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Uno studio per TheMarker descrive come fenomeno in crescita la concessione da parte dello stato di sempre più numerosi servizi al settore privato.

Un'analisi condotta dal Public Knowledge Workshop per TheMarker rivela che il governo di Israele ha speso nel corso degli ultimi cinque anni 31,6 miliardi di shekel (8,1 miliardi di dollari)  assegnati ad aziende e altre organizzazioni senza alcun tipo di asta pubblica.

Negli ultimi cinque anni sono stati assegnate commesse senza gare d'appalto a più di 3.900 gruppi commerciali, di cui di gran lunga il più grande una società chiamata Sarel che  acquista attrezzature mediche e farmaci in grandi quantitativi per il Ministero della Salute, e altri del calibro di Taglit e HP.

Secondo Public Knowledge, un'organizzazione no-profit che si occupa della trasparenza delle amministrazioni e comunemente conosciuta come Hasadna, di queste centinaia di soggetti, solo 50  hanno rendicontato,  per una spesa di 19 miliardi di shekel . I dati, che qui sono pubblicizzati per la prima volta, sono stati raccolti da volontari  di Hasadna su richiesta di TheMarker.

L' enorme e crescente ricorso da parte del governo  all’assegnazione  di appalti senza alcuna procedura di gara mostra come sempre più servizi pubblici siano appaltati al settore privato. Il fenomeno è apparso particolarmente evidente presso i ministeri della sanità e dell'istruzione, che hanno assegnato appalti meno competitivi rispetto a tutti gli altri (a parte il ministero della Difesa, che non è stato incluso nello studio).

"Il problema principale con contratti come questi è la crescente dipendenza dello stato da organismi del settore privato, che stanno acquisendo conoscenze e capacità che il governo sta perdendo", ha detto Saar Alon-Barkat, che era uno dei due volontari a capo del progetto. "Si crea una dipendenza verso servizi offerti a prezzi gonfiati a spese del contribuente."

Nei cinque anni esaminati il Ministero della Salute ha assegnato 8,2 miliardi di shekel per contratti non competitivi e il Ministero dell'Istruzione ha assegnato 7,7 miliardi di shekel. Le cifre mostrano che la metà dei 50 fornitori più rappresentativi ha avuto contratti con il Ministero dell'Istruzione.

Tutti i ministeri e gli altri organismi governativi sono tenuti ai sensi della legge sugli appalti, in vigore negli ultimi 23 anni, a condurre, per l'acquisto di beni e servizi, gare d'appalto aperte e competitive, preferibilmente in ambito pubblico. Tuttavia, la legge consente ai funzionari di fare eccezioni in circostanze particolari.

Ma i funzionari hanno preso alla leggera le regole. Gli appalti pubblici ora si verificano molto raramente e il numero di commesse assegnate senza gara d'appalto è raddoppiato negli ultimi cinque anni. Nel 2014, meno del 19% di tutti i contratti da parte dei ministeri sono stati fatti attraverso gare d'appalto, a parte il Ministero della Difesa per il quale non ci sono dati pubblicamente disponibili. Secondo lo studio di Hasadna l'anno scorso  sono stati assegnati 8,6 miliardi di shekel per contratti senza gara d'appalto.

Sarel è stata di gran lunga la maggiore beneficiaria dei contratti non concorrenziali, ottenendo da parte del governo, nel corso dei cinque anni compresi nella ricerca, 5,3 miliardi di shekel di commesse. Tale importo era più alto di tutto il bilancio del Ministero per gli Affari Ambientali da quando questo è stato fondato nel 1995, nel quale periodo ha speso non più di 4,5 miliardi di shekel.

Il Ministero delle Finanze ha anche espresso la preoccupazione che non si sa dove e come i soldi stanziati per Sarel vengano spesi. Un rapporto provvisorio sulle relazioni del governo con Sarel, afferma: "Il governo oggi non ha alcuna supervisione efficace o meccanismo di controllo sulle operazioni di Sarel."

Sarel è una società no-profit costituita nel 1994 da ospedali israeliani dopo che il governo aveva scorporato l'onere dell'acquisto di farmaci e dispositivi medici dal Ministero della Sanità. E' stato esentata dalla legge sugli appalti, a condizione che i suoi profitti venissero consegnati agli ospedali. Tuttavia, quando il Ragioniere Generale del Ministero delle Finanze Michal Abadi-Boiangiu ha cercato di indagare sui rapporti contrattuali del governo con l'organizzazione, nel 2014, Sarel ha rifiutato di fornire dati o informazioni sui prezzi pagati per la medicine acquistate.

In base ai dati di Hasadna, HP, il gigante high-tech degli Stati Uniti, ha il più grande numero di contratti del settore privato con il governo esenti da gare di qualsiasi entità. Sedici ministeri hanno firmato 81 contratti con la società nel corso dei cinque anni per un valore complessivo di 735 milioni di shekel.

Il Ministero della Salute è stato il più grande dei clienti di HP, assegnandogli 267 milioni di shekel, principalmente connessi con un progetto di tecnologia informatica per gli ospedali di Israele nel quadro di un accordo a lungo termine che si concluderà nel 2020.

HP è diventato uno dei principali contractor del governo per caso. Il contratto originale  era stato assegnato nel 1995 alla Digital Equipment Corporation, che è stata acquisita da Compaq tre anni dopo. A sua volta, HP ha acquistato Compaq 15 anni fa e ha ereditato i contratti, che da allora sono cresciuti e sviluppati  senza alcuna gara d'appalto.

Tra le università e college, l'Ariel University - che si trova negli insediamenti cisgiordani di Ariel e ha raggiunto lo status di università solo quattro anni fa - era il più grande beneficiario di contratti non competitivi da parte del governo. Negli ultimi cinque anni, le sono stati assegnati 131 milioni di shekel con 45 contratti, la maggior parte di essi da parte del Ministero dell'Istruzione.

La maggior parte dei contratti sono antecedenti rispetto alla data di decorso dell'indagine e sono estensioni di contratti non concorrenziali che risalgono a partire dal 2010, quando Gideon Saar era ministro dell'istruzione e aveva promosso il passaggio di categoria di Ariel da college ad università nonostante le obiezioni dell' istituzione scolastica.

L’ Israel Institute of Technology, il Technion, è stato il secondo più grande destinatario, ottenendo, nel corso dei cinque anni, 101 milioni di shekel attraverso contratti non competitivi, soprattutto, da parte del Ministero per l'Edilizia Abitativa, per ricerche di ingegneria. Le è stato inoltre assegnato un contratto dall'ufficio del Primo Ministro per  l'istituzione del National Cyber Center.

Taglit, che gestisce viaggi in Israele per i giovani ebrei della diaspora, ha ricevuto 942 milioni di shekel in cinque anni da parte del governo, senza una gara d'appalto. Il programma è uno dei preferiti del Primo Ministro Benjamin Netanyahu e del miliardario americano Sheldon Adelson, che è il principale contribuente.

Fonte: Haaretz

Traduzione di BDS Italia