Iniziative
Milano: anche quest'anno la Rete Milanese di Solidarietà con la Palestina non ha voluto mancare all'appuntamento all'esterno ed all'interno della Fiera del Turismo....decine di attiviste ed attivisti hanno raggiunto il padiglione di Israele e urlato solidarietà alla Palestina, hanno invitato al BDS di Israele, hanno portato la solidarietà ai prigionieri in sciopero della fame e per la loro liberazione. Tanta è stata la calda accoglienza da parte dei visitatori.....
BDS Italia presenta la prima italiana del documentario
ROADMAP TO APARTHEID
8 febbraio 2013 alle ore 20.30
Cineteatro Volturno Occupato
via Volturno 37, Roma
Il film verrà presentato dal Prof. Wasim Dahmash
Attingendo dalla loro esperienza personale, i registi Ana Nogueira (una bianca sudafricana) e Eron Davidson (un ebreo israeliano) esaminano in modo efficace e approfondito le analogie tra le forme sudafricane e israeliane di Apartheid.
Narrato da Alice Walker (Premio Pulitzer per Il Colore Viola), Roadmap to Apartheid (www.roadmaptoapartheid.org) riguarda tanto l’ascesa e il declino dell’Apartheid in Sudafrica quanto il perché tanti palestinesi sentono di vivere oggi in un regime di Apartheid mentre un numero crescente di persone in tutto il mondo è d’accordo con loro.
In questo loro primo film, gli autori sono riusciti a realizzare un quadro della situazione di occupazione coloniale da parte israeliana che non tralascia nessun aspetto dell'Apartheid: dalla pressione psicologica, alla prigione, alle torture, alle demolizioni delle case, agli attacchi militari, alle bombe, al sistema di permessi, ai checkpoint che sempre più accerchiano la popolazione palestinese in aree ridotte a Bantustan.
Leggi: Roma: Prima italiana del documentario Roadmap to Apartheid
Appello per il Forum Sociale Mondiale Free Palestine,
28 novembre - 1 dicembre 2012, Porto Alegre (Brasile)
La Palestina occupata sta nel battito di ogni cuore libero in questo mondo e la sua causa continua ad ispirare la solidarietà di tutto il globo.
Il World Social Forum Free Palestine è un'espressione dell'istinto umano di unirsi per la giustizia e la libertà e un'eco dell’opposizione del World Social Forum all'egemonia neo-liberale, al colonialismo e al razzismo attraverso le lotte per le alternative sociali, politiche ed economiche per promuovere la giustizia, l'uguaglianza e la sovranità dei popoli.
Giovani attivisti palestinesi nella Striscia di Gaza chiedono ai loro coetanei in tutto il mondo di sostenere e sviluppare la campagna globale per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS). “Contiamo su di voi”.
Attivisti per i diritti umani e per il boicottaggio di Israele hanno protestato la presenza della compagnia israeliana di danza Batsheva - sia all'esterno che all'interno del teatro - per tutti i tre giorni al Festival Internazionale di Edimburgo.
Giovani palestinesi di Gaza esprimono il loro sostegno alla famiglia Corrie alla vigilia del verdetto nella loro causa contro Israele per l'uccisione della loro figlia Rachel nel 2003, e invitano a sostenere la campagna per il disinvestimento dalla Caterpillar e il movimento globale per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) contro Israele.
La prima visita guidata sul tema del Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni (BDS) a Brisbane, (Queensland, Australia). Gli attivisti hanno visitato il negozio Children of the Revolution, che vende le scarpe della israeliana Naot, i grandi magazzini del David Jones, che commercializza i prodotti Sodastream, la catena Woolworths che vende, tra altri, i prodotti Eskal, il centro commerciale Myer dove un chiosco della Seacret vende i cosmetici del Mar Morto, concludendo la visita al Ministero degli affari esteri e del commercio. Una lettera è stata consegnata a ciascuno in cui si spiegava l’appello per il BDS e invitava i rivenditori a rispettare il boicottaggio.
Manda un messaggio a 40 europarlamentari italiani: Vota NO all'ACAA UE-Israele
Continua la mobilitazione in tutta Europa per fermare gli accordi ACAA UE-Israele!
ACAA, un protocollo tecnico allegato agli accordi di Associazione UE-Israele, funziona come un accordo di mutuo riconoscimento: una volta che un prodotto industriale sarà stato certificato da Israele, gli sarà permesso l'accesso al mercato europeo senza dover completare con alcuna altra certificazione, e viceversa. ACAA è parte di una serie di misure concordate da UE ed Israele e che provvedono ad un allineamento della legislazione israeliana a quella europea degli acquisti. Questo conduce ad un'integrazione di fatto di Israele nell'Unione Europea.
Attualmente un annesso agli ACAA riguarda i prodotti farmaceutici. Come evidenziato nella nuova ricerca dell'organizzazione israeliana Coalizione delle donne per la pace, "Economia Prigioniera: L'industria farmaceutica e l'occupazione israeliana", esiste un complesso sistema israeliano di leggi civili e militari e dei regolamenti che fanno della Cisgiordania e della Striscia di Gaza un mercato prigioniero per le aziende farmaceutiche israeliane e internazionali.
L'UE non deve trarre alcun beneficio da questo sfruttamento inaccettabile!
Per adottare gli accordi ACAA è necessaria l'approvazione del Parlamento Europeo. Il voto della commissione per il commercio internazionale avrà luogo agli inizi di settembre, preparando la strada per il voto in plenaria ad ottobre.
Manda un messaggio agli europarlamentari italiani: Vota NO all'ACCA UE-Israele
Ci rifiutiamo di trarre beneficio dal controllo israeliano sulla terra palestinese; dagli ostacoli alla circolazione delle merci e delle persone e dallo sfruttamento delle risorse naturali da parte delle autorità israeliane!
La petizione è stata tradotta in varie lingue. Firma per mandare un messaggio agli europarlamentari di altre nazioni!
» In inglese, europarlamentari di varie nazioni
» In tedesco, europarlamentari tedeschi e austriaci
» In francese, europarlamentari francesi e belgi
» In olandese, europarlamentari olandesi e belgi
Firma la petizione! Ogni firma manda una mail a 40 parlamentari europei!
L'accordo di "libero scambio" UE-Israele va respinto
L'accordo di "libero scambio" UE-Israele è in questo momento in discussione nelle Commissioni affari esteri e Commercio internazionale del Parlamento europeo. Questo protocollo consentirebbe il rafforzamento delle relazioni UE-Israele facilitando l'accesso dei prodotti industriali israeliani al mercato europeo grazie ad una sola e unica procedura di certificazione.
Questo sarebbe grave, date le ripetute violazioni da parte di Israele dei diritti umani e del diritto internazionale, certificate sia dalle istituzioni internazionali (ONU, Banca mondiale) sia dalla stessa Unione Europea!