Scheda informativa dell'European Coordination of Committees and Associations for Palestine (ECCP)

I fondi di ricerca dell'UE sono stati una fonte molto importante di finanziamento per gli accademici, le aziende e istituzioni statali israeliane. Anche se Israele non è un paese dell'UE, dal 1995 i candidati israeliani sono stati in grado di accedere ai fondi di ricerca dell'UE sulla stessa base degli stati membri dell'UE attraverso l'Accordo di Associazione UE Israele. Durante l'ultimo ciclo di ricerca che è decorso dal 2007 al 2013, noto come il FP7, una quota significativa dei fondi è andato a candidati israeliani. In effetti, degli oltre 200 progetti di ricerca sulla sicurezza nel ciclo di finanziamento dell'FP7, uno su cinque includeva un partner israeliano. (i)

Nel programma Horizon 2020, sono disponibili 77 miliardi di euro per borse di ricerca per il periodo 2013 - 2020. I fondi per la ricerca sono strettamente destinati ad applicazioni civili. Nessun fondo dovrebbe essere assegnato per impieghi militari.

Molti candidati israeliani hanno già ottenuto i fondi di Horizon 2020, comprese le società militari israeliane come la Elbit e Israel Aerospace Industries (IAI). Ci sono già stati 162 progetti in cui hanno partecipato aziende israeliane, con un budget di circa 452.300.000 euro (ii). Mentre i fondi per la ricerca sono stati presumibilmente assegnati solo per progetti con applicazioni civili, molti dei progetti sono del tipo a duplice impiego, alimentando interrogativi sul fatto che i fondi siano in realtà utilizzati per sostenere applicazioni militari, o che lo possano essere in futuro.

Quali sono le attività con duplice impiego  (prodotti, servizi o tecnologie)?

Attività con duplice impiego sono costituite dai prodotti, inclusi software e tecnologie, che possono avere un utilizzo sia civile che militare. Si tratta di prodotti o tecnologie di base o generici che possono avere applicazioni sia civili che militari. Gli esempi includono: sistemi senza pilota (come droni), la robotica, la nano-elettronica, tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), i sensori, lo stoccaggio di energia, la fotonica, la stampa 3D e la biometria.

È consentito in Horizon 2020 il finanziamento di progetti a duplice impiego?

Horizon 2020 consente il finanziamento di progetti a duplice impiego, a patto che la ricerca sia "pienamente motivata da, e limitata a, applicazioni civili." (iii)

Le restrizioni di finanziamento non sono rivolte agli attori, né all'argomento, ma alle applicazioni della ricerca. Così, ad esempio, un attore come una azienda militare può ricevere fondi per un programma su un argomento  come, ad esempio, esplosivi, finché la ricerca finanziata abbia applicazioni strettamente civili (ad esempio, esplosivi utilizzati nella costruzione di tunnel autostradali nel settore civile).

Che cosa succede se si scopre che il finanziamento è andato - intenzionalmente o meno - verso le applicazioni militari?

Le linee guida di Horizon 2020 mettono in guardia contro il potenziale abuso della ricerca, e raccomandano di prendere precauzioni (ad esempio, la nomina di un consulente etico indipendente o un comitato etico) per evitare conseguenze indesiderate della ricerca. Se le linee guida di finanziamento sono state violate, i destinatari possono trovarsi in violazione dei loro obblighi ai sensi della Convenzione di Sovvenzione, e possono vedere ridurre o interrompere il loro finanziamento.

Cosa definisce le applicazioni civili e non militari?

Le linee guida di Horizon 2020 non sembrano contenere una chiara definizione di "civile" al di là del non-militare. "Applicazioni civili" sembra includere molte aree relative alla sicurezza (come polizia interna, pattugliamento delle frontiere, sicurezza aeroportuale, sicurezza informatica, ecc). Le aziende militari si stanno sempre più orientando lontano dalle guerre convenzionali contro i nemici esterni, e verso conflitti interni contro la loro gente, o per usare l'espressione di Jeff Halper, "le guerre contro il popolo". Anche quando è diretta verso i nemici esterni, la guerra utilizza sempre più  gli aspetti del tipo operazioni "anti-terrorismo", che implementano molte di queste tecnologie di sicurezza.

Come viene utilizzato Horizon 2020 per sostenere progetti militari?

