Introduzione
Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni (BDS) è un movimento a guida palestinese per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza. Il BDS sostiene il semplice principio che i palestinesi hanno gli stessi diritti del resto dell'umanità.
Israele occupa e colonizza la terra palestinese, discrimina i cittadini palestinesi di Israele e nega ai profughi palestinesi il diritto di tornare alle loro case. Ispirato al movimento anti-apartheid sudafricano, l'appello del BDS esorta ad agire per fare pressione su Israele affinché rispetti il diritto internazionale.
Il BDS è oggi un dinamico movimento globale composto da sindacati, associazioni accademiche, chiese e movimenti di base in tutto il mondo. Dal suo lancio nel 2005, il BDS sta avendo un grande impatto e sta sfidando efficacemente il sostegno internazionale all'apartheid e al colonialismo d’insediamento israeliano.
Un’ingiustizia che continua
Dal 1948 Israele nega ai palestinesi i loro diritti fondamentali e si rifiuta di rispettare il diritto internazionale.
Israele mantiene un regime di colonialismo d’insediamento, apartheid e occupazione sul popolo palestinese. Questo è possibile solo grazie al sostegno internazionale, ai governi che impediscono che Israele sia ritenuto responsabile delle proprie azioni e alle aziende e istituzioni di tutto il mondo che aiutano Israele a opprimere i palestinesi.
Poiché coloro che sono al potere si rifiutano di agire per fermare questa ingiustizia, la società civile palestinese ha chiesto ai cittadini di tutto il mondo di agire in solidarietà con la lotta palestinese per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza.
Cosa si intende per Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni?
Il BOICOTTAGGIO prevede il ritiro del sostegno al regime di apartheid israeliano, alle istituzioni sportive, culturali e accademiche israeliane complici e a tutte le aziende israeliane e internazionali coinvolte nelle violazioni dei diritti umani dei palestinesi.
Le campagne di DISINVESTIMENTO sollecitano le banche, i consigli locali, le chiese, i fondi pensione e le università a ritirare gli investimenti dallo Stato di Israele e da tutte le aziende israeliane e internazionali che sostengono l'apartheid israeliano.
Le campagne di SANZIONI fanno pressione sui governi affinché adempiano ai loro obblighi legali di porre fine all'apartheid israeliana, e non aiutino o assistano il suo mantenimento, vietando gli affari con gli insediamenti israeliani illegali, ponendo fine al commercio militare e agli accordi di libero scambio, nonché sospendendo l'appartenenza di Israele a forum internazionali come gli organismi delle Nazioni Unite e la FIFA.
L'appello al Boicottaggio, al Disinvestimento e alle Sanzioni
Nel 2005, le organizzazioni della società civile palestinese hanno fatto un appello per il boicottaggio, il disinvestimento e le sanzioni (BDS) come forma di pressione non violenta su Israele.
Il movimento BDS è stato lanciato da 170 sindacati palestinesi, reti di rifugiati, organizzazioni di donne, associazioni professionali, comitati di resistenza popolare e altri organismi della società civile palestinese.
Ispirandosi al movimento anti-apartheid sudafricano, l'appello del BDS palestinese sollecita una pressione non violenta su Israele fino a quando non si conformerà al diritto internazionale soddisfacendo tre richieste:
- Porre fine all'occupazione e alla colonizzazione di tutte le terre arabe e smantellare il Muro.
Il diritto internazionale riconosce la Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, Gaza e le alture del Golan siriano come occupate da Israele. Nell'ambito della sua occupazione militare, Israele ruba la terra e costringe i palestinesi in ghetti, circondati da posti di blocco, colonie e torri di guardia e dal muro illegale dell’apartheid. Israele ha imposto un assedio medievale su Gaza, trasformandola nella più grande prigione a cielo aperto del mondo. Inoltre, Israele effettua regolarmente assalti su larga scala a Gaza che sono ampiamente condannati in quanto costituiscono crimini di guerra e crimini contro l'umanità.
- Riconoscere i diritti fondamentali dei cittadini arabo-palestinesi di Israele alla piena uguaglianza
Un quinto dei cittadini israeliani è costituito da palestinesi rimasti all'interno dei confini dell’armistizio dopo il 1948, che sono soggetti a un sistema di discriminazione razziale sancito da oltre 50 leggi che influenzano ogni aspetto della loro vita. Il governo israeliano continua a espellere con la forza le comunità palestinesi in Israele dalla loro terra. I leader israeliani incitano regolarmente e apertamente alla violenza razziale contro di loro.
- Rispettare, proteggere e promuovere il diritto dei rifugiati palestinesi a tornare alle loro case e proprietà, come stabilito dalla Risoluzione 194 delle Nazioni Unite
Dalla sua violenta costituzione nel 1948, attraverso la pulizia etnica di oltre la metà della popolazione indigena della Palestina, Israele si è prefisso di controllare quanta più terra e sradicare quanti più palestinesi possibile. Come risultato di questo sistematico trasferimento forzato, oggi ci sono più di 7,25 milioni di rifugiati palestinesi. Ad essi viene negato il diritto di tornare alle proprie case semplicemente perché non sono ebrei.
Il BDS è un movimento per i diritti umani inclusivo e antirazzista che si oppone per principio a tutte le forme di discriminazione, compresi l'antisemitismo e l'islamofobia.
Un movimento globale
Il movimento BDS è sostenuto da sindacati, chiese, ONG e movimenti che rappresentano milioni di persone in tutti i continenti e vi sono dinamiche campagne BDS nelle comunità di tutto il mondo. I gruppi ebraici progressisti svolgono un ruolo importante nel movimento.
Personaggi pubblici come l'arcivescovo Desmond Tutu, Naomi Klein, Roger Waters, Angela Davis e Judith Butler sostengono il BDS. Lo slider qui sotto presenta solo una piccola selezione dei sostenitori del movimento.
Impatto crescente
Grazie alle campagne strategiche, l'impatto del movimento BDS sta aumentando notevolmente.
Il BDS mira a porre fine al sostegno internazionale alle violazioni israeliane del diritto internazionale, costringendo aziende, istituzioni e governi a cambiare le loro politiche. Se le aziende e le istituzioni israeliane vengono isolate, per Israele sarà più difficile opprimere i palestinesi.
Le campagne BDS sensibilizzano anche su come Israele opprime il popolo palestinese.
La crescita e il successo del movimento BDS inviano un chiaro messaggio ai palestinesi e ai governi mondiali: sempre di più, in tutto il mondo le persone non sono disposte ad accettare l'oppressione dei palestinesi da parte di Israele.
Per contribuire al crescente impatto del movimento globale BDS nella lotta per la libertà, la giustizia e l'uguaglianza dei palestinesi, partecipa alle nostre iniziative e campagne.
Fonte: Comitato nazionale palestinese per il BDS (BNC)
Traduzione di BDS Italia