LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

NO ALL'ACCORDO IREN-MEKOROT!

BASTA COMPLICITÀ CON IL REGIME ISRAELIANO DI APARTHEID!

Il 10 gennaio 2023 è stato dato l’annuncio dell’accordo firmato tra IREN, azienda multi-utility a maggioranza pubblica che gestisce la fornitura di acqua in molti comuni italiani del nord-ovest, e MEKOROT, azienda statale israeliana che ha il monopolio della fornitura di acqua in Israele e nei Territori Palestinesi Occupati.

Questo accordo non andava fatto e deve essere annullato immediatamente perché l’azienda israeliana è responsabile di gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani. Come documentato nel rapporto dell’organizzazione palestinese per i diritti umani, Al Haq, Mekorot sottrae acqua illegalmente dalle falde palestinesi, provocando il prosciugamento delle risorse idriche, per poi fornire l’acqua saccheggiata alle colonie illegali israeliane in Cisgiordania e a Gerusalemme est occupate.

Inoltre, la Mekorot, alla quale sono state “trasferite” nel 1982 dalle autorità militari israeliane tutte le infrastrutture idriche palestinesi per il prezzo simbolico di uno shekel (Euro 0,20), pratica una sistematica discriminazione nelle forniture di acqua alla popolazione palestinese, costretta a comprare la propria acqua dalla ditta israeliana a prezzi decisi da Israele. Riduce regolarmente le forniture idriche ai palestinesi, fino al 50 per cento, a favore delle colonie illegali e dell’agricoltura intensiva israeliana, creando quello che Al Haq chiama “apartheid dell’acqua”.

Organizzazioni internazionali, quali Human Rights Watch e Amnesty International, hanno documentato come Israele eserciti un controllo totale sulle risorse idriche palestinesi e come le politiche israeliane dell’acqua siano uno strumento di espulsione, che impediscono lo sviluppo e costringono le popolazioni palestinesi a lasciare le proprie terre. L’organizzazione israeliana Who Profits definisce Mekorot come “il braccio esecutivo del governo israeliano” per le questioni idriche nei Territori palestinesi occupati ed afferma che “è attivamente impegnata nella conduzione e nel mantenimento” della occupazione militare della Palestina.

Sottoscrivendo l’accordo con Mekorot, Iren si rende complice di queste gravi violazioni e contribuisce a rafforzare il regime di colonizzazione, occupazione militare e apartheid imposto da Israele ai palestinesi.

Il crimine di apartheid commesso da Israele è stato documentato e denunciato da numerose organizzazioni internazionali e israeliane, incluse UNESCWA, Human Rights Watch, B’Tselem e Amnesty International. La convenzione internazionale contro il crimine dell’apartheid, cui anche l’Italia ha aderito, impegna le pubbliche amministrazioni a interrompere le relazioni economiche e di ricerca e sviluppo con stati accusati di apartheid.

L’accordo è inaccettabile perché incoraggia Mekorot e lo stato d’Israele a continuare l’oppressione del popolo palestinese.

  • Chiediamo a Iren di recedere immediatamente dall’accordo stipulato con la Mekorot.
  • Chiediamo ai comuni che hanno partecipazioni azionarie in Iren (Reggio Emilia, Torino, Genova e altri) di attivarsi per fare interrompere l’accordo.

BDS ITALIA