All'Alto Rappresentante dell'Unione Europea per la politica estera, Federica Mogherini
a Robert Jan Smits, direttore generale per la ricerca e l'innovazione,
ci rivolgiamo a voi a proposito della partecipazione di Israele al nuovo programma Horizon 2020. Apprezziamo le linee guida della UE per regolamentare l'ammissibilità di strutture israeliane a programmi di finanziamento e strumenti finanziari dell'UE e riteniamo che siano un passo importante nella giusta direzione. Queste linee guida mostrano che la UE riconosce le proprie responsabilità e i propri obblighi politici al rispetto del diritto internazionale nell'attribuzione di fondi, sovvenzioni e premi a strutture israeliane. Tuttavia, la società civile palestinese ha sollevato la preoccupazione che queste linee guida possano non essere sufficienti o non essere correttamente interpretate al fine di garantire effettivamente che il denaro della UE non sia assegnato in forme che assistano e forniscano aiuto alle violazioni di norme vincolanti del diritto internazionale da parte di Israele.
In una lettera congiunta, organizzazioni della società civile palestinese hanno portato alla nostra attenzione un rapporto redatto da Stop the Wall che dà conto dell'assistenza finanziaria alla Elbit Systems e ad altre aziende israeliane militari e per la sicurezza coinvolte nelle violazioni del diritto internazionale da parte di Israele.
Elbit Systems è una delle maggiori aziende militari israeliane e uno dei maggiori produttori di droni, armi ed altra tecnologia che è parte chiave dell'apparato militare israeliano. Finanziare ricerca e sviluppo tecnologico della Elbit Systems o di qualsiasi altra azienda simile violerebbe come minimo la politica della UE contro il finanziamento di progetti ad uso sia civile che militare. Oltre a questo, la tecnologia di Elbit si è sviluppata nel corso di azioni militari israeliane che sono state severamente condannate da Stati membri UE ed hanno provocato mobilitazioni di massa in Europa.
Nel 2014 più di 60mila persone, inclusi Premi Nobel, artisti e intellettuali, hanno reso pubblica una lettera che faceva appello ad un embargo militare immediato nei confronti di Israele. La lettera sottolinea che "la capacità di Israele di lanciare impunemente attacchi così devastanti deriva in gran parte dall'ampia cooperazione militare internazionale e dal commercio che vengono mantenuti con la complicità di governi di tutto il mondo".
Non possiamo accettare che i fondi pubblici dei nostri elettori, molti dei quali possono avere punti di vista simili, vengano usati per tali scopi. Inoltre Elbit Systems partecipa alla costruzione del muro di Israele, che è stato definito illegale dalla Corte Internazionale di Giustizia nel 2004. Sussidiarie di Elbit Systems come Elbit Electro-Optics (El-Op) e Elbit Security Systems hanno fornito ed impiantato telecamere di sorveglianza LORROS nella sezione della colonia di Ariel e intorno a Al Ram a Gerusalemme est. Per questa ragione vari fondi pensione e istituzioni finanziarie dell'Unione Europea hanno disinvestito dalla azienda e nel 2012 il rapporteur speciale delle Nazioni Unite per i Territori palestinesi occupati ha fatto appello al boicottaggio dell'azienda. L'Unione Europea ha ripetutamente condannato le colonie e le politiche di Israele in Area C. Pertanto appare in chiara contraddizione con le politiche stabilite dalla UE, concedere fondi per ricerca e sviluppo a qualsiasi azienda israeliana coinvolta nelle colonie o nel Muro e che possa usare la sua tecnologia per ampliare queste politiche o migliorare lo sviluppo tecnologico per questi scopi.