Mentre le linee guida di Horizon 2020 professano di avere un focus esclusivo sulle applicazioni civili, la Commissione europea sta attivamente aiutando le aziende e le istituzioni militari ad aggirare il problema, ad esempio, lavorando con l'Agenzia Europea di Difesa (EDA) per "trovare sinergie" tra Horizon 2020 e le attività di ricerca della EDA (iv). Una guida pubblicata dalla Commissione europea nel 2014, Finanziamenti UE per Duplice Uso, raccomanda le modalità con cui le aziende militari possono sviluppare prodotti e tecnologie a duplice impiego. La guida descrive due modi per farlo (v). Uno attraverso un processo “in-casa”, attraverso il quale le società militari stesse richiedono i fondi per i progetti con applicazioni civili. Successivamente, l'azienda può adattare il prodotto agli usi militari. (vi)

In alternativa, può essere utilizzata una qualche forma di processo di esternalizzazione (licenze, joint venture, spin-off, start-up, o collaborazione tra le imprese). Ad esempio, una piccola azienda start-up può sviluppare un progetto di impiego civile, e quindi "esce" dal mercato con la vendita a una società militare più grande. L'azienda militare può poi impegnarsi in un "adattamento del prodotto" e fare un uso militare della tecnologia. In questo modo, le aziende militari possono risparmiare sui costi di sviluppo della tecnologia in-casa lasciando alle piccole e medie imprese il compito di sviluppare le tecnologie (con l'aiuto dei fondi di Horizon 2020). Alcune aziende militari hanno anche creato fondi di investimento per aiutare le piccole start-up a sviluppare tecnologie per un uso successivo da parte dell'azienda militare maggiore. (vii)

La guida della Commissione Europea del 2014 delinea una varietà di modi in cui i governi possono aiutare le aziende a fare uso di prodotti a duplice uso per diversificare i loro prodotti da una sfera (civile) all'altra (militare). Essa suggerisce che le autorità pubbliche possano fornire un sostegno indiretto con: osservatori di intelligence (raccolta di informazioni sui prodotti e le tecnologie); trasferimenti di tecnologia e conoscenza, l'esternalizzazione, la creazione di spin-off e di joint venture; eventi di matchmaking (fiere che collegano imprese e acquirenti); diversificazione (aiutando le imprese a entrare in nuovi mercati); l'istituzione di incubatori di imprese a duplice uso (aiutare gli imprenditori trasformare le loro idee in imprese commerciali); vetrine tecnologiche e attività di lavoro in rete; e realizzazione di raggruppamenti sul duplice-uso (che riuniscono le aziende in una zona geografica).

Inoltre, la guida fornisce una panoramica dei vari programmi di finanziamento UE a cui le aziende possono accedere, tra cui Horizon 2020. Viene consigliato che per accedere ad Horizon 2020, i candidati "dovrebbero limitarsi a tecnologie di base che potrebbero poi essere adattate alle applicazioni di difesa." (viii)

Perché l'uso improprio di prodotti a duplice-uso è particolarmente preoccupante?

Israele è stato in prima linea nello sviluppo di tecnologie militari (come i droni), che utilizza nella sua occupazione della Cisgiordania e di Gaza, così come nelle sue guerre ricorrenti su Gaza. Le azioni di Israele sono state ripetutamente riscontrate in violazione del diritto internazionale e delle Risoluzioni delle Nazioni Unite, e condannate dalla maggior parte della comunità internazionale. Allora, perché poi  l'UE sostiene Israele, fornendo l'accesso a programmi di ricerca comunitari pubblici finanziati dai contribuenti europei?

In breve, l'UE presenta un volto pubblico che pretende di non finanziare, attraverso il programma Horizon 2020, progetti con applicazioni militari, ma dietro le quinte si impegna a fare (proprio, n.d.t.) questo, in particolare incoraggiando le imprese a sviluppare prodotti a duplice impiego e tecnologie che in seguito possono essere adattati per il settore militare.

Note:

i) Ben Hayes, "Come l'Unione europea sovvenziona il complesso militare-industriale di Israele," OpenDemocracy.net, 6 Marzo 2013.

ii) Stop Wapenhandel, Combat proven: I rispettivi militari olandesi incontrano Israele, giugno 2016, pag. 31.

iii) Nota esplicativa sul "focus esclusivo sulle applicazioni civili."

iv) Commissione Europea, Finanziamenti UE per duplice impiego: Guida per le Regioni e le SMEs, 2014, pag. 43.

v) Commissione Europea, Finanziamenti UE per duplice impiego: Guida per le Regioni e le SMEs, 2014, pag. 9.

VI) Inoltre, Shir Hever fa notare che dal momento che il denaro è spesso sostituibile - le aziende tendono a utilizzare la stessa infrastruttura (laboratori di ricerca, spazi per uffici, personale, etc.) per i loro progetti civili e militari - i fondi destinati al progetto civile possono indirettamente sostenere progetti militari.

vii) Commissione Europea, Finanziamenti UE per duplice impiego: Guida per le Regioni e le SMEs, 2014, pag. 18.

viii) Commissione Europea, finanziamenti UE per duplice impiego: Guida per le Regioni e le SMEs, 2014, pag. 48.

Fonte: ECCP

Traduzione di BDS Italia