Il violinista Nigel Kennedy, le cui dichiarazioni sul sistema di Apartheid a cui i palestinesi sono sottoposti furono censurate [1] durante la trasmissione di ballo di fine anno scolastico dalla BBC, ha duramente ribadito quanto affermato in precedenza, criticando aspramente le decisione dell'emittente britannica [2].
In una lettera aperta rivolta ai giovani musicisti della Palestine Strings con cui ha condiviso il palco l'8 Agosto, Kennedy, che era già stato ingaggiato per esibirsi al Last Night of Proms il 7 Settembre, ha scritto:
“La vostra performance al Royale Albert Hall è stata qualcosa di cui andare orgogliosi, e ha dimostrato quali siano i benefici del trattare le persone con rispetto ed uguaglianza rispetto a vessarla e derubarle con un opprimente sistema di Apartheid.
Come avete potuto vedere, ci sono molte persone che lottano per fermare la violazione dei vostri diritti umani. La mia piccola dichiarazione riguardante il regime di apartheid era puramente un'osservazione. Sicuramente non sarebbe stata censurata se fosse stata riferita ai benefici che le persone hanno tratto dalla caduta dell'apartheid in Sud Africa quando suonai con un'orchestra sudafricana. Comunque, infiniti ringraziamenti a tutti quelli che lavorano per costruire una piattaforme mondiale per discutere dell'apartheid sionista.
Spero che la vita lì sia piacevole, a noi qua ci mancate tutti. Sono molto rammaricato al sentire che il trattamento “normale” del popolo palestinese da parte delle autorità israeliane abbia portato alla detenzione di alcuni di voi per una ventina di ore. Non vedo l'ora di suonare ancora con voi, e che arrivi il giorno in cui potremo suonare in Palestina e in tutto il mondo.”
Al momento, non sono disponibili ulteriori informazioni riguardo ai musicisti arrestati a cui Kennedy fa riferimento.
La BBC ha insistito nel sostenere che la dichiarazione sull'apartheid di Kennedy è stata censurata per motivi meramente editoriale, ma in un articolo sul Jewish Chronicle [3] prima della trasmissione televisiva il 23 Agosto, si faceva riferimento a pressioni da parte delle lobby sioniste, tra cui la Baronessa Deech, una ben conosciuta sostenitrice di Israele ed ex direttrice della BBC.
La decisione di censurare Kennedy ha provocato severe discussioni online nelle cerchie dei musicisti e degli attivisti, con l'intervento a favore del violinista dell'associazione PEN an Index on Censorship. Il Daily Telegraph ha pubblicato una lettera [4] firmata da 32 ebrei che protestavano contro la decisione della BBC, tra cui l'attrice Miriam Margolyes e lo scrittore/commediografo Alexei Sayle.
Una petizione online, ancora paerta, ha raccolto più di 1.100 sottoscrizioni.
[1] http://jews4big.wordpress.com/2013/08/22/j-big-letter-in-telegraph-nigel-kennedy-silenced/
[2] http://www.telegraph.co.uk/news/religion/10258077/BBC-accused-of-censorship-after-cutting-Nigel-Kennedys-Israel-statement-from-Proms.html
[3] http://www.thejc.com/news/uk-news/110366/bbc-cut-kennedy-slur-proms-broadcast
[4] http://www.telegraph.co.uk/comment/letters/10257800/Fracking-wont-succeed-in-lowering-bills-when-nuclear-power-failed.html (a circa metà pagina)
Fonte: jews4big.wordpress.com
Traduzione: BDS Italia