Ramallah occupata, 2 agosto 2020 - Oggi, un tribunale militare israeliano vicino a Jenin ha accolto una richiesta da parte del servizio di sicurezza interna israeliano, Shin Bet, di prolungare di 15 giorni la detenzione del difensore dei diritti umani palestinese Mahmoud Nawajaa. Non sono state fornite né accuse né prove a Nawajaa o al suo avvocato, assegnatogli da Addameer-Prisoner Support e Human Rights Association.
Secondo il comunicato di Addameer (in arabo), lo Shin Bet ha detto alla corte di "sospettare" l'adesione di Nawajaa ad un partito proscritto al quale avrebbe prestato servizio, affermazioni che Nawajaa ha negato con veemenza quando è stato interrogato dal giudice militare.
Nawajaa ha detto al giudice (tramite videoconferenza, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19) di essere in buona salute.
Decine di soldati israeliani delle forze di occupazione avevano preso d'assalto la casa di Mahmoud Nawajaa il 30 luglio, portandolo via da sua moglie e tre bambini piccoli bendato e ammanettato. Dal suo arresto, a Nawajaa è stato negato il diritto di vedere il suo avvocato.
In reazione alla decisione deltribunale militare, il co-fondatore del movimento BDS Omar Barghouti ha dichiarato:
L'audizione di oggi ha seguito esattamente il manuale di repressione dello Shin Bet israeliano, che ci ricorda quello del regime di apartheid in Sudafrica. Senza accuse o uno straccio di prova, lanciano menzogne oltraggiose ai difensori dei diritti umani palestinesi, come Mahmoud, per calunniarli e facilitare ai tribunali militari passacarte di prolungare la detenzione, il maltrattamento e, spesso, interrogatori crudeli.
Israele sa che, nonostante il suo massiccio investimento di risorse finanziarie, politiche, diplomatiche, mediatiche e di intelligence nella sua disperata guerra al movimento nonviolento BDS per i diritti dei palestinesi, non riesce a rallentare la crescita e l'impatto del movimento in tutto il mondo.
Chiediamo a tutti i sostenitori dei diritti umani in tutto il mondo di intensificare la pressione sul regime di oppressione israeliano affinché rilasci immediatamente Mahmoud e tutti i difensori palestinesi dei diritti umani e i prigionieri di coscienza rinchiusi nelle segrete di Israele. In particolare, è ora di tagliare ogni commercio e legame nel settore militare e della sicurezza con l'apartheid israeliana.
Il movimento BDS sul suo sito web ha indicato ai suoi attivisti delle azioni specifiche a sostegno della campagna #FreeMahmoud, che vanno dalla mobilitazione per fare pressione sui governi finché agiscano al rafforzamento delle campagne BDS in tutto il mondo.
Mahmoud Nawajaa, 34 anni, è il coordinatore generale del Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC), la più grande coalizione della società civile palestinese che guida il movimento globale nonviolento di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS) per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza per i palestinesi.
Secondo i suoi colleghi ed amici, Nawajaa, che ha conseguito un master in Relazioni internazionali, ha dedicato la sua vita alla lotta pacifica per i diritti dei palestinesi. Prima di entrare a far parte del movimento BDS, è stato direttore amministrativo, dal 2010 al 2013, del Health Development Information and Policy Institute (HDIP) di Ramallah, un'organizzazione di sviluppo senza scopo di lucro che opera nei settori della pianificazione delle politiche sanitarie, dell’advocacy, dell’empowerment delle donne e della maggiore democrazia attraverso una vivace società civile.
Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS
Traduzione di BDS Italia