Oltre cento realtà tra associazioni, sindacati, movimenti, artigiani, commercianti, centri culturali e sportivi hanno aderito alla campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana - SPLAI, coniugando così l’etica con il lavoro, schierandosi in difesa dei diritti umani e contro ogni forma di discriminazione, in solidarietà con la richiesta di libertà, giustizia e uguaglianza del popolo palestinese. [Vedere elenco aderenti].
Il 5 giugno ricorrono infatti i 52 anni dalla Naksa, ovvero quando con la cosiddetta Guerra dei Sei Giorni Israele occupa la Cisgiordania, inclusa Gerusalemme Est, e la Striscia di Gaza, portando tutta la Palestina storica sotto il controllo israeliano e intensificando quelle politiche di pulizia etnica, espropriazione e colonialismo iniziate in Palestina ancor prima del 1948.
Già presente in diversi paesi, tra cui Belgio, Norvegia e Spagna, dove partecipano oltre trecento soggetti, tra cui decine di amministrazioni locali, la campagna SPLAI promuove la solidarietà attiva con il popolo palestinese attraverso la creazione di una rete di spazi che si dichiarano liberi da ogni forma di discriminazione e si impegnano a non intrattenere rapporti con istituzioni e imprese complici delle sistematiche violazioni israeliane del diritto internazionale.
È anche una chiara presa di posizione rispetto alla crescente onda razzista e di chiusura “sovranista” che sta fomentando odio e intolleranza (tra cui forme di vero antisemitismo) non solo in Italia, ma in Europa e nel mondo.
Il birrificio Birstrò di Roma ha commentato:
"La birra è fatta per il 90% di acqua. Conosciamo i problemi che hanno i birrifici palestinesi, a causa del furto e le restrizioni sull’acqua da parte di Israele. Stare dentro la rete SPLAI è stata per noi una scelta naturale. Nel nostro birrificio artigianale si diffonde una cultura rispettosa della Terra e delle Persone. La birra non si abbina con l’apartheid!"
La bottega di commercio equo solidale ExAequo di Bologna ha detto:
“La nostra cooperativa sociale, che si occupa di commercio equo e solidale e consumo critico attraverso la gestione di una bottega del mondo, così come è a fianco dei diritti dei piccoli produttori dei paesi del sud del mondo e non solo, aderisce volentieri alla campagna SPLAI, poiché da sempre sostenitore della causa del popolo palestinese e dei diritti loro negati a causa di una cieca ed oppressiva politica israeliana.”
Il B&B Domu e Luna in Sardegna ha spiegato:
"La filosofia del nostro B&B è incentrata sull’accoglienza, sull’apertura e contro ogni forma di discriminazione. Per noi aderire a SPLAI significa contribuire a diffondere una cultura antirazzista e stare dalla parte degli oppressi."
Circolo culturale Arci nato per l'inserimento socio-lavorativo di pazienti psichiatrici e impegnato nell'integrazione, nello scambio e nella solidarietà, il Caffè Basaglia di Torino ha affermato:
"Aderiamo perché gli interessi politici ed economici non devono essere un mezzo per schiacciare gli aneliti di libertà dei popoli, di qualsiasi popolo".
La SPLAI è una delle campagne del movimento internazionale per il Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni (BDS) nei confronti dell’apartheid israeliana. Nato nel 2005 da oltre 170 associazioni della società civile palestinese, il movimento BDS attua pratiche di lotta nonviolenta contro le politiche di occupazione, di colonizzazione e di apartheid portate avanti da Israele. Il BDS è sostenuto da sindacati, movimenti, chiese, ONG in tutto il mondo e vi aderiscono artisti e intellettuali, tra gli altri Ken Loach, Roger Waters e l'arcivescovo sudafricano e Premio Nobel per la Pace Desmond Tutu. Ispirato alla storica lotta per l’abolizione dell’apartheid in Sudafrica, il movimento BDS si basa sul rispetto del diritto internazionale e sulla tutela dei diritti umani universali, sostiene la parità di diritti per tutte e tutti e si oppone con forza a ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa.
Per maggiori informazioni: bdsitalia.org/splai
BDS Italia
bdsitalia.org
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@bdsitalia
BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro l'occupazione e l'apartheid israeliane, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale. Il movimento BDS sostiene la parità di diritti per tutte e tutti e perciò si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa.