LIBERTÀ. GIUSTIZIA. UGUAGLIANZA.

Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti del popolo palestinese.

Caro Settimio,

Abbiamo letto della tua mostra #IoNonEsiste a Scalo Milano, e, benché la troviamo molto interessante, ti scriviamo in merito alla Hewlett Packard, che ne è sponsor.

Conoscendo il tuo lavoro e la tua sensibilità, è molto probabile che tu non sappia del coinvolgimento di HP in diverse violazioni dei diritti umani, in particolare in Palestina. HP è attualmente oggetto di una campagna internazionale portata avanti dalla società civile in vari paesi, tra cui l'Italia.

HP ha sviluppato e mantiene tecnologie per l'occupazione militare israeliana dei territori palestinesi ed è ampiamente coinvolta nella violazione dei diritti del popolo palestinese. Fornisce, infatti, al governo israeliano sistemi biometrici per i checkpoint militari che dividono le località palestinesi, impedendo i movimenti e schedando i palestinesi e sistemi di controllo alle prigioni israeliane dove vengono detenuti i prigionieri politici palestinesi, anche minori, spesso senza capi d'accusa e soggetti a torture. HP fornisce anche sistemi informatici per le colonie israeliane costruite su terre sottratte ai palestinesi. Tutto ciò in violazione del diritto internazionale.

Infine, HP è anche uno dei principali fornitori della tecnologia informatica delle forze armate israeliane, che, come sicuramente sai, sono responsabili dell'uccisione di migliaia di palestinesi, la stragrande maggioranza civili, nei bombardamenti di Gaza, ma anche delle quotidiane vessazioni del popolo palestinese in Cisgiordania e a Gerusalemme Est.

Per avere un'idea delle condizioni in cui sono costretti a vivere i palestinesi, ti invitiamo a consultare l'archivio fotografico di ActiveStills, un collettivo di fotografi israeliani e palestinesi che utilizzano la fotografia come mezzo per il cambiamento sociale e politico.

In molti paesi del mondo è in corso una campagna per cercare di convincere HP a ritirarsi dal fare affari con l'occupazione israeliana. Proprio il 3 dicembre si è conclusa una settimana internazionale che ha visto il coinvolgimento di 101 città in 150 azioni contro HP.

In Italia aderiscono alla campagna Pax Christi e Rete Ebrei contro l'occupazione, il Forum italiano dei movimenti per l'acqua, il fumettista Zerocalcare, il Centro Studi Sereno Regis, l'ONG Un ponte per…, il sindacato USB, tra gli altri.

Nel mondo diverse chiese, con milioni di iscritti, hanno disinvestito da HP. I consiglieri del Comune di Derry in Irlanda del Nord hanno restituito i prodotti HP e il Consiglio per i diritti umani del Comune di Portland, Oregon negli Stati Uniti ha raccomandato di inserire HP nella lista nera delle imprese da escludere dagli appalti. Tantissimi consigli studenteschi e il Sindacato degli Studenti in Gran Bretagna hanno votato per il boicottaggio e disinvestimento da HP. (vedi un riassunto delle misure contro HP)

Sappiamo che la tua mostra è già in corso e si avvale della tecnologia HP. Sappiamo anche che HP usa questo tipo di sponsorship per crearsi un'immagine di impresa innovativa che sostiene la cultura.

Ti chiediamo, quindi, nei giorni che rimangono, di prendere le distanze da HP e di prendere posizione contro la loro implicazione nella violazione dei diritti umani. Ti chiediamo inoltre di includere i messaggi della campagna #StopHP nella tua mostra, in modo da informare il pubblico che i diritti umani e il popolo palestinese esistono e meritano il nostro sostegno.

In attesa di un tuo riscontro, ti inviamo un cordiale saluto,

BDS Italia

 

BDS Italia è un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale