Il 6 giugno ai cancelli del Museo di Pietrarsa, ISRAELE DANZA SU TERRA RUBATA ha chiarito al pubblico che si recava allo spettacolo di danza della Vertigo Dance Company il vero obiettivo dello spettacolo e delle ormai periodiche apparizioni nella regione Campania di questo balletto: WHITE WASHING!!!! ripulitura dell'immagine, come un sepolcro imbiancato! E di sepolcro si tratta: del tentativo di uccidere la storia e la cultura del popolo palestinese, eliminandone ogni traccia e spacciando per propri i luoghi rubati, le tradizioni culinarie rubate la storia rubata. Per chi avesse nutrito qualche dubbio sull'opportunità di dar vita a questa protesta-denuncia, che si è concretizzata in un presidio con volantinaggio, musica e "pazzariello", l'invito è di leggere i programmi della compagnia. In questi sono intensi i tentativi di richiamare in Israele giovani stranieri per inglobarli nella loro "visione" (se ci credano davvero, è poco probabile) d'Israele.
Parte del programma per chi decidesse di dar loro dei soldi per un corso è fatta anche da tour turistici, in cui le illegali rivendicazioni territoriali israeliane sono date come un dato di fatto già esistente. E' occultata la memoria dei luoghi. Le pietanze palestinesi spacciate per israeliane.... Ancora una volta lo strumento utilizzato dalla cultura israeliana (questa sì!) è il confondere: indagare nello spazio vuoto della coscienza tra la fine di emozioni ed il sorgere di.... molto fumo per nascondere la realtà brutale ed attirare nel vortice affascinante della perdita di sè quelli che dovrebbero essere giudici critici della politica israeliana. Diversi che un tempo furono parte di un rivo o di un altro dei grandi movimenti epocali di lotta tra gli anni '60 e gli anni '70 hanno varcato quei cancelli. Avevano l'aria di chi ormai è parte integrante del "salotto buono" della società e vi prende parte, solo un velo §(e solo a volte) d'incertezza a salutare pezzi del proprio passato ch'erano lì fuori i cancelli a metterli in guardia: stai andando ad una danza di morte.
Per chi, dicevamo, avesse avuto dubbi rispetto all'opportunità di questa denuncia, basta dare uno sguardo alla localizzazione in kibbuz di una delle sedi della compagnia, anche quella con grande funzione di "ripulitura", questa volta "verde", molto "ecologica" (come se della Terra non fosse parte l'umanità). Dulcis in fundo, per i palati più raffinati nel dubbio confondente e fumoso, ecco i primi sponsor: The The State of Israel Ministry of Culture
The Jerusalem Municipality
The Jerusalem Foundation
The State of Israel Ministry of Foreign Affairs
The State of Israel Ministry of Tourism (1)
Lo scrivono loro. Sono sempre loro a scrivere anche che "We see Vertigo as a messenger of Israeli Art at its best, at home and abroad". (2)
"Amici" della Palestina, svegliatevi! state dando una mano poderosa al suo affossamento (parlando di sepolcri...)
(1) http://www.vertigo.org.il/about/sponsors.asp
(2) http://www.vertigo.org.il/about/philosophy.asp
Fonte: Comitato BDS Campania