Newsletter mensile di BDS Italia…fai qualcosa di concreto per la Palestina
Maggio 2014
» Nakba 1948-2014: 66 anni di ingiustizia, 66 anni di resistenza
Il 15 maggio i palestinesi commemorano la Nakba(Catastrofe), gli eventi del 1948 in cui il nascente stato di Israele si è impossessato delle loro terre, delle loro case, delle loro vite, trasformandoli in un popolo senza terra e senza diritti.
Il diritto al ritorno dei rifugiati palestinesi nei luoghi di origine, riconosciuto dalla Risoluzione 194 delle Nazioni Unite, non è mai stato accettato da Israele che invece continua a perseguire l'obiettivo di costruire uno "stato ebraico", una etnocrazia che non riconosce uguali diritti a tutti i suoi cittadini.
Israele continua a portare avanti il suo progetto coloniale in Palestina, attraverso una politica di apartheid, creando un sistema oppressivo e discriminatorio su base razziale che nega i diritti alla terra, all'educazione, al movimento, alla casa, mentre devasta l'economia e la società civile.
In occasione della giornata della Nakba saranno organizzate in tutta Italia iniziative di solidarietà con la lotta del popolo palestinese.
►Trova gli appuntamenti nella tua città e partecipa alle iniziative per chiedere:
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- la fine dell'apartheid, dell'occupazione e della colonizzazione
- il diritto al ritorno dei profughi palestinesi
- la liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi
» Nuova vittoria: L'Earth Day Network interrompe i rapporti con la Sodastream
L'Earth Day Network (EDN), organizzazione che promuove ogni anno la Giornata della Terra e che lavora con più di 22.000 soci in 192 paesi, Italia compresa, per ampliare, diversificare e mobilitare il movimento ambientalista, ha annullato la sua cooperazione con la Sodastream. La decisione è stata presa in seguito alle pressioni di migliaia di persone che hanno contattato l'EDN per opporsi alla partnership con Sodastream, denunciando la complicità della società con l'occupazione militare israeliana. Il comunicato di Stop Sodastream Italia è stato ripreso per intero da La Stampa!
Ora girano voci che Starbucks, nota catena di caffetterie che dice di voler sbarcare in Italia entro la fine del 2014, intende comprare una quota in Sodastream. Il Comitato Nazionale Palestinese per il BDS ha avvertito Starbucks che una partnership con Sodastream la renderebbe oggetto di campagne di boicottaggio.
Fermiamo l'espansione di Sodastream in Italia!
►Scarica la lettera agli esercenti e consegnala ai bar e ai ristoranti della tua zona per convincerli a non utilizzare i prodotti di Sodastream. Proponi di esporre gli adesivi della campagna.
►Parla con il tuo comune per assicurare che nella "casa dell'acqua" non sia presente tecnologia Sodastream. Se individui case dell'acqua che utilizzano tecnologie Sodastream, invia le tue segnalazioni a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. » Tutto sulla campagna Stop Sodastream
» Continua la pressione internazionale contro Mekorot e in Italia contro l'accordo con l'ACEA
Dopo le forti mobilitazioni in dodici paesi del mondo , in particolare nel corso della Settimana internazionale contro Mekorot, continua la pressione sulle aziende che collaborano con la compagnia idrica nazionale di Israele che sottrae acqua ai palestinesi e nega loro il diritto all'accesso a questo bene fondamentale.
Recentemente la compagnia dell'acqua di Lisbona EPAL ha annunciato che ha sospeso la collaborazione con Mekorot. L'annuncio di EPAL è arrivato dopo una decisione simile da parte delle autorità municipali di Buenos Aires e della compagnia idrica nazionale olandese Vitens.
In Italia continuano le azioni contro Acea, il primo operatore idrico del paese, che ha firmato un accordo di cooperazione con Mekorot. La petizione contro l'accordo ha raggiunto oltre 6000 firme!
