La campagna contro i discutibili investimenti di AXA andrà avanti finché AXA resterà legata alla Elbit Systems tramite una sua affiliata, mentre AXA mantiene gli investimenti in cinque banche israeliane.
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SumOfUs e Coalition to Stop Assistance to Israeli Apartheid (Coalizione per la cessazione dell'appoggio all'apartheid di Israele) accolgono la decisione di AXA di ritirare parte del suo investimento nella Elbit Systems e invitano AXA a porre fine alla sua complicità ritirando tutti i suoi investimenti nelle società complici dell'occupazione israeliana.
AXA sta gradatamente riconsiderando i suoi discutibili investimenti dopo un anno di campagne della società civile, rivolte ad invitare la multinazionale francese a cessare i suoi investimenti nell'azienda produttrice di armi Elbit Systems e in cinque banche israeliane. Le cinque banche sono Bank Hapoalim, Bank Leumi, Bank Mizrahi-Tefahot, First International Bank of Israel, Israel Discount Bank e sono coinvolte nei crimini di guerra dello stato di Israele.
SumOfUs, una ONG internazionale che funge da controllo sul potere delle grandi imprese, ha lanciato una petizione internazionale nell'aprile 2018 che ha raccolto oltre 140.000 firme. Ha appoggiato la coalizione per la cessazione dell'appoggio alle pretese dell'apartheid di Israele, in collaborazione con molte organizzazioni che fanno parte del movimento BDS in Francia, che ha iniziato la campagna nel 2016.
La fine del 2018 sembra aver segnato un nuovo punto di svolta per gli investimenti senza scrupoli delle società bancarie e finanziarie nell'azienda produttrice di armi Elbit Systems - tristemente famosa per aver fornito munizioni a grappolo, bandite dal diritto internazionale, e proiettili al fosforo bianco, entrambi usati contro le popolazioni civili palestinesi – uso, a sua volta, condannato dal diritto internazionale.
Nel dicembre 2018, a seguito di una campagna da parte di una coalizione di ONG britanniche contro i suoi investimenti, HSBC ha deciso di disinvestire dalla Elbit Systems per il suo coinvolgimento nella produzione e commercializzazione di munizioni a grappolo. Ora è AXA che intraprende la strada del disinvestimento e accogliamo con favore questo primo passo.
AXA Investment Managers (una controllata al 100% di AXA) ha venduto tutte le sue quote investite nel produttore di armi il 31 dicembre 2018 e ha confermato la scorsa settimana di "non investire in aziende produttrici di munizioni a grappolo".
Tuttavia, AXA rimane collegata alla Elbit Systems attraverso la sua controllata Alliance Bernstein (AB). Il mese scorso abbiamo appreso che AXA non aveva più il controllo della AB, avendo ridotto la sua partecipazione nella società dal 65,6% al 31,7%.
Mentre questa vendita sembra influenzare il potere decisionale di AXA all'interno della AB, non assolve la multinazionale dalla sua complicità negli investimenti mantenuti da AB nel produttore di armi e nelle cinque banche israeliane - che partecipano tutte al finanziamento delle attività illegali legate all'occupazione militare e colonizzazione portate avanti dallo stato di Israele.
Questa vendita non riduce affatto gli investimenti diretti detenuti da AXA IM in quattro delle cinque banche israeliane. AXA continua a negare il problema legale e morale dei suoi investimenti nell'azienda produttrice di armi Elbit Systems e nelle banche israeliane.
Leyla Larbi, attivista di SumOfUs, ha dichiarato:
"Mentre accogliamo con favore la prima decisione del Gruppo AXA, questa non è sufficiente a porre fine alla complicità di AXA, sia diretta che indiretta, in gravi violazioni del diritto internazionale e dei diritti umani. Stiamo attualmente lavorando a una relazione che metta in luce la portata degli investimenti di AXA, la quale rimane ancora coinvolta nel finanziamento di queste società per una quota di decine di milioni di dollari tramite la sua controllata AXA IM e negli investimenti attraverso la sua controllata AB. Ci aspettiamo che la multinazionale AXA segua questa logica del disinvestimento fino alla sua piena conformità al diritto internazionale e, infine, al rispetto dei principi di investimento che tanto promuove."
La campagna contro i discutibili investimenti di AXA non si allenta:
Imen Habib, coordinatore di BDS France, ha dichiarato:
"In questa Giornata internazionale di solidarietà con i prigionieri politici palestinesi, la Coalizione per la cessazione dell'appoggio di AXA all'apartheid di Israele sta organizzando azioni in tutto il mondo per chiedere ad AXA di disinvestire da società che violano il diritto internazionale e partecipano attivamente al mantenimento di un regime di oppressione violenta e illegale contro il popolo palestinese. Il 24 aprile saremo presenti anche all'assemblea generale AXA per garantire che tutti gli investitori di AXA siano informati dell'irresponsabilità di AXA."
Alys Samson Estapé, coordinatore europeo per il Comitato nazionale palestinese del BDS (BNC), ha dichiarato:
"Il disinvestimento di AXA IM da Elbit Systems è in linea con la tendenza globale in base alla quale sempre più istituzioni, banche e aziende stanno prendendo le distanze dall'apartheid israeliano. Ma per i palestinesi che vivono sotto il regime di apartheid, colonialismo e occupazione di Israele, il passo di AXA non è sufficiente. La mobilitazione di base non si concluderà fino a quando Axa e altre compagnie non porranno fine alla loro complicità con il regime razzista di Israele."
Link alla petizione "AXA deve smettere di trarre profitto dalla colonizzazione della Palestina”
Fonti:
-Fintel, database finanziario che riporta l'uscita di AXA IM dal capitale di Elbit Systems.
- Comunicato stampa del Gruppo AXA, che annuncia la riduzione delle sue azioni in AXA Equitable Holding, la controllata di maggioranza del Gruppo AB.
SumOfUs.org è un movimento globale di consumatori, investitori e lavoratori di tutto il mondo, impegnati nel mettere le aziende di fronte alle loro responsabilità e nel creare un nuovo, sostenibile e giusto percorso per la nostra economia globale.
Traduzione di BDS Italia