LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

29 maggio 2010

Sei attivisti dispiegano uno striscione in un caffé di proprietà israeliana a Union Square; dicono che Israele vieta l'importazione di cioccolata a Gaza.

brennerVenerdì sei attivisti hanno appeso uno striscione in un negozio di cioccolatini a Union Square in Manhattan, invitando i newyorkesi a boicottare il negozio di proprietà israeliana come protesta per l'assedio di Gaza.

Sullo striscione c'era scritto : "L'assedio di Gaza non è dolce: Boicotta Max Brenner".

In un comunicato, gli attivisti hanno dichiarato che "Israele vieta le importazioni di caramelle e cioccolatini a Gaza dal 2007", quando i militanti di Hamas hanno preso il potere.

Un attivista ha detto che mentre il divieto di importare la cioccolata a Gaza non è una flagrante violazione dei diritti umani, tuttavia illustra l'assurdità dell'assedio.

Il giorno precedente, oltre 200 attivisti hanno marciato attraverso Times Square per manifestare contro la decisione dichiarata di Israele di fermare la 'Freedom Flotilla' - un convoglio di attivisti pronti a lasciare Cipro sabato, nel tentativo di portare aiuti a Gaza.

Negli ultimi dodici mesi varie organizzazioni sia negli Stati Uniti che in Europa hanno fatto appello per un embargo economico contro Israele fino a quando non sarà posta fine all'assedio.

La settimana scorsa, due supermercati italiani hanno annunciato l'intenzione di sospendere le vendite di tutti i prodotti israeliani, affermando di non poter distinguere tra prodotti provenienti dagli insediamenti in Cisgiordania e quelli prodotti in territorio sovrano israeliano all'interno della Linea Verde.

Le catene italiane Coop Italia e Nordiconad rimuoveranno tutti i prodotti israeliani dai loro scaffali entro la fine del mese, secondo il sito di Stop-Agrexco - una coalizione italiana che promuove il boicottaggio di uno dei maggiori esportatori israeliani di prodotti agricoli.

In un comunicato, Coop Italia ha citato problemi di rintracciabilità. "Il consumatore non è in grado di verificare se il prodotto in questione proviene dai territori occupati".

Fonte: Haaretz

Altre foto dell'azione a Max Brenner

Foto dell'azione il 27 maggio a Times Square