AXA trae profitto danneggiando i diritti dei palestinesi. Unisciti alle migliaia di persone che dicono a AXA di disinvestire dall’apartheid israeliana!
La compagnia di assicurazioni multinazionale francese AXA è stata al centro di una mobilitazione internazionale online il 30 novembre contro le complicità della compagnia nell'occupazione e nel progetto delle colonie illegali israeliane. Gli attivisti in Europa e nel mondo chiedono di firmare un impegno e unirsi alla campagna "per boicottare AXA e rifiutare di acquistare i suoi prodotti assicurativi" fino a quando AXA non terminerà il suo sostegno all'apartheid israeliano contro il popolo palestinese".
Una coalizione crescente di gruppi in Europa e nel mondo conduce una campagna dal 2018 affinché AXA disinvesta dalle banche israeliane che finanziano gli insediamenti illegali di Israele e dal produttore di armi israeliano Elbit Systems. L'azione online che si oppone alla complicità di AXA arriva mentre Israele, incoraggiato dal sostegno di Trump, sta accelerando il sequestro della terra palestinese e la pulizia etnica delle comunità palestinesi, e procede con la costruzione di un numero record di insediamenti illegali su terra palestinese rubata.
Anche prima dell'azione online, quasi 10.000 persone e oltre 230 organizzazioni e imprese hanno firmato l'impegno negli ultimi mesi. Tra le organizzazioni firmatarie ci sono Sabeel-Kairos UK, l‘Università Benedettina degli Stati Uniti, il sindacato francese Union Syndicale Solidaire e la belga Coordination Nationale d'Action pour la Paix et la Démocratie. Gli attivisti in Belgio, Italia, Irlanda, Francia, Germania e Stato spagnolo hanno inviato la lettera con i firmatari ai CEO di AXA nei rispettivi paesi. Inoltre, decine di persone e organizzazioni hanno annullato le loro polizze assicurative AXA, comprese le ONG belghe Viva Salud e Intal Globalize Solidarity.
Nel firmare l’impegno a boicottare AXA, lo studioso e attivista statunitense Noam Chomsky ha dichiarato:
"L'insediamento [israeliano] in Cisgiordania è un'impresa criminale, anche senza contare i gravi abusi quotidiani. Qualsiasi sostegno è la partecipazione a un'importante impresa criminale in atto. Il ritiro di tale sostegno mediante boicottaggio e disinvestimento è l'unica strada onorevole."
AXA 7 milioni di dollari in tre banche israeliane - Bank Leumi, Israeli Discount Bank e Mizrahi Tefahot Bank - che finanziano gli insediamenti illegali di Israele. Tutti e tre sono citate nel database delle Nazioni Unite delle società che sono complici nel progetto degli insediamenti illegali di Israele. AXA mantiene anche una partecipazione del 9% in Equitable Holdings, una società che investe in queste banche israeliane e in Elbit Systems, un importante produttore di armi israeliano coinvolto in crimini di guerra israeliani contro i palestinesi.
Mantenendo gli investimenti nelle banche israeliane e in Elbit Systems, dicono gli attivisti, AXA è anche in contraddizione con i suoi impegni dichiarati per la responsabilità sociale d’impresa.
Ad esempio, AXA ha recentemente lanciato un'iniziativa sull'importanza di affrontare le sfide della salute mentale in Europa, ma le politiche di occupazione e insediamento di Israele, che gli investimenti di AXA sostengono, sono la causa principale dei problemi di salute mentale dei palestinesi.
Samah Jabr, presidente dell'Unità di salute mentale presso il Ministero della Salute palestinese, afferma:
"L'occupazione israeliana ha devastato la salute mentale in Palestina negli ultimi 72 anni attraverso una brutale violenza sistemica - comprese guerre diffuse, torture, detenzione, demolizione di case, restrizione dei movimenti e distruzione del nostro tessuto economico e sociale; l'occupazione è un attacco sistemico al benessere che non ha lasciato indenne nessun palestinese."
AXA promuove il suo impegno nell'affrontare il cambiamento climatico e investire in attività verdi. Eppure AXA investe in società israeliane che stanno armando Israele, finanziando i suoi insediamenti illegali e saccheggiando la terra e le risorse naturali palestinesi, aggravando la crisi climatica che i palestinesi devono affrontare.
Thomas Guyon della Coalizione Stop AXA Assistance to Israeli apartheid ha dichiarato:
"Sotto la pressione degli attivisti, negli ultimi due anni AXA ha ridotto in modo significativo la sua partecipazione in Equitable Holdings, mentre un'altra società sussidiaria, interamente di proprietà di AXA, ha disinvestito completamente da Elbit Systems. Tuttavia, chiediamo che AXA ora disinvesta completamente dalle società che supportano l'apartheid israeliano e non ci fermeremo finché non lo farà."