La principale fabbrica di produzione della Sodastream continua ad operare nella zona industriale dell’insediamento di Mishor Edomim. Tuttavia, recenti pubblicazioni suggeriscono che la società stia preparando il terreno per un futuro ritiro dai Territori palestinesi occupati.
Provenienza dei prodotti Sodastream
Negli ultimi mesi, i rappresentanti di Sodastream hanno più volte affermato che i prodotti della società distribuiti in Europa occidentale sono fabbricati all'interno del territorio israeliano e non nella fabbrica principale della SodaStream nell’insediamento di Mishor Edomim.
Come già dimostrato da Who Profits, nel 2012 il sito di Alon Tavor, nella parte settentrionale di Israele, era soprattutto un magazzino dove si svolgeva la verniciatura e l'assemblaggio delle macchine, mentre il sito di Ashkelon produceva esclusivamente i concentrati per le bibite. Questo non ha impedito alla società di diffondere disinformazione.
Il confronto dei rapporti annuali 2011 e 2012 per la Borsa statunitense della Sodastream rivela quella che sembra essere una nuova strategia.
Mentre la sezione sulla produzione del rapporto 2011 si apre con l'affermazione: "La maggior parte dei nostri prodotti sono fabbricati presso i nostri due impianti israeliani, a Mishor Edomim, a est di Gerusalemme, e a Ashkelon, sulla costa del Mediterraneo" (P. 36), la relazione 2012 dichiara: "Ora produciamo i nostri prodotti in oltre 20 sedi in tutto il mondo". Subito dopo, l'azienda elabora:
"La maggior parte dei nostri prodotti sono fabbricati nei nostri stabilimenti a Mishor Edomim, nel territorio conteso a volte indicato come la ‘Cisgiordania’, a Alon Tavor, nel nord di Israele, e a Ashkelon, sulla costa mediterranea di Israele [...] Abbiamo anche dato in outsourcing la produzione di alcuni componenti dei nostri prodotti ai subappaltatori in Israele e in Cina. Inoltre, conduciamo la ricarica dei cilindri di CO2 in Australia, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Sud Africa, Svezia e Stati Uniti (P.20).”
Quindi, SodaStream non ha 20 stabilimenti di produzione in tutto il mondo, ma due in Israele e uno nei Territori palestinesi occupati. I restanti 17 siti di produzione sono presumibilmente i siti anonimi in outsourcing in Israele e in Cina (che producono solo "alcuni componenti" dei prodotti Sodastream) e le stazioni di ricarica di CO2. Questa descrizione fuorviante crea l'impressione che la fabbrica principale a Mishor Edomim è una parte relativamente trascurabile in una catena di produzione internazionale, mentre in realtà è ancora la fabbrica principale di Sodastream.
Che cosa succede veramente al sito di Alon Tavor?
La principale new entry del sistema produttivo di Sodastream come descritto nella relazione 2012 è il sito di Alon Tavor. In un'intervista al quotidiano israeliano - Globes (aprile 2013), l’amministratore delegato - Daniel Birnbaum ha dichiarato:
"I prodotti che fabbrichiamo presso l'impianto di Alon Tavor sono venduti in paesi come Svezia, Svizzera, Norvegia, Finlandia e Francia, anche se abbiamo un altro stabilimento a Mishor Adumim, a causa della sensibilità di questi paesi ai prodotti israeliani fabbricati al di là della Linea Verde."
Eppure, una lettura approfondita nella relazione del 2012 smentisce le affermazioni di Birnbaum, visto che la quasi totalità del sistema produttivo di Sodastream rimane nella fabbrica di Mishor Edomim. Il rapporto descrive le varie funzioni che si svolgono a Mishor Edomin, che comprendono "lavorazioni di metalli, soffiaggio di bottiglie di vetro, lavorazioni meccaniche, assemblaggio, produzione di cilindri, ricariche di CO2 e collaudo dei cilindri". Confrontando la portata di queste attività con l'iniezione di plastica, la pittura, la stampa e l'assemblaggio che si svolgono a Alon Tavor, espone un fatto semplice: prodotti completi di Sodastream non possono essere fabbricati nel sito Alon Tavor. Pertanto, i prodotti distribuiti in Europa e altrove provengono conseguentemente dalla Cisgiordania.
Lo sviluppo delle capacità di produzione all'interno di Israele
Anche se al momento le affermazioni della Sodastream di avere la piena capacità di produzione all'interno di Israele sono false, ci sono indicazioni che la società sta iniziando a sviluppare linee di produzione all'interno della Linea verde. Nel terzo trimestre del 2012, SodaStream ha iniziato la costruzione di una nuova fabbrica all'interno di Israele, nella zona industriale Lehavim nel deserto del Negev. La società stima che la prima fase della costruzione sarà completata in circa 18-30 mesi. La relazione annuale 2012 sottolinea, "Al termine della prima fase, il nuovo sito avrà tutte le capacità produttive necessarie per la produzione di tutti i nostri prodotti".
Inoltre, nel mese di aprile 2013, Birnbaum ha annunciato che l'azienda sta triplicando le dimensioni del sito di Alon Tavor, anche se continua a costruire l’impianto nella zona industriale Lehavim nel Negev.
Solo il tempo dirà se la costruzione della nuova fabbrica nel Negev e l'espansione del sito di Alon Tavor si svilupperanno in un completo ritiro delle attività industriali dai Territori palestinesi occupati. Fino ad allora, il Gruppo di Ricerca di Who Profits continuerà a monitorare le attività di SodaStream e a pubblicare aggiornamenti periodici sugli sviluppi.
Fonte: Who Profits
Traduzione di BDS Italia