Aiuta ad aumentare il numero di firmein vista dell'assemblea degli azionisti Acea il 5 giugno a Roma.
►Firma la petizione NO ai ladri d'acqua in Palestina! Dall'Italia alla Palestina, acqua pubblica, limpida e libera! Utilizza i grafici e video della campagna per far girare la petizione e conoscere la campagna.
►Partecipa con il Comitato No Accordo Acea Mekorot alla manifestazione nazionale Per i Beni Comuni, Contro le Privatizzazioni, sabato 17 maggio, Roma, Piazza della Repubblica, ore 14.
Tutto sulla campagna contro l'accordo Acea-Mekorot!
» L'UEFA escluda Gerusalemme dalle città che ospiteranno il campionato Euro 2020
Decine di accademici, artisti e intellettuali hanno inviato una lettera alla UEFA per chiedere di escludere Gerusalemme dalle città candidate per ospitare il campionato di calcio Euro 2020. Tra le firme quelle di Desmond Tutu, Ken Loach, Mairead Maguire e Ghada Karmi.
Questa è solo l'iniziativa più recente nell'ambito del boicottaggio sportivo contro Israele, che si ispira a quello attuato con successo contro il Sudafrica dell'apartheid. Anche un giornalista sportivo del giornale israeliano Haaretz ha ammesso che "[s]olo le minacce e la pressione possono costringere il governo israeliano ad agire."
Continua la raccolta di firme sulla petizione internazionale che chiede alla FIFA di sospendere Israele dall'organizzazione calcistica. Già oltre 11.000 firme sono state raccolte.
►Aggiungi la tua firma alla petizione . Utilizza i grafici "Se potessi vedere il loro sport nazionale" per diffondere la petizione.
►Leggi il dossier: Violazioni israeliane contro lo sport palestinese
Tutto sulla campagna di boicottaggio sportivo
» I Pink Floyd ai Rolling Stones: 'Non suonate in Israele'
Roger Waters e Nick Mason, fondatori dei Pink Floyd, hanno scritto ai Rolling Stones per chiedere loro di rinunciare al loro concerto in Israele. "Suonare in Israele oggi equivale, moralmente, a suonare a Sun City all'apice del regime di apartheid in Sudafrica. Se voi all'epoca non avreste voluto farlo - e infatti voi, Rolling Stones, non l'avete fatto - non suonate a Tel Aviv finché non regnerà la libertà e uguali diritti saranno garantiti a tutti".
►Firma anche tu per chiedere ai Rolling Stones di boicottare l'apartheid israeliana. Utilizza la vignetta del cartoonista Andrej Praselj
» Expo 2015: Debito, cemento, precarietà, corruzione…e una vetrina per la propaganda israeliana
Expo 2015 continua a dimostrarsi uno scempio a 360 gradi. Agli inizi di maggio, ad un anno dall'apertura, si è tenuto a Milano i No Expo Days, con azioni e workshop, compreso un intervento sulla propaganda israeliana e la campagna BDS.
►Fai girare il geniale video Fields of Apartheid di Apartheid Adventures.
►Leggi l'articolo EXPO 2015 a Milano: Una vetrina per la propaganda israeliana
» Good News: I successi e l'impatto della campagna per il boicottaggio di Israele!
Gli studenti scozzesi dicono "sì" al boicottaggio di Israele, il 73% vota per il BDS
Il più grande sindacato degli insegnanti in Europa sostiene le richieste di boicottaggio a Israele
Approvata una risoluzione per il disinvestimento all'Università della California di Riverside
Analista di Borsa: Una partnership con SodaStream non sarà facile da vendere
Leggi tutte le Good News
"È da tempo che dico che la migliore speranza per i palestinesi non sta a livello governativo o attraverso le Nazioni Unite, ma piuttosto nella campagna per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro Israele". -- Richard Falk,Relatore speciale dell'ONU per i diritti umani nei territori Palestinesi occupati
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BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale.