Noi firmatari dei sindacati palestinesi, lavoriamo per proteggere i diritti dei lavoratori palestinesi e prendiamo parte alla lotta per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza per tutti. I sindacati hanno la responsabilità e il dovere di proteggere i diritti dei lavoratori nei loro Paesi, ma anche di proteggere gli altri lavoratori in tutto il mondo.
Come palestinesi, non ci è stato permesso di tornare nelle nostre case negli ultimi 70 anni. Viviamo sotto una brutale occupazione militare in Cisgiordania, sotto il blocco di Gaza e come cittadini di seconda classe in Israele – sopportiamo le politiche discriminatorie e razziste di Israele ogni singolo giorno della nostra vita.
I lavoratori palestinesi vengono illegalmente arrestati, uccisi, subiscono le peggiori condizioni di lavoro, vengono fermati ai posti di blocco mentre si recano al lavoro e corrono un rischio maggiore rispetto agli altri di perdere il lavoro.
Israele può mantenere il proprio regime di apartheid, colonialismo e occupazione sul popolo palestinese solo grazie al sostegno istituzionale e delle compagnie.
Dopo aver letto il rapporto “AXA: finanziamento dei crimini di guerra”, abbiamo appreso che AXA sta investendo oltre $ 91 milioni in Elbit Systems e nelle prime cinque banche israeliane. Elbit è la compagnia di sicurezza militare privata di Israele, e fornisce le sue armi all’esercito israeliano per testarle sui palestinesi, e poi le vende nel resto del mondo come “testate sul campo di battaglia”.
Le prime cinque banche israeliane – Bank Hapoalim, Bank Leumi, Mizrahi Tefahot, First Israel Bank e Israel Discount Bank – finanziano e mantengono insediamenti israeliani, illegali ai sensi del diritto internazionale e considerati crimini di guerra.
AXA ha compiuto un primo passo positivo cedendo parzialmente da Elbit Systems lo scorso dicembre. Ma investe ancora oltre $ 1,2 milioni in Elbit Systems.
Non possiamo capire in che modo una compagnia assicurativa, che dovrebbe proteggere la vita delle persone, sia coinvolta nella loro distruzione.
Sappiamo che ci sono stati attivisti che hanno chiesto ad AXA di disinvestire da queste società sopra menzionate. Ma ora, da sindacati a sindacati, vogliamo invitare a chiedere ad AXA di non mantenere questi investimenti complici dell’occupazione. Sappiamo bene che AXA ascolterà il messaggio.
Mettetevi dalla parte giusta della storia e assicuratevi che la vostra azienda, AXA, non stia investendo nel danneggiare i nostri diritti come palestinesi e non sia complice delle violazioni di Israele del diritto internazionale.
Firmato da:
- Federazione generale palestinese dei sindacati – Striscia di Gaza
- I nuovi sindacati palestinesi
- Unione palestinese dei lavoratori postali, IT e delle telecomunicazioni
- Unione generale dei lavoratori palestinesi
Fonte: Comitato Nazionale Palestinese per il BDS (BNC)
Traduzione di Rete italiana ISM