LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Iniziative

In un recente messaggio, Antonio Neri, amministratore delegato di HP Enterprises ha giustamente sottolineato che, “Come azienda globale, abbiamo la responsabilità di aiutare a creare un mondo uguale per tutti. Le nostre convinzioni condivise includono un impegno per l'inclusione incondizionata." Ciò è avvenuto sulla scia delle proteste per la giustizia razziale che hanno dilagato negli Stati Uniti in seguito alle uccisioni di George Floyd, Ahmaud Arbery e Breonna Taylor per mano delle forze di polizia.

In effetti, siamo fermamente solidali con la lotta per la giustizia razziale negli Stati Uniti che ha anche rivelato, ancora una volta, le profonde connessioni tra i regimi oppressivi degli Stati Uniti e di Israele.

Sebbene il sostegno di HPE alle proteste guidate dai neri sia benvenuto e apprezzato, la sua continua complicità con il regime di apartheid israeliano mette in discussione il suo dichiarato impegno a favore dell'uguaglianza e dell'inclusione. HPE fornisce server esclusivi all'autorità israeliana per la popolazione e l'immigrazione. Ciò costituisce la spina dorsale del suo apartheid contro i palestinesi, poiché il sistema di identificazione dei diritti differenziali e dell'accesso emerge da questo registro della popolazione. HPE fornisce anche servizi alle forze di polizia israeliane.

Diciamo ad Antonio Neri che abilitare l'apartheid israeliano è l'opposto di uguaglianza e inclusione   

Unisciti a noi per fare pressione su HPE affinché rimanga fedele alle sue parole. Se ritiene di avere "la responsabilità di aiutare a plasmare un mondo che è uguale per tutte le persone", i palestinesi non fanno parte di questo mondo? Se le "convinzioni condivise di HPE comprendono un impegno per l'inclusione incondizionata", perché i palestinesi sono esclusi da questa visione?

Diciamo a HPE che anche i palestinesi meritano l'uguaglianza 

Invia un messaggio a HPE il 2 luglio, per porre fine al suo coinvolgimento nel sistema israeliano di segregazione e apartheid. Mentre Israele si avvicina all'annessione formale di parti della Cisgiordania occupata, i palestinesi hanno invitato tutti noi a prendere posizione contro le multinazionali che hanno aiutato decenni di annessione di fatto delle terre palestinesi, dell'apartheid e dell'occupazione militare. HPE è tra queste aziende, ma ha l'opportunità di fare di meglio. Fino a quando questi legami non saranno tagliati, continueremo a boicottare HP.

Diciamo a HPE di smettere di abilitare l'apartheid israeliano 

Fonte: BNC

Traduzione di BDS Italia

Oggi 5 agosto un gruppo di antifascisti e antifasciste di roma solidali con la palestina è andato a trovare i lavoratori e le lavoratrice della società di informatica HP per denunciare la connivenza dell’azienda con l’occupazione e l’apartheid che lo Stato d’Israele perpetra da 66 anni sulla popolazione palestinese. L’HP è infatti complice nella fornitura di servizi di controllo ai check point, fornisce sistemi informatici all’esercito e alla marina israeliana, realizza carte biometriche per la schedatura di chi vive in Israele e in Palestina.

Oggi è un mese dall’inizio dei bombardamenti dello stato d’Israele sulla popolazione inerme di Gaza. E’ anche un mese in cui in tutto il mondo si stanno svolgendo manifestazioni di solidarietà alla resistenza palestinese. Manifestazioni che si stanno concretizzando anche in azioni di protesta e boicottaggio. A Birmingham questa mattina hanno occupato la fabbrica della Elbit, produttrice di armi israeliane, in Italia lanciamo una campagna di boicottaggio dei prodotti della HP, computer, stampanti, scanner finchè la multinazionale non romperà ogni contratto ed ogni fornitura a chi opprime, uccide e imprigiona la popolazione palestinese.

Ieri, un gruppo di attivisti ebrei e di persone di coscienza hanno inscenato un sit-in in cui si fingevano morti, organizzato dall’associazione Jewish Voice for Peace, al quartier generale della Hewlett Packard a Palo Alto, California. Questa azione è stata una risposta all’appello della società civile palestinese per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni contro le compagnie che traggono profitto dall’occupazione e dell’assedio di Gaza attuati da Israele. La Hewlett Packard fornisce carte d’identità biometriche per il registro anagrafe di Israele, che include I palestinesi occupati in Cisgiordania e Gaza. Appena due giorni fa, quattro bambini sono stati uccisi dalla marina israeliana, attrezzata con tecnologia dell’HP, mentre giocavano sulla spiaggia di Gaza. Vedi foto

di Ali Abunimah

In questo video, rappresentanti del Consiglio Rabbinico dell'associazione Jewish Voice for Peace (JVP) invitano a disinvestire da Hewlett-Packard, che specula sull'occupazione.

Il video, che fa parte della campagna della JVP "Hewlett-Packard Danneggia la Pace", gioca sulla frase "L'anno prossimo a Gerusalemme". Questa frase è tradizionalmente pronunciata durante il Seder, la cena di Pesach, che gli ebrei di tutto il mondo celebreranno la prossima settimana.