Come organizzazioni per la giustizia sociale di tutto il mondo, scriviamo questa lettera con crescente allarme riguardo agli attacchi alle organizzazioni che sostengono i diritti palestinesi in genere e il movimento nonviolento di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS), in particolare. Questi attacchi assumono spesso la forma di ciniche e false accuse di antisemitismo che confondono pericolosamente il razzismo anti-ebraico con l'opposizione alle politiche e al sistema di occupazione e all'apartheid di Israele.

Viviamo in un'epoca preoccupante, con un numero crescente di regimi autoritari e xenofobi in tutto il mondo, primo fra tutti l'amministrazione Trump, che si alleano con il governo di estrema destra di Israele mentre fanno causa comune con gruppi e partiti di supremazia bianca profondamente antisemiti e razzisti.

Dalle nostre stesse storie siamo fin troppo consapevoli dei pericoli di governi e partiti politici sempre più fascisti e apertamente razzisti. L'aumento delle posizioni antisemite e gli attacchi in tutto il mondo fanno parte di questa tendenza più ampia.

In momenti come questo, è più importante che mai distinguere tra l'ostilità o il pregiudizio contro gli ebrei  e le critiche legittime delle politiche di Israele e del suo sistema di ingiustizia.

La definizione di antisemitismo dell'International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), che sempre di più viene adottata o considerata dai governi occidentali, è formulata in modo tale da essere facilmente adottata o considerata dai governi occidentali in modo da equiparare volutamente le critiche legittime a Israele e il sostegno ai diritti dei palestinesi all’antisemitismo, in modo da sopprimerli.

Questa commistione mina sia la lotta palestinese per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza che la lotta globale contro l'antisemitismo. Serve anche ad evitare che Israele sia ritenuto responsabile delle proprie azioni, secondo gli standard universali dei diritti umani e del diritto internazionale.

Esortiamo i nostri governi, i comuni, le università e le altre istituzioni a respingere la definizione data dall'IHRA e ad adottare invece misure efficaci per sconfiggere l'odio e la violenza nazionalista dei suprematisti bianchi e per por fine alla complicità nelle violazioni israeliane dei diritti umani. Israele non ci rappresenta e non può parlare a nome nostro mentre commette crimini contro i palestinesi e nega loro i diritti sanciti dall'ONU.

Il movimento BDS per i diritti dei palestinesi guidato dalla società civile palestinese, nominato per il premio Nobel per la pace, ha continuamente dimostrato e comprovato un impegno a combattere l'antisemitismo e tutte le forme di razzismo e fanatismo, coerentemente con il suo impegno per la Dichiarazione universale dei diritti umani.

Alcune delle organizzazioni sottoscritte sostengono il BDS in toto, altre in parte, ed altre ancora non hanno una posizione formale sul BDS. Noi tutte affermiamo l'attuale appello per il BDS come un insieme di strumenti e tattiche che non dovrebbe essere considerato antisemita.

Firmato:

Academia4equality (Israel)

Boycott from Within (Israeli citizens for BDS)

Coalition of Women for Peace (Israel)

Collectif Judéo Arabe et Citoyen pour la Palestine (France)

Dayenu: New Zealand Jews Against Occupation (New Zealand)

Een Ander Joods Geluid (A Different Jewish Voice) (The Netherlands)

Een Andere Joodse Stem – Another Jewish Voice (Flanders, Belgium)

European Jews for a Just Peace

Free Speech on Israel (UK)

Gate48 – critical Israelis in the Netherlands

Independent Jewish Voices (Canada)

Independent Jewish Voices (UK)

International Jewish Anti-Zionist Network

Jewish Anti-Fascist Action Berlin (Germany)

Jewish Socialists’ Group (UK)

Jewish Voice for Democracy and Justice in Israel/Palestine (Switzerland)

Jewish Voice For Labour (UK)

Jewish Voice for Peace (USA)

Jewish Voice for Peace members in London (UK)

Jews Against Fascism (Australia)

Jews for Justice for Palestinians (UK)

Jews for Palestinian Right of Return (USA)

Jews of Color & Sephardi and Mizrahi Jews in Solidarity w/ Palestine (USA)

Jews Say No! (USA)

JIPF – Judar för Israelisk Palestinsk Fred (Sweden)

Jüdische Stimme für gerechten Frieden im Nahost e.V. (Germany)

Junts, Associació Catalana de Jueus i Palestins (Catalonia, Spain)

Los Otros Judíos (Argentina)

Manchester Jewish Action for Palestine (UK)

Quebrando Muros – Judeus Brasileiros Pela Descolonização da Palestina (Brazil)

Rete ECO (la Rete degli Ebrei contro l'Occupazione) - Italian Network of Jews Against the Occupation

Scottish Jews Against Zionism

SEDQ Network- A Global Jewish Network for Justice

South African Jewish Voices for a Just Peace (South Africa)

South African Jews for a Free Palestine (South Africa)

Union des progressistes juifs de Belgique (Saint-Gilles, Belgium)

United Jewish People’s Order (Canada)

Union Juive Française pour la Paix (France)

Workman’s Circle, Boston (USA)

Fonte: Rete Ebrei contro l'occupazione e Jewish Voice for Peace