La Rete di Solidarietà verso i Prigionieri Palestinesi Samidoun ha partecipato Lunedi 23 gennaio a una manifestazione al Parlamento europeo organizzata dal GUE / NGL (Sinistra Unitaria Europea / Sinistra Verde Nordica) gruppo a sostegno del movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni  e contro i tentativi di criminalizzare i movimenti, le organizzazioni e gli organizzatori facenti capo al BDS

La conferenza è stata originariamente organizzata in risposta a un evento organizzato da una lobby israeliana al Parlamento europeo, che comprendeva inizialmente come oratore principale l'ex ministro degli esteri israeliano Tzipi Livni. Livni, tuttavia, non ha partecipato alla manifestazione, segnalando "una malattia"; la sua decisione di non partecipare ha fatto seguito all'annuncio che la polizia belga l'avrebbe arrestata e interrogata in relazione ai crimini di guerra addebitati a suo carico in relazione al suo coinvolgimento nel 2008-09  all’ "Operazione Piombo Fuso" a Gaza.

Hanno partecipato all'evento molte comunità palestinesi e organizzazioni a sostegno della Palestina, riempiendo la sala per la discussione sul respingimento dei tentativi di sopprimere le organizzazioni palestinesi e di solidarietà (verso i Palestinesi) in Europa.

L'evento è stato aperto dal deputato Neoklis Sylikiotis di Cipro, che ha sottolineato l'importanza del sostegno internazionale per i diritti del popolo palestinese, seguito dal Membro del Parlamento Europeo Malin Bjork, che si è concentrato sul rapporto della repressione del movimento BDS con un tentativo generale di mettere a tacere la libertà di espressione e ridurre gli spazi democratici per l'organizzazione e la lotta in tutto il continente.

Charlotte Kates, coordinatore internazionale di Samidoun, ha discusso all'evento  sui crescenti sforzi internazionali per attaccare e criminalizzare l'organizzazione del BDS.  Ha parlato dei tentativi,  sponsorizzati dallo stato di Israele, di fare pressione contro la (propria) "delegittimazione",  causata a sua volta dal continuo processo di colonialismo attraverso gli insediamenti israeliani e le violazioni dei diritti dei Palestinesi. In particolare, ha messo in evidenza i casi di diversi prigionieri palestinesi, tra cui il giornalista Omar Nazzal, imprigionato mentre cercava di partecipare alla conferenza della Federazione Europea dei Giornalisti a Sarajevo nel 2016; lo scioperante della fame e giornalista Mohammed al-Qeeq, di nuovo arrestato; e Salah Khawaja, membro della Segreteria del Comitato Nazionale del BDS, messo sotto accusa con "procedura segreta."

Kates ha evidenziato la complicità europea con l'occupazione e l'oppressione israeliana, citando in particolarel'esempio di LAW TRAIN, un progetto di ricerca finanziato dall'Unione europea che porta la polizia e le università israeliane, insieme con il ministero belga della giustizia e l'Università Cattolica di Lovanio, a condividere le competenze in tecniche di interrogatorio. Oltre 5 milioni di euro sono investiti in questo progetto, con la metà di questi fondi assegnati ad Israele. In Portogallo, il movimento portoghese e le organizzazioni palestinesi sono riusciti a convincere il governo portoghese a tirarsi fuori dal LAW TRAIN, mentre in Belgio vi è una crescente campagna con lo stesso obiettivo.

Successivamente ha parlato Anna Wester della Palestine Solidarity Association in Svezia, concentrandosi sulla loro campagna di successo nei confronti di Veolia ed altre azioni del BDS locale. Ha evidenziato numerosi esempi di tentativi, da parte di  gruppi di pressione di Israele e dell'ambasciata israeliana, rivolti a  diffamare e attaccare l'organizzazione svedese e l’impegno per la Palestina, sottolineando l'impatto di tali attacchi sulla  costruzione del supporto verso il BDS.

Wester è stata seguita da Dror Feiler degli Ebrei Europei per una Pace Giusta e Ship to Gaza - Svezia, che ha descritto il movimento ebraico, che da lungo tempo e attraverso una progressiva crescita a livello internazionale sfida lo Stato di Israele e il sionismo. Ha discusso il ruolo di EJJP e di altre organizzazioni ebraiche impegnate nei tentativi di criminalizzare il BDS e che sperimentano tentativi di etichettare i Palestinesi o il movimento di solidarietà con la Palestina come "antisemiti", rilevando il ruolo delle organizzazioni di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti nel sostenere lo stato di Israele.

L'incontro è stato poi caratterizzato da una telefonata su Skype con Omar Barghouti del Comitato Nazionale Palestinese del BDS e della Campagna Palestinese per il Boicottaggio Accademico e Culturale di Israele. Barghouti ha parlato della campagna del BDS e del suo ruolo nell’impegno per la giustizia per tutti i settori riguardanti il popolo palestinese. Egli ha sottolineato, riguardo l'impegno per i diritti dei Palestinesi, la centralità del diritto al ritorno dei profughi palestinesi, il più grande settore della popolazione palestinese. Egli ha anche sottolineato l'importanza dei legami tra le lotte per la giustizia, tra cui il movimento di liberazione Palestinese, il movimento Nero, i movimenti per i diritti degli indigeni e altre lotte di giustizia sociale. Barghouti ha sollecitato un embargo sulle armi dello Stato di Israele, nonché il divieto nei confronti dei prodotti provenienti dagli insediamenti, sottolineando la necessità di porre fine alla complicità europea verso l'occupazione.

Dopo gli interventi, i partecipanti si sono impegnati in una discussione fattuale sull'espansione del movimento BDS e sulle misure di difesa verso gli attacchi e la criminalizzazione; verso la fine della manifestazione, i rappresentanti della missione di Israele presso l'UE e altri partecipanti pro-sionisti alla manifestazione anti-BDS sono entrati nell'aula, nel tentativo di filmare, fotografare e disturbare i partecipanti.

Fonte: Samidoun

Traduzione di BDS Italia