Gli organizzatori dell’Eurovision hanno rifiutato di escludere Israele nonostante sia responsabile del genocidio in corso contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza

La Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e culturale di Israele (PACBI), membro fondatore del movimento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS), chiede il boicottaggio dell'Eurovision 2024.

Invitiamo tutte le emittenti partecipanti, i concorrenti nazionali, i finalisti, le troupe di produzione e gli spettatori a boicottare il concorso in seguito al rifiuto degli organizzatori, l'Unione europea di radiodiffusione (UER), di escludere Israele, responsabile del genocidio in corso.

I palestinesi chiedono ai loro sostenitori di lanciare iniziative creative e strategiche che possano spingere le emittenti a ritirarsi, e fanno appello a tutti i partecipanti affinché si rifiutino di essere complici della ripulitura fatta da l’UER dell'immagine di Israele, responsabile del genocidio in corso a Gaza.

Chi pensa di organizzare feste in occasione della proiezione dell'Eurovision dovrebbe rinunciare a farlo, organizzando invece eventi alternativi Apartheid-free oppure Genocide-free, come iniziative che denunciano il cinismo di Israele quando fa pinkwashing e artwashing cioè quando tenta di ripulire la propria immagine strumentalizzando l’arte e i diritti LGBTQ+.

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Il PACBI e il sindacato dei giornalisti palestinesi avevano chiesto agli organizzatori dell'Eurovision, l’UER, di mettere al bando Israele, proprio come hanno fatto con la Russia che è stata esclusa in seguito alla sua invasione illegale dell'Ucraina, o di affrontare un boicottaggio diffuso. L’UER ha invece insistito nell’essere complice con il genocidio in corso da parte di Israele.

Partecipare all’Eurovision per Israele è “un sogno, soprattutto quest’anno, che significa di più”. Da ottobre 2023, Israele ha ucciso più di 30 000 palestinesi a Gaza, tra cui almeno 12 300 bambini, e ne ha feriti altri 70 000.

Comprendendo il valore propagandistico del concorso, soprattutto con un genocidio in corso, il presidente israeliano Isaac Herzog afferma che "è importante che Israele appaia all'Eurovision". Alla Corte Internazionale di Giustizia, il Sudafrica ha citato la sua affermazione secondo cui i palestinesi sono “un'intera nazione responsabile” come prova dell'intento genocida di Israele.

Il concorrente israeliano dell'Eurovision ha ben chiaro che la partecipazione al concorso è un'importante occasione di ripulire il genocidio in corso strumentalizzando l’arte, in altre parole, “per mostrare al mondo intero chi siamo veramente”.

La cosiddetta “Creative Community for Peace (Comunità creativa per la pace)”, gruppo di facciata della lobby israeliana di estrema destra StandWithUs, ha recentemente falsificato almeno una firma sulla sua lettera a sostegno della partecipazione di Israele all'Eurovision, rivelando il suo approccio fraudolento e di difesa del genocidio. 

In compenso, molti artisti, politici e persone in tutta Europa hanno chiesto l'esclusione di Israele dall'Eurovision. I concorrenti di molti paesi hanno già aderito agli appelli. Chiediamo a tutti coloro che immaginano un mondo più giusto e pacifico di boicottare il festival dell’ipocrisia Eurovision 2024.

Fonte: PACBI

Traduzione di BDS Italia