Con il voto del Consiglio provinciale, Valencia è diventata la sessantesima città in Spagna che si dichiara libera dall’apartheid israeliana

Il 29 dicembre, il Consiglio provinciale di Valencia (Deputazione di Valencia) ha votato una mozione che sostiene i diritti inalienabili del popolo palestinese e si è dichiarato spazio libero dall’apartheid israeliana. La mozione, votata all’unanimità e proposta dai partiti València en Comú, Esquerra Unida del Pais di Valencià, Compromìs e Partit Socialista del Paìs Valencià, ricorda il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese e condanna le continue violazioni dei diritti umani ad opera dello Stato di Israele.

Il Consiglio provinciale ha dichiarato che la Provincia di Valencia è uno spazio libero da crimini di guerra, compreso il crimine di apartheid, guadagnandosi il titolo di “Spazio libero dall’apartheid israeliano”. Ha inoltre dichiarato il suo sostegno al movimento internazionale di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), campagna guidata dai palestinesi per ottenere i diritti riconosciuti dal diritto internazionale attraverso campagne non violente. Il BDS si ispira al movimento di boicottaggio che ha contribuito alla fine dell’apartheid in Sudafrica.

In termini pratici, questa mozione prevede l’inclusione di criteri etici relativi all’attuazione dei diritti umani e del diritto internazionale alle gare e ai contratti e anche per l’attribuzione di finanziamenti da parte del Consiglio provinciale. La mozione adotta un meccanismo effettivo che va oltre la semplice dichiarazione di intenti.

BDS Paìs Valencià accoglie favorevolmente la votazione

L’impegno per la protezione dei diritti umani non può limitarsi a simboli, richiede un impegno sincero della società e delle sue istituzioni, secondo il parere degli attivisti coinvolti. Dopo mesi di lavoro, BDS Paìs Valencià accoglie favorevolmente la decisione del Consiglio provinciale di Valencià di passare dalle parole ai fatti. BDS Paìs Valencià riconosce anche il coraggio dei gruppi politici coinvolti. Con questa mozione, il numero di comuni spagnoli che si sono dichiarati “Spazi liberi dall’apartheid israeliana” e/o hanno aderito al movimento BDS sale a 60. Tra questi ci sono: Cabildo di Gran Canaria e il Consiglio provinciale di Siviglia, i comuni di Badalona, Cádiz, Gijón-Xixón e Santiago de Compostela. Gli attivisti hanno lanciato un appello perché altre istituzioni e organizzazioni della società civile si uniscano a questa iniziativa di solidarietà per l’adempimento della legge internazionale e dei diritti umani.

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Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS