Diversi tweet dei fan al concerto dei Massive Attack al festival Longitude di Dublino hanno confermato il forte sostegno della band per Gaza. Durante la canzone Safe From Harm sono state proiettate delle crude immagini di Gaza. Il giornale Irish Mirror ha riferito che durante la canzone Unfinished Sympathy, si è fermato tutto per poi proiettare il numero dei morti a Gaza. Il concerto dei Massive Attack chiudeva il festival sul palco centrale.
Nel 2010, Robert Del Naja ha affermato il suo impegno per il boicottaggio culturale di Israele in un'intervista con William Parry:
"Penso che noi musicisti abbiamo un ruolo importante da svolgere", ha detto Del Naja. "Trovo che più sono coinvolto, più il movimento diventa qualcosa di tangibile. Mi ricordo quando andavo ai concerti di "Artists Against Apartheid” e di "Rock Against Racism" nello stesso periodo. I gruppi come i Clash e gli Specials hanno avuto molta influenza sulle menti dei giovani in quei giorni".[1]
Note:
[1] The Silent Treatment http://www.newstatesman.com/music/2010/09/israel-interview-boycott-naja
see also "More from Robert Del Naja on the Israel Boycott"
http://www.newstatesman.com/blogs/cultural-capital/2010/09/massive-attack-naja-israel
Fonte: Refrain from Playing Israel
Traduzione di BDS Italia