LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

“#IoNonComproHP

Lo gridiamo a voce alta e invitiamo i nostri associati e simpatizzanti a unirsi a noi nel boicottaggio della multinazionale dell’informatica HP, le cui sofisticate tecnologie informatiche vengono usate da Israele per opprimere il popolo palestinese

L’Associazione AMRP aderisce alla campagna di boicottaggio dell’HP, la multinazionale statunitense dell’informatica che collabora con Israele nella repressione e discriminazione del popolo palestinese e nella violazione dei diritti umani e del diritto internazionale. L’HP fornisce a Israele avanzati strumenti e sistemi informatici: installati ai checkpoint in Cisgiordania e nelle prigioni israeliane in cui sono illegalmente detenuti prigionieri politici palestinesi; forniti in dotazione alle forze armate israeliane impegnate negli attacchi bellici a Gaza; utilizzati per ampliare la gamma degli strumenti di apartheid nei confronti dei palestinesi israeliani. L’HP, inoltre, ha sedi e partenariati nelle colonie illegalmente costruite rubando territorio alla Cisgiordania.

Associazione Oltre il Mare, che già sostiene il movimento a guida palestinese di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni verso Israele fino a quando non rispetterà i diritti del popolo palestinese e la legalità internazionale, aderisce alla campagna #IoNonComproHP e invita i propri iscritti e tutte le persone che credono nel rispetto dei diritti umani, a unirsi al boicottaggio dell'azienda statunitense fino a quando HP non deciderà di interrompere ogni fornitura di tecnologia e servizi finalizzati alla repressione del popolo palestinese e al sostegno dei coloni fuorilegge presenti negli insediamenti illegali in Palestina.

La multinazionale USA HP meriterebbe un boicottaggio generalizzato, per il costante apporto tecnologico-specialistico fornito a tutte le sporche guerre yankee, dalla Corea in poi.

Nello specifico conflitto israelo-palestinese l'HP da oltre 20 anni è al servizio dell'apartheid israeliana, a cui fornisce gli apparati più odiosi e sofisticati di controllo e discriminazione razziale per opprimere la popolazione e la resistenza palestinese. Merita tutto il nostro disprezzo e il boicottaggio diretto e indiretto di qualsiasi strumento in vendita con il marchio HP.

La Confederazione Cobas aderisce alla campagna di boicottaggio.

Un ponte per... aderisce alla campagna di boicottaggio dell'HP (Hewlett Packard) lanciata recentemente da BDS Italia, poiché il gigante statunitense dell'informatica è profondamente coinvolto nella violazione dei diritti dei palestinesi e del diritto internazionale attraverso i servizi e le tecnologie che fornisce all'esercito, ai checkpoint, alle prigioni e alle colonie israeliane nei Territori Occupati (vedi Perché boicottare HP). In base al nostro impegno per la costruzione di ponti di pace con vittime della guerra e di regimi oppressivi, non possiamo utilizzare servizi di un'azienda come HP che gestisce: 

  • il sistema di identificazione biometrica dei Palestinesi per conto di un esercito occupante; 
  • forniture e server di prigioni israeliane in cui vengono detenuti illegalmente e torturati minori e prigionieri politici;
  • servizi e tecnologie a due dei più grossi insediamenti israeliani illegali nei Territori Occupati;
  • le carte d'identità biometriche in Israele che identificano le persone su basi etniche e religiose, contribuendo all'Apartheid di cittadini arabi e minoranze.

Per questo, come hanno già fatto diverse associazioni, chiese, consigli studenteschi universitari ed enti locali a livello internazionale (vedi Risultati della campagna), l'associazione Un ponte per... si impegna a non comprare nuovi prodotti o forniture né ad utilizzare servizi HP nelle sue sedi in Italia e Medio Oriente. 

Invita inoltre i propri soci e sostenitori a firmare l'impegno #IoNonComproHP: http://chn.ge/1snxew9 e a diffondere i link della campagna su siti e social networks: Sei azioni per dire #IoNonComproHP

English version

Il Consiglio Nazionale Confederale USB riunito a Tivoli (Roma) il 29 maggio 2016 su proposta del Dipartimento Internazionale e facendo proprio l'appello lanciato dalla Conferenza Internazionale di solidarietà con la Palestina tenutasi a Ramahall promossa dal WFTU e dal GUPW decide, in solidarietà con il popolo e i lavoratori Palestinesi, di dare la formale adesione dell'USB alla campagna internazionale BDS - Boicottaggio Disinvestimento Sanzioni, nei confronti dello Stato di Israele.

Il Consiglio nazionale USB, convinto che una tale campagna possa avere effetti rilevanti sul piano internazionale perché aumenti la pressione democratica per fermare i crimini commessi dallo Stato Israeliano nei confronti del popolo Palestinese, analogamente ai successi ottenuti dalla campagna BDS nei confronti del regime Sudafricano dell'apartheid, invita tutte le proprie strutture e tutti i propri aderenti a sostenerla a partire dal boicottaggio della multinazionale Hewlett Packard che fornisce allo Stato Israeliano strumenti di controllo e vessazione ai check point e nelle carceri Israeliane.

Approvato all'unanimità

Fonte: USB

Campagna di boicottaggio HP: in sostegno del popolo palestinese

In tutto il mondo il 15 maggio i palestinesi (e coloro che supportano la causa della Palestina libera) hanno ricordato la Nakba, ... : in molti hanno commemorato le migliaia di persone che tra il 1947 e il 1948, durante la guerra con Israele, furono costretti a lasciare la loro Palestina.

Da quel momento il 15 maggio ricordano tutti coloro che, nel corso dei decenni, sono stati vittime di politiche imperialiste che con l’oppressione hanno tolto dignità, sicurezza ma soprattutto una casa a chi non ha mai smesso di lottare per una Palestina autodeterminata.

Quest’anno è stata scelta proprio la Giornata della [Nakba] per lanciare la campagna di boicottaggio dell’HP, nell’ambito di quella più ampia del BDS (Boicotaggio, Disinvestimento e Sanzioni) attiva oramai da anni. L’imponente azienda di componenti informatiche crea ogni anno milioni di profitto fornendo le tecnologie più avanzate all’oppressione israeliana.

Il Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati ha aderito alla campagna promossa dal BDS di boicottaggio contro l'azienda informatica multinazionale Hp per la sua collaborazione all'oppressione del popolo palestinese e a favore dell'occupazione israeliana della Cisgiordania cercando di rendere più diffusa e forte la voce del movimento internazionale contrario all'occupazione militare dei Territori palestinesi e al pieno rispetto dei suoi diritti sanciti dalle numerose Risoluzioni Onu e dal diritto internazionale.

Da alcuni anni, contro l'immobilismo e talvolta la compiacenza della comunità internazionale nei confronti dell'occupazione israeliana, la società civile palestinese ha dato vita a due campagne di boicottaggio di Israele: il BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni) e PACBI (Campagna per il Boicottaggio accademico e culturale di Israele).