I sindacati decidono di opporsi alla complicità di HP nelle violazioni israeliane dei diritti dei Palestinesi.
Con una grande vittoria per la campagna di boicottaggio contro HP, il secondo più grande sindacato britannico e irlandese, con 1,2 milioni di membri, Unite the Union, ha aderito alla campagna. Unite si unisce a Federatie Nederlandse Vakbeweging (FNV), il più grande sindacato dei Paesi Bassi, con 1,1 milioni di membri, che ha cessato ad aprile, il partenariato con la Hewlett Packard (HP) riguardante le offerte ai loro membri. La campagna di boicottaggio contro HP e i sindacati concentrano la loro azione sulla fornitura di attrezzature e tecnologia da parte di HP e HPE per l'esercito e la polizia israeliani e per il database della popolazione che Israele utilizza per rafforzare il suo sistema di segregazione razziale.
Unite, nella riunione del Consiglio Esecutivo di giugno, ha approvato una risoluzione che pone fine all'acquisto di prodotti HP e stabilisce di sostituire quelli esistenti. Unite the Union ha considerato questo come un passo avanti nel proposito di stabilire i propri standard di solidarietà per le campagne globali a favore della giustizia e del sostegno di tutti i lavoratori.
Joseph Bleach, un membro di Unite the Union, ha dichiarato:
La solidarietà con la battaglia per la libertà dei Palestinesi è una parte essenziale della costruzione di un mondo giusto. Mentre Israele intensifica la sua occupazione, l'apartheid e la colonizzazione contro il popolo palestinese, le aziende della Hewlett Packard approfittano di questa grave violazione del diritto internazionale e dei diritti umani dei Palestinesi.
Fino a quando le aziende HP non cesseranno tale coinvolgimento in gravi violazioni dei diritti umani, continueremo ad escluderle. Il nostro sindacato continuerà a essere solidale con i lavoratori e con le battaglie per la giustizia in Palestina e nel mondo.
Apoorva PG, coordinatrice del Comitato nazionale palestinese del BDS (BNC), che guida la campagna, ha dichiarato:
I Palestinesi, in particolare i lavoratori, sono profondamente grati per quest'ultima espressione della solidarietà di Unite the Union con la nostra battaglia per la giustizia e la liberazione.
Le aziende HP hanno da tempo consentito le politiche criminali e di apartheid da parte di Israele e devono essere ritenute responsabili per questo. HPE fornisce il database per il censimento della popolazione israeliana, lo strumento che rafforza l'apartheid e la segregazione razziale dei cittadini palestinesi di Israele e dei "residenti" di Gerusalemme Est occupata. Inoltre HPE fa la manutenzione del database a favore dei coloni israeliani illegali nella Cisgiordania occupata.
HP Inc fornisce computer all'esercito israeliano. Le aziende a marchio HP devono porre fine immediatamente e inequivocabilmente a queste e ad altre persistenti complicità in gravi violazioni del diritto internazionale e devono offrire una riparazione alle vittime palestinesi.
Dal 10 al 15 luglio, la campagna di boicottaggio contro HP attua una Settimana Mondiale di azione. Gruppi da tutto il mondo stanno svolgendo azioni e inviando messaggi alle aziende HP per spingerle ad ottemperare ai loro obblighi etici e legali. Il recente apporto di Unite the Union alla campagna rafforza ulteriormente questa richiesta.
La solidarietà sindacale è stata in prima linea nella campagna di boicottaggio contro HP. Unite e FNV fanno parte del crescente numero di sindacati che aderiscono alla campagna, insieme a organizzazioni studentesche e confessionali.
Nell'aprile 2018, il Consiglio Comunale di Dublino è diventato la prima capitale europea a sostenere il BDS e a promettere di cessare i contratti con le aziende HP e con la tecnologia DXC, impresa "spin-off" di HP.
La campagna di boicottaggio contro HP è una delle campagne del crescente movimento globale, guidato dai Palestinesi, di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS) che si è ispirato al movimento globale contro l'apartheid in Sudafrica.
Fonte : BNC
Traduzione di BDS Italia