Il governo Israeliano ha confermato che lo status di residente di Omar "è al vaglio del ministro della giustizia". Una portavoce del Ministero dell'Interno ha detto all'AFP che il ministro dell'interno sta esaminando lo status di residente permanente di Omar e che "le sue attività (in relazione al BDS) sono parte di questo". È la dimostrazione che le misure contro Omar sono profondamente politiche. Un portavoce di Human Rights Watch ha condannato il divieto di viaggiare imposto a Omar.

  • Il divieto di viaggiare a Omar Barghouti è una svolta repressiva che mira a silenziarlo per poi togliergli i diritti di residenza
  • La mossa dopo che le minacce contro gli attivisti per i diritti umani BDS da parte di ministri israeliani sono state condannate da Amnesty International
  • I servizi segreti israeliani spiano i cittadini occidentali attivi nel BDS

Israele ha ufficialmente rifiutato di rinnovare i documenti di viaggio al co-fondatore del movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni Omar Barghouti, privandolo in questo modo del diritto di viaggiare, in una escalation di attacchi contro gli attivisti Palestinesi per i diritti umani che difendono in modo non violento i diritti dei Palestinesi sanciti dal diritto internazionale.

Barghouti, che vive con la sua famiglia ad Acri, è un residente permanente di Israele e deve essere fornito di un documento di viaggio israeliano per poter entrare e uscire dalla Palestina/Israele. La sua reazione immediata è stata: "Sono irritato da queste minacce che certo però non mi rendono meno determinato. Niente mi impedirà di lottare per la libertà, la giustizia e la pace per il mio popolo".

La decisione israeliana di non rinnovare i documenti di viaggio in base a risibili pretesti burocratici è vista dagli esperti di diritti umani come un primo passo verso la revoca del diritto di residenza permanente di Barghouti.

Il ministro dell'interno israeliano Aryeh Deri ha minacciato esattamente questo durante una recente conferenza anti-BDS a Gerusalemme quando ha rivelato di essere "propenso a soddisfare" la richiesta ricevuta da un membro della destra estrema del parlamento israeliano di revocare lo status di residente permanente a Barghouti.

Il divieto di viaggiare segue scarsamente velati incitamenti alla violenza fisica contro Barghouti e altri attivitsti BDS da parte del ministro per i servizi segreti israel Katz e del ministro per gli affari strategici Gilad Erdan. Katz ha proposto che Israele metta in atto "eliminazioni civili mirate" di leader BDS, mentre Erdan ha descritto gli attivisti e i leader BDS come delle minacce e ha chiesto che "paghino il prezzo" del loro lavoro, chiarendo poi che non si riferiva a "danni fisici". Intervenendo in difesa di "campagne che portino Israele ad assumersi la responsabilità delle proprie violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale", Amnesty International ha espresso preoccupazione per "la sicurezza e la libertà del difensore dei diritti umani Omar Barghouti" in seguito a queste minacce, "comprese quelle di danni fisici e privazione dei diritti basilari".

Barghouti è uno dei principali attivisti del movimento BDS e viaggia regolarmente all'estero per accrescere la consapevolezza delle violazioni dei diritti umani dei palestinesi da parte di Israele e per promuovere il BDS come strategia efficace per porre termine al regime di occupazione e di apartheid israeliano. Radicato in una lunga tradizione di resistenza popolare palestinese, il movimento BDS è ispirato anche dal movimento di boicottaggio globale che ha contribuito a porre fine al regime di apartheid sudafricano, e dal movimento per i diritti civili negli Stati Uniti.

Il Consiglio Palestinese delle Organizzazioni per i diritti Umani ha recentemente affermato "il diritto di qualsiasi individuo a partecipare e a sostenere azioni di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni", invitando stati e aziende a "attenersi alle proprie responsabilità legali".

Mahmoud Nawajaa, coordinatore generale del Comitato Nazionale Palestinese per il BDS (BNC), la più ampia coalizione della società civile palestinese che guida il movimento BDS globale, ha dichiarato:

"Dopo non essere riuscito a fermare la crescita del BDS nella società civile, Israele sta ora lanciando una disperata e pericolosa guerra globale di repressione contro il movimento. Dopo aver perso molte battaglie per i cuori e le menti nella popolazione, Israele e i suoi potenti gruppi di pressione stanno ora cercando di convincere i governi occidentali a implementare misure chiaramente anti democratiche che minacciano le libertà civili più in generale".

"Impedendo al nostro collega Omar Barghouti di viaggiare e minacciandolo di violenza fisica, Israele sta mostrando fino a che punto e disposto a spingersi per fermare la diffusione del movimento non violento BDS per la libertà, la giustizia e l'eguaglianza dei palestinesi".

Il movimento internazionale BDS mira a fare pressione su Israele, come è stata fatta pressione sull'apartheid in Sudafrica, perché si conformi al diritto internazionale. Il movimento ha il sostegno di importanti sindacati, chiese e partiti politici in tutto il mondo e ha spinto grandi aziende tra cui Veolia e Orange, a porre fine al loro coinvolgimento nelle violazioni dei diritti umani in Israele.

Importanti artisti tra cui Lauryn Hill e Roger Waters si sono rifiutati di esibirsi a Tel Aviv; diverse associazioni accademiche negli Stati Uniti e migliaia di docenti universitari in Europa, Sudafrica, nord e sud America sostengono il boicottaggio generalizzato delle università israeliane. Gli autori di un recente rapporto delle Nazioni Unite dicono che il calo del 46% di investimenti stranieri diretti in Israele nel 2014 è dovuto in parte all'impatto del BDS.

Su richiesta di Israele i governi di Regno Unito, Francia e Canada, e alcuni stati USA, stanno introducendo delle leggi anti-BDS e prendendo altre misure anti-democratiche per reprimere l'attivismo BDS. In Francia un attivista è stato arrestato semplicemente perché indossava una maglietta BDS.

Israele sta usando i propri servizi segreti per spiare attivisti BDS in tutto il mondo, come riportato molte volte dalla stampa israeliana e da Associated Press. È probabile che queste attività di spionaggio implichino il monitoraggio delle comunicazioni dei cittadini in violazione delle leggi nazionali.

Il giornalista e avvocato costituzionalista Glenn Greenwald, noto per aver portato allo scoperto la rete di spionaggio realizzata dal centro di sorveglianza degli Stati Uniti, l'NSA, ha descritto questa serie ben orchestrata di misure draconiane contro il movimento BDS come "la più grande minaccia alla libertà di parola in Occidente".

Mahmoud Nawajaa ha aggiunto:

"I governi occidentali che stanno reprimendo l'attivismo BDS nei loro paesi stanno dando a Israele il via libera per continuare a violare il diritto internazionale impunemente. Chiediamo a tutti i governi, i parlamenti e le organizzazioni per i diritti umani di seguire l'esempio di Amnesty International e di sostenere i diritti di Omar Barghouti come difensore dei diritti umani minacciato".

Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS

Traduzione di BDS Italia