Dopo settimane di campagna da parte di una coalizione locale, gli organizzatori dell'evento hanno annullato l'edizione di quest'anno della Electronic Warfare Europe. Gli attivisti si stanno mobilitando contro la prossima edizione, prevista a Siviglia (Spagna) nel maggio 2021

Questo mese di novembre, la città di Liverpool (Regno Unito) avrebbe dovuto ospitare la fiera delle armi Electronic Warfare Europe [Guerra Elettronica Europa, N.d.T.] presso il centro espositivo ACC, gestito dalla municipalità. Elbit Systems, la più importante azienda bellica privata di Israele, le cui armi sono regolarmente utilizzate dai militari israeliani per uccidere e mutilare i civili palestinesi, era uno dei partner internazionali della fiera.

Per settimane una ampia coalizione locale, Liverpool Against the Electronic Arms Fair [Liverpool contro la fiera delle armi, N.d.T.], in collaborazione con Palestine Solidarity Campaign (PSC) [Campagna di solidarietà per la Palestina, N.d.T.], Campaign Against Arms Trade (CAAT) [Campagna contro il commercio delle armi, N.d.T.] e Campaign for Nuclear Disarmament (CND) [Campagna per il disarmo nucleare, N.d.T.], ha chiesto con forza al consiglio comunale di non ospitare un evento talmente immorale da promuovere le violazioni dei diritti umani.

Mercoledì 16 settembre, gli organizzatori dell'evento hanno annullato l'Electronic Warfare Europe di quest'anno e hanno annunciato che la prossima edizione si svolgerà a Siviglia (Spagna) nel maggio 2021.

Le organizzazioni hanno continuato a fare pressioni sul Consiglio comunale di Liverpool affinché si impegnasse a garantire che in futuro nessuna fiera delle armi avrebbe avuto luogo in città.

Il 21 settembre, a seguito di 40.000 e-mail di cittadini e un video del famoso comico di Liverpool Alexei Sayle, il sindaco di Liverpool Joe Anderson ha promesso di valorizzare una politica etica tale da precludere future fiere di armi in città.

Sabreen Al-Najjar, madre dell’infermiera di Gaza Razan Al-Najjar, assassinata dall'esercito israeliano, ha accolto con favore l'annullamento della fiera delle armi a Liverpool. Ha ringraziato tutti coloro che sono coinvolti nella campagna e ha invitato il sindaco di Liverpool Anderson a incontrare la Liverpool Against the Electronic Arms Fair Coalition per concordare congiuntamente il divieto delle fiere di armi in città.

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Elbit vende le sue armi come "collaudate in battaglia" dopo averle testate sulla popolazione palestinese che vive sotto l'occupazione israeliana. L'85% dei veicoli aerei senza pilota (droni) utilizzati dalle forze di occupazione israeliane sono prodotti da Elbit. Ciò include il drone Hermes 900, che era tra i droni utilizzati dall'esercito israeliano durante il bombardamento aereo e le incursioni via terra di Gaza del 2014 che uccisero 164 minori palestinesi.

Leonardo, la multinazionale italiana produttrice di armi, era un altro partner della fiera annullata. Le armi di Leonardo sono state vendute alla coalizione saudita responsabile di crimini di guerra in Yemen.

La fiera delle armi di Liverpool avrebbe riunito molte delle più grandi aziende belliche internazionali insieme ad acquirenti militari di tutto il mondo al fine di promuovere armi e attrezzature militari. Alle fiere precedenti hanno partecipato delegazioni in rappresentanza di regimi repressivi di tutto il mondo.

La prossima edizione di Electronic Warfare Europe è prevista a Siviglia (Spagna) nel maggio 2021 dove gli organizzatori locali hanno iniziato a mobilitarsi, incoraggiati dalla vittoria di Liverpool. Nessuna città dovrebbe trarre profitto dal denaro insanguinato e dalle gravi violazioni dei diritti umani. Ci aspettiamo che Siviglia cancelli questo evento come ha fatto Liverpool. Le città devono dare la priorità alla giustizia e ai diritti umani in patria e all'estero.

 Fonte : BNC

Traduzione di BDS Italia