Finanziare progetti che includono aziende israeliane coinvolte nella "sicurezza nazionale" delle colonie rischia di minare gli orientamenti per le aziende private emanati da più di 20 Stati membri che mettono in guardia dai legami economici che portano benefici alle colonie invece di incoraggiare e finanziare una tale cooperazione. L'opinione pubblica si sta sensibilmente orientando verso un richiamo più energico alla responsabilità e contro la cooperazione con aziende coinvolte nelle violazioni di Israele del diritto internazionale e per un embargo militare. Nell'ultimo ciclo di finanziamento FP7 la società civile ha messo in evidenza una serie di progetti con aziende israeliane coinvolte nel Muro e nelle colonie. Riteniamo che queste crescenti preoccupazioni vadano prese in considerazione. Crediamo che sia nostro dovere assicurarci che i fondi pubblici siano spesi per progetti che promuovano i valori e i principi della Unione Europea e rispettino il suo generale impegno a sostenere e promuovere il diritto internazionale, come stabilito nel Trattato dell'Unione Europea. Ricordiamo alla UE che è obbligata ad agire in conformità con il Regolamento di partecipazione Horizon 2020 che specifica che le azioni finanziate nell'ambito di H2020 "devono essere conformi con ogni obbligo legale, incluso il diritto internazionale" ed anche con l'art. 3 del Trattato di Lisbona, che specifica che l'Unione deve contribuire, tra l'altro, alla pace, alla sicurezza, alla solidarietà e al mutuo rispetto tra i popoli e alla tutela dei diritti umani così come alla stretta osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, incluso il rispetto per i principi della Carta delle Nazioni Unite.
Il 9 febbraio, la Direzione israeliana R&D per l'area di ricerca europea (ISERD) ha pubblicato un documento annunciando che la UE ha già approvato 162 progetti con la partecipazione di Israele nell'ambito del ciclo di ricerca Horizon 2020 per un valore totale di euro 452.3m. Un buon numero di questi progetti riguarda il campo spaziale e altri settori come la sicurezza nazionale e la tecnologia a scopo sia civile che militare. Il processo di valutazione del nuovo programma Horizon Space comincia ad aprile. Altri processi di valutazione sembra siano già in corso. Pertanto vi chiediamo di tenere questi argomenti nella dovuta considerazione e di assicurare che i fondi della UE vengano utilizzati nel rispetto delle richieste dei cittadini UE, senza contraddire le politiche stabilite dalla UE, e in ottemperanza all'obbligo dell'UE di rispettare e promuovere il rispetto per il diritto internazionale, la pace, la solidarietà e i diritti umani.
Sinceramente
1 Martina Anderson MEP (Ireland, GUE/NGL)
2 Lynn Boylan MEP (Ireland, GUE/NGL)
3 Liadh Ní Ríada MEP (Ireland, GUE/NGL)
4 Matt Carthy MEP (Ireland, GUE/NGL)
5 Luke Ming Flanagan MEP (Ireland, GUE/NGL)
6 Marisa Matias MEP (Portugal, GUE/NGL)
7 Malin Björk MEP (Sweden, GUE/NGL)
8 Josu Juaristi MEP (Basque, GUE/NGL)
9 Eleonora Forenza MEP (Italy, GUE/NGL)
10 Paloma Lopez MEP (Spain, GUE/NGL)
11 Neoklis Sylikiotis MEP (Cyprus, GUE/NGL)
12 Tania Gonzalez Peñas MEP (Spain, GUE/NGL)
13 Sofia Sakorafa MEP (Greece, GUE/NGL)
14 Keith Taylor MEP (UK, Greens/EFA)
15 Patrick Le Hyaric MEP (France, GUE/NGL)
16 Norbert Neuser MEP (Germany, S&D)
17 Georges Bach MEP (Luxembourg, EPP)
