Il Comitato Nazionale Palestinese del BDS (BNC), la più grande coalizione nella società palestinese, sostiene con fermezza tutti coloro che chiedono un divieto assoluto della tecnologia sul riconoscimento facciale. Nel contempo ribadiamo il nostro appello al boicottaggio della società israeliana di riconoscimento facciale AnyVision a causa del suo particolare coinvolgimento nei crimini contro i palestinesi.

Il riconoscimento facciale è una tecnologia altamente invasiva che viene utilizzata dalla polizia e dalle forze militari con la funzione di rete di cattura nelle attività di sorveglianza, nella profilazione razziale e nell’individuazione degli attivisti. Ha un impatto sproporzionato sulle comunità nere e meticcie.

È diventato sempre più [palesemente, N.d.T.] dannoso, grazie alla poderosa rivolta guidata dai neri contro il razzismo sistemico e la brutalità della polizia negli Stati Uniti e al lavoro di lunga data di organizzazioni antirazziste, a favore dei diritti civili e della privacy in tutto il mondo.

Alcune città degli Stati Uniti hanno istituito divieti o stanno discutendo sulla messa al bando della tecnologia sul riconoscimento facciale, e grandi ditte hanno recentemente cercato di prendere pubblicamente le distanze da essa. IBM ha dichiarato che metterà fine alla ricerca sul riconoscimento facciale, mentre Amazon e Microsoft hanno sospeso le vendite di questa tecnologia alle forze di polizia fino a quando non saranno in vigore normative federali.

Sebbene queste misure segnino un importante momento di svolta, manca un divieto assoluto nei confronti della tecnologia sul riconoscimento facciale. Una tecnologia pericolosa, invadente, insidiosa non può essere trasformata in uno strumento positivo. Molte di queste stesse ditte tecnologiche, pur fingendo una preoccupazione per i diritti civili, hanno fatto pressioni per bloccare nuove leggi o hanno richiesto leggi annacquate al fine di proteggere i loro interessi commerciali.

Mentre alcune società tecnologiche statunitensi si sono ritirate dal settore del riconoscimento facciale, la società israeliana AnyVision, al contrario, ha raddoppiato l'impegno, affermando di non avere l’intenzione di abbandonare l'affare, definendo la posizione di IBM "ridicola" e accusandola di "alzare le mani in segno di resa".

AnyVision fornisce all'esercito israeliano la sua tecnologia sul riconoscimento facciale per i posti di blocco militari nei territori palestinesi occupati e svolge la manutenzione per l'esercito israeliano delle telecamere di sorveglianza all’interno della Cisgiordania. Questa tecnologia viene utilizzata per spiare i palestinesi e consente l’individuazione illegale di civili da parte dell'esercito israeliano. AnyVision, manovrato dai veterani dell’esercito e dall'intelligence israeliana, è in grado di commercializzare la sua tecnologia come "testata sul campo", [sulla pelle dei, N.d.T.] palestinesi che vivono sotto l'occupazione militare israeliana e un regime di apartheid oppressivo.

A  marzo scorso, la Microsoft ha disinvestito da AnyVision, in seguito a una campagna internazionale condotta da Jewish Voice for Peace.

È tempo di porre fine all'uso di questa dannosa tecnologia.

Rinnoviamo i nostri appelli alle autorità locali, le ditte, le università e i centri di ricerca di porre immediatamente fine a tutti i legami con AnyVision fino a quando non sarà realizzato il divieto globale di questa insidiosa tecnologia.

Fonte: BNC

Traduzione di BDS Italia