la necessità di avviare iniziative di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per far sì che Israele rispetti le risoluzioni ONU, le Convenzioni di Ginevra e i diritti umani. Unisciti a noi affinché il 2010 sia un anno di mobilitazione contro l'apartheid, e per la giustizia, l'uguaglianza, la pace.
Laboratorio di analisi critica sulle collaborazioni tra Università e centri di ricerca di Pisa e Università israeliane complici dell'Apartheid. ABC delle azioni di boicottaggio di prodotti israeliani come quelli della Carmel-Agrexco, principale esportatore di prodotti agricoli dalle colonie israeliane illegali nei territori occupati.
3 marzo 2010, ore 17-19
Aula R della Facoltà di Scienze Politiche (Via F. Serafini)
Gruppo BDS-Pisa per la Palestina
E-mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Url: http://www.inventati.org/bds-pisa/
LA FACOLTÀ DI STUDI ORIENTALI
INSEGNAMENTO DI STORIA CONTEMPORANEA DEI PAESI ARABI
in collaborazione con:
StopAgrexcoRoma, Sport Sotto Assedio - Carovana di Roma, Studenti Universitari di Fisica, Sguardo sul Medio Oriente
INVITA ALL'INCONTRO-DIBATTITO
I TERRITORI PALESTINESI OCCUPATI OGGI
Incontro con Naji Owda
3 marzo 2010 ore 18:00
Facoltà di Studi Orientali, Aula 8
Ex caserma Sani - Via Principe Amedeo 182b, Roma
Incontro e Dibattito sulla situazione politica dei territori occupati e sulla campagna BDS. Naji Owda è un attivista palestinese, che vive nel campo profughi di Dheisheh (Betlemme, Cisgiordania), dove coordina il Centro culturale al-Feneiq.
Coordina: Laura Guazzone, docente di storia contemporanea dei paesi arabi e Relazioni internazionali del mondo arabo (Facoltà di Studi Orientali).