18 Marie Christine Vergiat MEP ( France, GUE/NGL)
19 Stelios Kouloglou MEP (Greece, GUE/NGL)
20 Bart Staes MEP (Belgium, Greens/EFA)
21 Judith Sargentini MEP ( Netherlands, Greens/EFA)
22 Jordi Sebastia MEP ( Spain, Greens/EFA)
23 Merja Kyllonen MEP (Finland, GUE/NGL)
24 Josep-Maria Terricabras MEP ( Spain, Greens/EFA)
25 Javier Nart MEP (Spain, ALDE)
26 Julie Ward MEP (UK, S&D)
27 Angela Vallina de La Noval MEP (Spain, GUE/NGL)
28 Anne-Marie Mineur MEP (Netherlands, GUE/NGL)
29 Younous Omarjee MEP (France, GUE/NGL)
30 Eugen Freund MEP (Austria, S&D)
31 Ana Maria Gomes MEP (Portugal, S&D)
32 Sylvia-Yvonne Kaufmann MEP (Germany, S&D)
33 Tanja Fajon MEP (Slovenia, S&D)
34 Philippe Lamberts MEP (Belgium, Greens/EFA)
35 Maria Arena MEP (Belgium, S&D)
36 Sirpa Pietikainen MEP (Finland, EPP)
37 Dennis De Jong MEP (Netherlands, GUE/NGL)
38 Mady Delvaux Stehres MEP (Luxembourg, S&D)
39 Claude Turmes MEP (Luxembourg, Greens/EFA)
40 Marian Harkin MEP (Ireland, ALDE)
41 Sergio Gaetano Cofferati MEP (Italy, S&D)
42 Merja Kyllonen MEP (Finland, GUE/NGL)
43 Marina Albiol Guzman MEP (Spain, GUE/NGL)
44 Igor Soltes MEP (Slovenia, Greens/EFA)
45 Ivo Vajgl MEP (Slovenia, ALDE)
46 Sebastia Jordi MEP (Spain, Greens/EFA)
47 Estefania Torres Martinez MEP (Spain, GUE/NGL)
48 Molly Scott Cato MEP (UK, Greens/EFA)
49 Ernest Urtasun MEP (Spain, Greens/EFA)
50 Alyn Smith MEP (UK, Greens/EFA)
51 Rina Ronja Kair MEP (Denmark, GUE/NGL)
52 Izaskun Bilbao Barandica MEP (Spain, ALDE)
53 Pascal Durand MEP (France, Greens/EFA)
54 Alfred Sant MEP (Malta, S&D)
55 Liliana Rodrigues MEP (Spain, S&D)
56 Karima Delli MEP (France, Greens/EFA)
57 Yannick Yadot MEP (France, Greens/EFA)
58 Margrete Auken MEP (Denmark, Greens/EFA)
59 Jean Lambert MEP (UK, Greens/EFA)
60 Ricardo Serrao Santos MEP (Portugal, S&D)
61 Bodil Valero MEP (Sweden, Greens/EFA)
62 Fabio De Masi MEP (Germany, GUE/NGL)
63 Eva Joly MEP (France, Greens/EFA)
64 Karin Kadenbach MEP (Austria, S&D)
65 Josef Weidenholzer MEP (Austria, S&D)
66 Michelé Rivasi MEP (France, Greens/EFA)
67 José Bové MEP (France, Greens/EFA)
68 Jill Evans MEP (UK, Greens/EFA)
69 Nessa Childers MEP (Ireland, S&D)
70 Curzio Maltese MEP (Italy, GUE/NGL)
71 Evelyn Regner MEP (Austria, S&D)
72 Barbara Spinelli MEP (Italy, GUE/NGL)
73 Lidia Senra Rodriguez MEP (Galicia, GUE/NGL)
Note:
1.http://eeas.europa.eu/delegations/israel/documents/relatedlinks/20130719_guidelines_on_eligibility_of_israeli_entities_en.pdf
2 http://www.stopthewall.org/briefing-supporting-israeli-apartheid-eu-funding-elbit-system
3 https://www.stopthewall.org/2015/05/08/palestine-eu-stop-funding-elbit-systems
4 https://wanderingraven.wordpress.com/2015/01/08/drones-use-acknowledged-in-gaza-attacks/
5 http://www.theguardian.com/world/2014/jul/18/arms-trade-israel-attack-gaza
6 The most elaborate justification has been published by the Norwegian Pension Fund Council on Ethics already in 2009: https://www.regjeringen.no/contentassets/160311fdf03347bca414b1fdd7aefc35/tilradning-elbit-engelsk.pdf
7 http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=43376#.VWzYUVxViko
8 See for example: http://www.eccpalestine.org/eu-research-fundingand-israeli-violations-of-international-law/, http://www.bricup.org.uk/documents/FP7Letter.pdf
9 http://www.iserd.org.il/_Uploads/dbsAttachedFiles/final_il_stat_iserd_dec2014.pdf