Al Comune di Longiano (Forlì-Cesena)
Caro Sindaco, cari Consiglieri Comunali,
vi scriviamo come campagna Stop Sodastream Italia per esprimere il nostro sostegno alla mozione presentata in data 21 agosto 2013 dalla lista civica Aria Fresca che chiede una moratoria all’installazione di un erogatore pubblico di acqua naturale e gasata da parte di Adriatica Acque, Romagna Acque, Hera SpA ed Unica Reti fino a quando vengano mantenute rapporti commerciali tra queste ditte e la Sodastream Professional, già CEM Industries.[1]
Sodastream, ditta privata israeliana, ha la sua principale fabbrica di produzione nell’insediamento illegale di Mishor Adumim nei Territori palestinesi occupati.Per questo motivo non solo trae profitti da una violazione del diritto internazionale ma rafforza e radica l’occupazione stessa.
Sodastream è perciò oggetto di una campagna internazionale di boicottaggio, che rientra nel più ampio movimento globale del BDS (Boicottaggio Disinvestimento e Sanzioni) promosso dalla società civile palestinese per spingere Israele a rispettare le norme del diritto internazionale.[2]
In Italia, la campagna Stop Sodastream punta a far emergere gli aspetti poco etici di questa ditta e a promuoverne il boicottaggio dei prodotti. Già quasi 1400 persone, insieme a più di 30 gruppi, ONG e associazioni, hanno firmato un appello contro la vendita di prodotti Sodastream nei negozi italiani.[3] Le due principali organizzazioni ambientaliste, Legambiente e WWF, insieme ad Oxfam Italia, hanno interrotto i rapporti con la Sodastream a causa della sua complicità nella violazione dei diritti del popolo palestinese.[4]
In risposta alla campagna di pressione sull’opinione pubblica, la ditta ha scelto di non affrontare il problema della sua complicità ma di investire in campagne d’immagine per propagandarsi come azienda socialmente responsabile e ambientalista, che crea posti di lavoro per i palestinesi. In una recente intervista con un lavoratore palestinese nella fabbrica di Mishor Adumim, è stato smascherato questo uso cinico da parte di Sodastream dei suoi lavoratori palestinesi, costretti dall’occupazione a cercare lavoro nelle colonie israeliane, nel tentativo di “giustificare” il proprio ruolo all’interno del sistema coloniale israeliano.[5]
Sodastream ha anche cercato di sminuire l’importanza della fabbrica nell’insediamento per il proprio business. Un aggiornamento da parte di Who Profits, progetto della Coalizione delle Donne per la Pace in Israele che documenta il coinvolgimento delle imprese nell’occupazione israeliana, dimostra invece che la fabbrica di Mishor Adumim rimane il loro maggiore impianto produttivo nel mondo.[6]
Apprezziamo il desiderio del Comune di Longiano di incoraggiare l’utilizzo dell'acqua di rubinetto e la conseguente riduzione del consumo di plastica. Confidiamo però che la giunta, anche a tutela dei propri cittadini, non vorrà in nessun modo che ciò avvenga a detrimento dei diritti fondamentali di un altro popolo, grazie al sostegno economico a una ditta che concorre a mantenere lo status quo di oppressione, occupazione e Apartheid.
Chiediamo quindi al Consiglio Comunale di Longiano di approvare la mozione in oggetto e, tramite i vostri rapporti con le ditte coinvolte nel progetto, di incoraggiarle ad interrompere tutti i rapporti con Sodastream.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti,
Stop Sodastream Italia
BDS Italia
Note
[1] http://www.ariafresca.org/wp-content/uploads/2013/08/Mozione_No_Sodastream.pdf/p>
[2] http://bdsitalia.org/index.php/campagna-bds/77-appello-bds
[3] http://bdsitalia.org/index.php/iniziative-stop-sodastream/273-sodastream
[4] http://bdsitalia.org/index.php/comunicati-stop-sodastream/508-cs-oxfam
[5] SodaStream "ci tratta come schiavi", dice un operaio palestinese della fabbrica nella colonia israeliana http://bdsitalia.org/index.php/ultime-notizie-stop-sodastream1/732-sodastream-worker
[6] Aggiornamento di Who Profits: Sodastream opera (ancora) in una colonia illegale israeliana http://bdsitalia.org/index.php/ultime-notizie-stop-sodastream1/705-wp-soda-maggio2013