L'attacco colonialista di Jack Lang contro gli intellettuali arabi per nascondere la complicità con il colonialismo e l'apartheid israeliani.
Nella sua critica nei confronti del colonialismo francese ed europeo in Algeria, in tutta l'Africa e in molte nazioni dei Caraibi e del mondo, Frantz Fanon ha descritto uno degli aspetti profondi del colonialismo come una "negazione sistematica della persona (nativa colonizzata) e una forte determinazione a negare all'altro qualsiasi attributo umano”.
In un recente richiamo a questa efficace descrizione il presidente dell'Institut du Monde Arabe (IMA) di Parigi, Jack Lang, ha attaccato più di 250 intellettuali e personalità della cultura arabe definendole "pecore" per aver firmato una petizione di condanna dei tentativi dell'IMA di normalizzare il regime israeliano di colonialismo e apartheid nei confronti della regione araba e della cultura arabe.
La Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI) condanna la dichiarazione di Lang, che manifesta un'ideologia suprematista bianca e ricorda l'era oscura di un manifesto colonialismo francese nel mondo.
Significativamente, il PACBI vede l'attacco razzista di Lang come un disperato tentativo di distogliere l'attenzione dai fatti inconfutabili citati nella petizione degli intellettuali arabi. Questi includono la promozione da parte di Lang degli "accordi di Abramo" di Donald Trump tra i regimi arabi autoritari e il regime di apartheid israeliano e il tentativo dell'IMA di imporre Israele e le sue istituzioni in uno spazio culturale che dovrebbe celebrare la cultura araba nelle sue diverse componenti, inclusa la sua dimensione ebraico-araba.
La petizione, firmata da eminenti personalità arabe, comprese personalità ebraico-arabe, è precisa nell'affermare che l'istituto "tradisce la sua missione intellettuale adottando questo approccio di normalizzazione - una delle peggiori forme di abuso politico coercitivo e immorale dell'arte come strumento per legittimare il colonialismo e l’oppressione”.
Invece di sfuggire al confronto con queste realtà sulla tendenza alla normalizzazione dell'IMA lanciando un attacco razzista contro i suoi legittimi critici sarebbe stato più dignitoso per il presidente dell'IMA abbandonare questa tendenza che danneggia l'importante ruolo dell'istituto nell'abbracciare e promuovere la cultura araba. Cosa ancora più importante, il signor Lang deve riconoscere che questa petizione anti-normalizzazione è ispirata da Angela Davis quando dice: "Non accetto più le cose che non posso cambiare. Cambio le cose che non posso accettare”.
Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI)
Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC)
Traduzione di BDS Italia