Che cos’è la campagna SPLAI?
La campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana (SPLAI) si rivolge a luoghi, movimenti sociali, associazioni e istituzioni che hanno a cuore i principi di libertà, giustizia e uguaglianza. (Vedere l'elenco aderenti)
La campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana promuove la creazione di una rete di spazi, virtuali e fisici, che si dichiarano liberi da ogni forma di discriminazione e si impegnano a non intrattenere rapporti con sistemi di ingiustizia e oppressione.
La campagna ha l’intento di promuovere la solidarietà attiva con il popolo palestinese. I luoghi che si dichiarano Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana prendono posizione contro l’occupazione militare e l’apartheid israeliane impegnandosi a non contribuire in alcun modo alle gravi violazioni israeliane dei diritti umani e delle libertà fondamentali del popolo palestinese.
Gli SPLAI rifiutano di:
- acquistare e vendere prodotti e servizi di imprese – israeliane e internazionali – implicate nelle violazioni dei diritti dei palestinesi;
- ospitare o partecipare a eventi culturali, accademici e sportivi con istituzioni e rappresentanti dello Stato di Israele o che sono finanziati o sponsorizzati da Israele.
Gli SPLAI nel mondo
Prendendo ispirazione dalla lotta contro l’apartheid in Sudafrica, la campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana è oggi attiva in diversi paesi, tra cui Belgio, Norvegia e Spagna. Ad oggi più di trecento soggetti aderiscono (caffè, ristoranti, negozi, centri culturali, librerie, cinema), tra cui decine di amministrazioni locali. La campagna SPLAI è una delle campagne del movimento internazionale nonviolento per il Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni (BDS) nei confronti di Israele.
Come aderire
Per unirsi alla campagna Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana, basta aderire al manifesto, completo di impegno e firmare il modulo di adesione, oppure compilare il modulo online.
Per maggiori informazioni sulla campagna SPLAI, scarica il documento informativo.