LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

di Michael Deas

Due importanti università della Gran Bretagna hanno deciso di non assegnare alla G4S contratti per il controllo dei servizi di sicurezza dei loro campus a seguito di campagne organizzate dagli studenti che hanno criticato l'azienda. La G4S ha un ruolo importante nella fornitura di servizi di sicurezza e dispositivi per carceri, insediamenti e posti di blocco israeliani.

La G4S era tra i primi probabili vincitori di importanti contratti con il King’s College di Londra (KCL) e all'Università di Southampton, avendo già fornito servizi a entrambi gli atenei.

Ma la scorsa settimana le due università hanno annunciato di aver scelto altre società per la gestione della sicurezza dei loro campus.

Azione Palestina di King’s College di Londra, il gruppo studentesco di solidarietà con la Palestina, che ha avviato la campagna universitaria contro la G4S, ha detto in un comunicato che la decisione dell’università era merito di uno "sforzo continuo di resistenza e del sostegno da parte degli studenti e dello staff del KCL".

Azione Palestina KCL ha organizzato una protesta sul campus e una petizione firmata da più di 500 studenti. Hanno fatto approvare una mozione dal sindacato studentesco di KCL a sostegno della campagna, obbligando il sindacato degli studenti a sostenere la campagna e a fare pressione sull'università contro la G4S.

La mobilitazione visibile e ampiamente sostenuta contro G4S sembra certamente aver influenzato la decisione finale.

In una lettera indirizzata ad Alberto Torres, rappresentante per l’ambiente e l’etica del sindacato studentesco KCL, un rappresentante della direzione del King’s College di Londra ha detto che l'università era "disposta a prendere in considerazione le opinioni di studenti e altri interessati sui servizi forniti sotto contratto che possono incidere su di loro".

Celebrazione

Organizzazioni della società civile palestinesi avevano fatto appello per campagne contro G4S nella primavera del 2012 alla vigilia dello sciopero della fame da parte di 2.000 prigionieri politici palestinesi. G4S è stata presa di mira per il suo ruolo nell’attrezzare le carceri israeliane in cui i palestinesi sono detenuti senza processo e sottoposti a tortura.

Anche attivisti studenti presso l'Università di Southampton stanno festeggiando dopo che l’università ha annunciato giovedì di aver deciso di non dare in appalto alla G4S i servizi di sicurezza del campus. In un comunicato, Studenti per la Palestina dell'Università di Southampton, si legge:

Applaudiamo questa decisione e ci fa piacere dire che ci è stato assicurato, a nome dell'Università, che le preoccupazioni degli studenti sono riconosciute e molto apprezzate. L'Università ha invitato gli attivisti a discutere ulteriormente le questioni relative agli investimenti etici e alle politiche sulla scelta dei fornitori con la speranza di adottare una politica più completa che rispecchi in pieno gli ideali morali tenuti dai suoi studenti e dalla comunità.

Una petizione e una dichiarazione pubblica organizzata dagli Studenti per la Palestina dell’Università di Southampton e stata firmata da 24 associazioni studenteschi, con firmatari che andavano dalla Società marxista al club Taekwondo.

Oltre a sollevare preoccupazioni circa il suo ruolo nel sistema carcerario israeliano, le campagne studentesche al KCL e Southampton hanno anche condannato il ruolo della G4S negli abusi nel sistema per la detenzione e l’espulsione dei migranti della Gran Bretagna.

Nell'ottobre 2010, Jimmy Mubenga, un angolano di 46 anni, è morto a seguito dell’utilizzo di "forza eccessiva" da parte delle guardie della G4S per immobilizzarlo durante la deportazione. Un'inchiesta ad agosto ha trovato che è stato ucciso illegalmente.

Campagne studentesche contro la G4S sono in corso in altre università della Gran Bretagna, compresa l'Università di Birmingham.

In crescita

La notizia delle decisioni delle università britanniche di non firmare contratti lucrativi con la G4S segue le decisioni di escludere G4S dalle gare d'appalto presso le università di Oslo e Bergen in Norvegia a causa della complicità della G4S con l'apartheid israeliana.

La campagna internazionale contro la G4S ha visto enti pubblici, organizzazioni non governative e istituzioni finanziarie di tutto il mondo recedere dai contratti con G4S.

La scorsa settimana, il rinomato Centro Trauma a Città del Capo in Sudafrica ha interrotto i propri rapporti e il contratto con la G4S. Il presidente del Centro Trauma, che ha svolto un ruolo cruciale nella Commissione per la Verità e la Riconciliazione, ha spiegato la decisione in una dichiarazione pubblica:

Il Centro Trauma è impegnato a creare una società libera dalla violenza e dalla tortura ed è legato ad una cultura dei diritti umani ... si nota quindi con grande preoccupazione le gravi accuse mosse contro la società G4S di complicità nella carcerazione illegale e nella tortura dei palestinesi in Israele e nei Territori palestinesi occupati ... questi atti violano i principi stessi che sono alla base della nostra esistenza come organizzazione per i diritti umani. È a causa di queste gravi preoccupazioni, che violano i nostri valori fondamentali, che il Consiglio del Centro Trauma ha deciso di interrompere i rapporti tra la nostra organizzazione e la G4S.

Fonte: Electronic Intifada

Traduzione di BDS Italia