Mentre l’Italia e buona parte del mondo si trova ad affrontare un’emergenza sanitaria che porta sofferenza, angoscia e insicurezza, la solidarietà non si ferma. 

Anzi, sono numerosissime le manifestazioni di solidarietà concreta soprattutto nei confronti di chi già da tempo vive l’insicurezza, la sofferenza, l’oppressione, che nascono dalla consapevolezza che i più vulnerabili rischiano di subire le conseguenze più pesanti di questa pandemia. 

Pensiamo per esempio alla situazione nella Striscia di Gaza dove 13 anni di  assedio e di bombardamenti da parte di Israele hanno devastato le infrastrutture sanitarie.

Questo senso di comunanza e di solidarietà, ha portato ad un altro importante traguardo per la rete degli Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana (SPLAI). Sono ora oltre 200 le attività commerciali, i centri culturali e sportivi, le realtà associative in giro per l’Italia che si dichiarano liberi all'apartheid israeliana.

La continua crescita della campagna SPLAI si deve ai suoi valori: le realtà che vi aderiscono si dichiarano a favore dei diritti umani e contro qualsiasi forma di discriminazione, e prendono consapevolmente posizione a sostegno delle legittime richieste di libertà, giustizia e uguaglianza del popolo palestinese.

Sono valori per cui più che mai dobbiamo impegnarci per assicurare che nessuno rimanga indietro. Dal semplice atto di restare a casa all’impegno perché tutte e tutti ne abbiano una, dagli sforzi sovrumani del personale medico all’impegno per il diritto alla salute, dal garantire i servizi essenziali all’impegno per i diritti dei lavoratori, dall’assicurare che nell’emergenza i nostri diritti non vengano stritolati alla difesa dei diritti dei popoli oppressi, sono tutte azioni sempre più necessarie.

Facciamo tutte e tutti parte di una grande rete di solidarietà che può contribuire a determinare come si uscirà dall’emergenza attuale. Siamo distanti, isolati in questo momento, ma siamo insieme e vicini a chi è stato colpito dall’emergenza.

Restiamo a casa ma non rimaniamo in silenzio. 

Sulla Campagna SPLAI

La campagna SPLAI è stata lanciata dal movimento  internazionale per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) e sono centinaia gli spazi in tutto il mondo che si dichiarano liberi all'apartheid israeliana.

La campagna ha come obiettivo quello di creare una rete che difende i diritti universali per tutte e tutti e spingere le imprese e le istituzioni che contribuiscono alle politiche di occupazione e apartheid attuate da Israele a danno del popolo palestinese a porre fine alla propria complicità.  Al centro della campagna vi è proprio questa complicità, e non l’identità nazionale, etnica o religiosa degli attori.

Chi aderisce a SPLAI si impegna a non mettere in commercio e a non usufruire di prodotti o servizi di aziende, israeliane e non, direttamente implicate nelle politiche di occupazione e apartheid israeliane. Inoltre, si impegna a non ospitare eventi sostenuti dalle istituzioni israeliane complici o partecipati dai suoi rappresentanti ufficiali.

Ognuno di noi conosce un esercente, un locale, una bottega equo-solidale, una libreria, una casa editrice, una parrocchia, un cineclub, un centro culturale, una palestra o una squadra di sport popolare i cui valori rispecchiano quelli della campagna, quindi …

ATTIVATI CONCRETAMENTE PER LA PALESTINA
SOSTIENI E PROMUOVI LA CAMPAGNA SPLAI

  • Sostieni le realtà che si sono dichiarate “Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana”.
  • Parla della campagna ai gestori degli spazi che frequenti o conosci e invitali ad aderire compilando il modulo online.
  • Fai conoscere ai tuoi amici e conoscenti la campagna SPLAI e invitali a promuoverla.

Per maggiori informazioni sulla campagna, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

BDS Italia
bdsitalia.org
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BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro l'occupazione e l'apartheid israeliane, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale. Il movimento BDS sostiene la parità di diritti per tutte e tutti e perciò si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa.